Correva l’anno 2016, e non era una notte buia e tempestosa! Il mio piccolo duenne pisolava sul divano, e io (con una minuscola futura sorellina in pancia) digitavo su Google due parole che ancora non sapevo quanto sarebbero state galeotte: cameretta-Ikea. E puf! Atterravo su
questo post de La Tela, e – un post del blog dopo l’altro, e poi un corso online La Tela dopo l'altro – iniziavo a sentire vibrare un’intera sinfonia di corde dentro di me e salpavo verso un viaggio lungo, avventuroso, faticoso e meraviglioso (in parti uguali) per ri-costruire me stessa, e scoprire il mio modo di essere genitore.
Sono arrivata a far parte del team La Tela con un viaggio parallelo in cui ho ribaltato molte certezze e in cui ho cercato – tra diversi tentativi, e molti più errori – i punti giusti in cui scavare per riportare alla luce i desideri della vera me (saluto da qui la me che si aspettavano gli altri, mi fa tenerezza ma non mi manca!). Spesso mi sembrava di navigare a vista, e allora continuavo nello stesso modo in cui ho imparato ad essere genitore: cercavo una bussola per ri-orientarmi.
Ho ricominciato a studiare e scrivere, ho frequentato – per due anni nei weekend – una Scuola di Scrittura e Storytelling, ho pubblicato un libro per bambinǝ che riposava dentro me da tempo e ho lasciato un lavoro dipendente che da 15 anni mi dava tanta sicurezza quanta insoddisfazione. Su La Tela «faccio cose che mi danno energia e calore al cuore»: offro connessione e supporto ai genitori della comunità (adoro prendermi cura delle preziose parentesi di vulnerabilità che condividete sul Forum) e creo i contenuti che amate, insieme a Carlotta e al team.
Non vedo l’ora di sapere dove ancora mi (e ci) porterà questo viaggio. O forse no, per ora non voglio saperlo: sto bene qui e mi godo lo spettacolo. Insieme a tutti voi. 💜