Preferiti dei bambini

Letterina alternativa a Babbo Natale

Carlotta Cerri Fondatrice de La Tela
14 dicembre 2017·8 commenti
Come forse avrai già letto, noi non festeggiamo il Natale in modo tradizionale (Babbo Natale, presepe e regali sotto l’albero) e siamo sempre alla ricerca di maniere rendere speciale questo periodo dell’anno senza andare contro ai nostri credo.

Come ti ho già raccontato in questo post su Montessori e il Natale, noi preferiamo non mentire ad Oliver ed Emily sull’esistenza di Babbo Natale, ma questo non significa che non possiamo comunque abbracciare l’aspetto divertente di questa tradizione, senza mentire loro.

In questo brevissimo post, quindi, ti lascio un’idea carina che leggo da un paio d’anni su vari blog e che considero valida per diminuire l’aspetto consumistico del Natale: una letterina a Babbo Natale alternativa.

Invece di scrivere la classica lunga lista, i bimbi hanno tre riquadri in cui scrivere o disegnare: 1. una cosa che vorrebbero (che può essere qualsiasi cosa, un gioco, una bici, una palla…); 2. una cosa di cui hanno bisogno (per la scuola, per le lezioni di nuoto, per la camera da letto…); 3. un libro (perché leggere è un’abitudine bellissima). L’originale ha anche un riquadro per i vestiti, ma visto che noi compriamo vestiti ad Oliver ed Emily quando ne hanno bisogno, l’ho esclusa.

Tra quello che scrivono, i genitori scelgono una sola cosa (o una cosa per riquadro) e quello sarà il/i loro regalo/i.

Mi piace perché costringe i bimbi non solo a pensare davvero a ciò che vorrebbero di più e fare quindi una selezione, ma anche a pensare alla differenza tra ciò che vogliono e ciò di cui hanno bisogno.

Non so se decideremo di mettere in pratica questa idea in futuro, ma nel frattempo, se ti piace ti ho preparato un modello da stampare (e mi è venuto carinissimo, secondo me 😬) cliccando questo link: letterina a Babbo Natale alternativa.

Che cosa ne pensi? Hai altre idee? Mi faresti felice se li condividessi con noi nei commenti qui sotto. Buone feste!

Scritto da

Carlotta Cerri – Fondatrice de La Tela
Sono la fondatrice de La Tela, creatrice del podcast Educare con calma e dal 2019 viaggio a tempo pieno con la mia famiglia Alex, Oliver ed Emily. Mi ritengo una visionaria pessimista: so come voglio cambiare l’educazione e che genitore ho scelto di essere, ma la maggior parte dei giorni mi sembra di scalare pareti di vetro. Ma forse proprio per questo so come aiutarti quando mi scrivi: perché ci passo anche io per quel disagio e ti dico le verità scomode con gentilezza e senza giudizio.

Parliamone

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Ciao Carlotta
Sto approfondendo le tematiche relative al Natale e al festeggiamento dei compleanni (le trovo molto interconnesse tra loro).
Tutto qui va in un'altra direzione e io come te sento di voler andare controcorrente, celebrare il dono della vita, della terra, dell'amicia, nella mia famiglia.
Questo significa non accettare più di far partecipare i miei figli a feste di compleanno ai gonfiabili, con festeggiati che finiscono su troni e quel scarta la carta che li porta a volere volere oggetti, pretendere regali. Non esagero se dico che i miei figli non ne escono riempiti di tempo di qualità trascorso in compagnia ma 'devastati' spesso in lacrime e sopraffatti. E nonostante questo si convincono che quello sia il modo migliore di festeggiare il proprio compleanno.
Come trasmettere, senza offendere, queste riflessioni anche agli altri genitori che non sono ancora consapevoli di girare su una ruota imposta dal consumismo mentre credono di fare felici i loro figli?

Ps. I link che rimandano a modelli pdf da te realizzati (sia per compleanno montessori che per lettera alternativa a babbo natale) non permettono di scaricare i file.

A presto Carlotta ❤
Ciao carissima! Arrivo un po' a passo di bradipo. A me lascia scaricare entrambi i PDF che menzioni, potresti riprovare? Grazie per la tua pazienza :-)
Oh Antonia come mi rincuorano le tue parole... Mi trovo nella stessa situazione! Guardo quei compleanni attonita e ancora piú stupita quando mi dicono "ah nn abbiamo speso nemmeno tanto, solo 600 euro".... per un compleanno... di 3 anni.
Per dovere di socializzazione l'anno scorso ho fatto partecipare mia figlia a qualche compleanno con il risultato che adesso per lei é normale si festeggi cosí... Se non hai maghi, animazione, gonfiabili e astronavi non si puó festeggiare. Ma mi rifiuto di ricominciare il giro quest'anno, ma non é facile farlo capire a una bimba di 5 anni che vede le feste tutte piú o meno cosí. Che fare? Come farle capire che si puó fare altro? Quest'anno ho provato a farla entrare nella tradizione mia e del mio compagno che ai nostri compleanni si fa un viaggio o una gita di qualche giorno proponendolo anche per il suo compleanno, ma a dire il vero ancora i gonfiabili vincono...
Consigli?
Scusate il post lunghissimo!
Ciao Sara,
sono Rosalba del team La Tela.
Capisco la frustrazione, è uno di quei casi in cui sembra che si entri in un loop da cui è difficile uscire, anche volendo.

Ti dico la mia esperienza personale, magari può esserti utile o farti pensare a qualche altra soluzione.
Ho due bimbi, di 6 e 9 anni e non abbiamo mai festeggiato in ludoteca, per scelta nostra, ma che ho sempre condiviso con loro motivazioni alla mano, fin da piccolissimi.
La chiave è stata parlarne anche senza parlare per forza di feste, e poi quando il discorso era su questo tema specifico, le cose si collegavano da sole.
Ho parlato loro tanto di evitare gli sprechi, o ad esempio anche del fatto che le feste in ludoteca in fin dei conti sono sempre uguali, mentre le nostre sono fatte in modo da lasciare ai bambini la scelta su cosa fare (libertà che in ludoteca non hanno perché di solito gli animatori decidono cosa fare e tutti lo “devono“ fare, nei tempi degli adulti, naturalmente, perché la festa va scandita in determinati tempi).

Loro hanno interiorizzato pian piano sia questi che altri concetti, fatto sta che non ci sono mai state lotte di potere su questa cosa. Entrambi vanno alle feste dei compagnetti, naturalmente, ma poi sono sempre felicissimi di festeggiare in casa o in altri spazi aperti che in passato abbiamo avuto a disposizione.

E poi, per loro è bellissimo partecipare all'allestimento, ad esempio. Scegliamo insieme i giochi da mettere a disposizione degli invitati, la musica ecc.

Tema gonfiabili, la loro attrattiva è naturale (ci salirei anche io se potessi 😂). Io ho risolto così: una volta noleggiai un piccolo gonfiabile (il noleggio aveva un costo abbordabile, non essendoci anche gli animatori). La volta successiva pensai che se ne compravo uno, sarebbe stato un investimento per la vita: così per il terzo compleanno della mia seconda bimba chiesi a parenti e amici di fare un unico regalo colletta e regalammo il gonfiabile, che è stato utilizzato da allora per tutti i compleanni successivi. Ovviamente capisco che questa è una soluzione solo se si ha lo spazio dove metterlo.

Poi, come in tutte le cose, penso anche che ci voglia equilibrio: magari prima o poi un compleanno in ludoteca “toccherà“ anche a me (la più piccola ha ancora tanti compleanni da bimba davanti, il grande l'anno prossimo ne compie 10 e quindi penso che ne siamo già fuori 😅), e se fosse così, una volta non sarà la fine del mondo 😊 (ma comunque spero di resistere 😂).
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