Preferiti dei bambini

Carlotta Cerri

Ha la visione (e sa comunicarla). Ha fondato La Tela.

Trova Carlotta anche su Instagram.

Mi sono laureata in Scienze della Mediazione per poi scegliere una formazione AMI presso il Maria Montessori Institute di Londra per le fasce d’età 3-6 e 6-12.

Scoprire Montessori mi ha permesso di capire che l’educazione che ho ricevuto non era in linea con i miei valori più profondi di giovane donna. Eppure ho capito prestissimo che non volevo lavorare con i bambini veri: volevo lavorare con i bambini interiori.

Nel 2015, complice la mia decisione di vivere una maternità a contatto, ho lasciato il mio lavoro di traduttrice sporadica e insegnante di inglese a tempo pieno per dedicarmi al piccolo blog «La Tela di Carlotta» che scrivevo dal 2008. È stato un tempismo perfetto.

Nel 2015 il mio primo corso online «Montessorizza la tua casa» ha introdotto in Italia l’idea di Montessori applicato alla famiglia.

Nel 2017 io e la mia minuscola comunità eravamo pronte per andare oltre alla preparazione degli ambienti: volevamo evolvere come individui! Ho creato un corso online e l’ho chiamato «Educare a lungo termine», un nuovo concetto di educazione basato sulla teoria dell’attaccamento, la pedagogia Montessori, la disciplina positiva, il respectful parenting, gli studi sui traumi dell’infanzia.

Ma è stato il mio podcast, la svolta.

Nel 2020, mentre viaggiavamo già a tempo pieno, Alex mi ha messa davanti a un microfono e mi ha detto «Parla e pubblicalo così com’è». È nato «Educare con calma», pensieri a ragnatela sulla genitorialità e la vita senza jingle né struttura.

Con mia grandissima sorpresa, il mio podcast è presto diventato numero 1 nella categoria Italiana Kids & Family e lì è rimasto fino ad oggi.

È così, giorno dopo giorno, è successo: insieme ad Alex – che nel 2023 ha finalmente lasciato il suo lavoro per dedicarsi interamente al nostro progetto – ho trasformato un minuscolo lifestyle blog nella piattaforma di genitorialità leader in Italia.

Ma la mia visione è appena iniziata.

I miei superpoteri:

  • La vulnerabilità. Ho un’abilità speciale di raccontare le mie vulnerabilità e trasformarle in punti di contatto con le persone: ecco perché le verità scomode su La Tela non ti arrivano come un giudizio;
  • Uscire continuamente dalla mia zona di comfort. Penso che l’evoluzione viva in quello spazio in cui vedo ciò che è familiare e ciò che non conosco / mi fa paura… e scelgo il secondo.
  • Lavoro incessante. Sono una lavoratrice instancabile nella mia professione e nella mia vita personale. Oggi sto imparando a non usare il lavoro come il mio posto sicuro.
  • Non temo di precorrere i tempi. Ho pubblicato la guida sull’educazione sessuale nel 2020, ben prima che si iniziasse a parlarne in Italia. Da allora, molti professionisti dell’infanzia hanno copiato il mio approccio di come parlare di sessualità all’infanzia.
  • Visione paziente. Tutto ciò che vedi su La Tela oggi era nella mia mente 10 anni fa e, grazie ad Alex, l’ho lentamente implementato. E non è finita qui.

Non sono una psicologa! (ed è la mia forza!)

Tante persone mi chiedono perché non preso una laurea di psicologia: avrei potuto, avevo sufficiente tempo. Ma non era ciò che sentivo di dover offrire alle famiglie.

Quando ho iniziato a creare contenuti per i genitori, ho scoperto la mia vera forza: condividere le mie fatiche, i miei errori e le mie vulnerabilità… la mia vita vera, insomma. Questo era quello di cui i genitori avevano disperatamente bisogno: non una persona che si mettesse in cattedra, ma una che li incontrasse dov’erano loro – nelle loro difficoltà, nei loro dialoghi interiori e nei loro dubbi.

Dal 2014, studio incessantemente comunicazione non aggressiva, genitorialità connessa, attaccamento, trauma, C-PTSD, EFT… e potrei sostenere esami su ognuna di queste «materie».

Ma ogni volta torno a quella base: partire dalla mia esperienza personale per farti sentire meno sola e meno sbagliato.

Ho lottato per anni contro la sindrome dell’impostrice, oggi non più: anche grazie a storie e parole di sempre più famiglie che ho aiutato con l’educazione a lungo termine, ho capito due cose fondamentali per le mie scelte professionali:

  • la conoscenza conta molto di più di un titolo ufficiale.
  • Il buon senso sostenuto dalla scienza aiuta di più di dogma e diagnosi.

Lavoro nei limiti delle mie competenze, mi affido a professioniste dove io non posso arrivare e ho conoscenza e buon senso: il mio lavoro parla per me.

Fun facts su Carlotta

  • Ho sempre avuto una passione per l’inglese: oggi è la mia lingua primaria, quella delle emozioni e della terapia.
  • Non ho mai saputo davvero ciò che volevo fare nella vita finché non ho iniziato ad aiutare i genitori: prima, volevo, in ordine:
    • Diventare attrice: ho un diploma triennale e ho fatto due provini a Milano (non mi hanno presa)
    • Ho una passione per la fonetica e la dizione e per un po’ volevo diventare logopedista;
    • Ho preso il tesserino da giornalista pubblicista nel 2007, dopo qualche anno di lavoro per Il Corriere D’Alba, Bra, Langhe e Roero;
  • A 19 anni ho iniziato a ballare salsa e non ho mai più lasciato il ballo: ho anche lavorato per quasi 10 anni in due compagnie di danza, di salsa e cabaret, facendo spettacoli nella Costa del Sol (Alex lo chiamava il mio «lavoro notturno»).