Preferiti dei bambini

I terribili 2 anni

Dai 18 mesi ai 3 anni è un periodo di grandissima trasformazione e i bambini sono altamente incompresi.

Carlotta Cerri Fondatrice de La Tela
22 novembre 2020·22 commenti
Rispondo ogni giorno a mamme che mi chiedono aiuto con i loro bimbi di 2 anni circa e nonostante ne parli molto nei miei corsi online per genitori, ho deciso di lasciare uno spunto anche qui, perché spero possa risolvere dubbi e creare più empatia e comprensione verso questi piccoli umani altamente incompresi.

I due anni sono un periodo di fortissima transizione interiore. I bambini sono nel pieno della fase dell'auto-affermazione in cui si stanno rendendo conto di essere persone a se stanti, diverse da mamma e papà e con una propria capacità decisionale: infatti, questa fase spesso inizia quando il bambino dice il primo NO e "finisce" quando si riconosce come individuo – inizia a parlare di sé come “io” o riconosce stesso allo specchio. Per avere più empatia, io spesso immagino che il livello di confusione mentale di un bambino di due anni sia "simile" a quello di un bambino che entra nella pubertà, ma con *molta* meno capacità di razionalizzare e comprendere ciò che gli sta succedendo. È un mix esplosivo.

Non a caso, in inglese li chiamano i terrible twos (terribili due anni), perché le crisi sono all'ordine del giorno e spesso imprevedibili e inconsolabili. Queste crisi le chiamiamo “capricci”, ma in realtà le grida, i pianti e le mani sono gli unici strumenti che il bambino ha per manifestare quello che prova.

Come aiutarli?

Ti lascio qualche idea:

  1. Capirli e dare empatia, ancora più di prima.
  2. Non perdere la calma, la nostra calma è la loro calma. È difficile, specialmente se come me di calma ne hai poca, ma se ci sono riuscita io, ci riesci anche tu.
  3. Mantenere ordine fisico e mentale. I bambini in questa fase hanno un senso dell’ordine fortissimo (fortissimo è riduttivo, l’ordine è la quintessenza del loro essere) ed entrano in crisi quando l’ordine viene alterato, anche solo minimamente (si aspettano pasta in bianco e arriva con il pomodoro, il papà mette loro le scarpe quando di solito lo fa la mamma, un giorno mettiamo il pigiama prima di lavare i denti). Questo non significa che ora dobbiamo mantenere una routine rigida e non cambiare mai una virgola delle nostre giornate (io sono per le routine flessibili e per l’uscire dalla zona di comfort), ma semplicemente essere più attenti a che cosa cambiamo e più comprensivi quando un cambiamento provoca una crisi: per noi è un libro sulla mensola sbagliata, per i nostri bambini è un uragano interiore.
  4. Offrire ancora più comprensione ed empatia durante i cambiamenti: l’arrivo di un fratellino/sorellina, un trasloco, l’inizio della scuola, lasciare il pannolino, cambio di stagione che ci tiene a casa invece di andare al parco, un virus che minaccia il mondo. Tutti questi sono cambiamenti importanti e a volte dolorosi e difficile da capire nella vita di un bambino piccolo: non dobbiamo togliere il loro dolore, ma dobbiamo essere più presenti e offrire più tempo di qualità.
  5. Prendiamoci cura di noi genitori: questa età è estremamente complicata ed è facile sentirsi frustrati, in colpa, arrabbiati, sopraffatti e peggiorare così la situazione. È anche normale. Dobbiamo fare tutto il possibile per di prenderci cura di noi stessi (fare esercizio, anche solo pochi minuti al giorno, aiuta sempre) e ritagliarci un momento di qualità per noi (anche solo un’ora alla settimana e 10-15 minuti al giorno)

Questa è un'età meravigliosa, per me la più bella che esista dei bambini piccoli. Se solo riuscissimo a capire i nostri figli e andare oltre le crisi (per quanto frequenti siano), potremmo viverla con molta più serenità  

Idee:

  • Applicazione "7 minutes": 7 minuti di esercizio al giorno è qualcosa che tutti, tutti, tutti, possiamo fare.
  • 1 ora alla settimana per un hobby da soli, senza se e senza ma. Un libro, una lezione di ballo, un giro in bici, palestra, ricamo, una cena con amici/amiche… non importa cosa, importa che ogni genitore trovi il modo di concedere questo tempo all’altro, senza rancore e senza sensi di colpa.
  • 15 minuti al giorno: se passi il pomeriggio a casa con i bambini, quando arriva l’altro genitore, prenditi 10-15 minuti per te, cascasse il mondo. La genitorialità è fatta di due persone e dovrebbe essere al 50-50. Solo voi genitori potete deciderlo.

Scritto da

Carlotta Cerri – Fondatrice de La Tela
Sono la fondatrice de La Tela, creatrice del podcast Educare con calma e dal 2019 viaggio a tempo pieno con la mia famiglia Alex, Oliver ed Emily. Mi ritengo una visionaria pessimista: so come voglio cambiare l’educazione e che genitore ho scelto di essere, ma la maggior parte dei giorni mi sembra di scalare pareti di vetro. Ma forse proprio per questo so come aiutarti quando mi scrivi: perché ci passo anche io per quel disagio e ti dico le verità scomode con gentilezza e senza giudizio.

Parliamone

Hai modifiche non salvate -
Ciao Carlotta,
è la prima volta che scrivo sulla Tela.
La mia bambina ha 23 mesi e da qualche settimana non ci capiamo più nulla. Lei ha proprietà del no e dell’io già da un po’ ma le crisi che ha adesso sono ingestibili. Un secondo è calma ed un secondo dopo è isterica e non si capisce cosa vuole…mi sento persa…
Cristiana, benvenuti nei meravigliosi due anni. 💜 Avete visto la nostra categoria proprio interamente dedicata a questa fascia d’età? Potrebbe aiutarvi a fare un po’ di chiarezza.

Percorso
18 mesi a 5 anni
36 lezioni - 2h 01m


Se avete bisogno di più aiuto, vi consiglio il mio Percorso: lì troverete tutto ciò di cui avete bisogno diviso in contenuti brevi e strutturato per categorie (ce ne sono proprio una dedicata ai “terribili” due, una dedicata alla crisi, e una dedicata ai limiti, che spesso il modo in cui li impostiamo può generare, invece di ridurre, le crisi). Lo trovi qui

Ma ti rassicuro: è una fase naturale dello sviluppo e una volta che hai gli strumenti per affrontarla, vedrai che passerà così come è iniziata. Faccio il tifo per voi! 
Grazie mille Carlotta! 
Ogni giorno sto cercando di dedicare tempo ai percorsi sulla tela perché sono una guida essenziale per me soprattutto perché affronto tutto sola con mio marito. Viviamo al Cairo e qui l’aiuto scarseggia. 
Mi dedicherò con più attenzione al percorso dei due anni visto che ci siamo dentro!
Un abbraccio 
Hai modifiche non salvate -
Ci sono dentro con la mia bimba di 31 mesi..non so se sia l età o se sia proprio il suo temperamento..ma quando qualcosa non le va a "genio"lancia quello che le capita sotto mano o ,ahimè,picchia o tira i capelli alla sorella maggiore di 5 anni.. che per un po' ha subito ma ora ha iniziato a rispondere anche lei e ogni tanto le tira uno schiaffetto..come comportarsi in questi casi..?grazie
Ciao Claudia, sento la tua fatica e ti abbraccio 💜

Hai già letto/ascoltato le categorie del Percorso I «terribili» due e Crisi? Puoi trovare tanti spunti pratici per gestire questi momenti di fatica.

Ti lascio qui anche altri contenuti che potrebbero darti nuovi spunti:

Grazie mille Rosalba,l'ultimo periodo sta andando meglio..grazie anche ai consigli trovati qui credo che rispondendo diversamente alle sue "crisi" anche il suo comportamento si stia un po' "equilibrando"..forse siamo anche verso la fine di questi"terrible two?"..chi lo sa! Un abbraccio
Hai modifiche non salvate -
Il mio bimbo ha 15 mesi e da qualche giorno ha iniziato a dire "no"... ci siamo? è  un bambino che adora esplorare con il proprio corpo, quando impostiamo un tono di voce più serio per dirgli che una cosa non si fa, scoppia a ridere. Al momento manteniamo la pazienza ma con il crescere delle abilità fisiche imporre dei limiti e farli rispettare diventa necessario per la sua e nostra incolumità. 
Ciao Giorgia, sono Rosalba del team La Tela.

Il rispetto dei limiti è certamente necessario, come dice Carlotta: «non esiste libertà senza limiti».
Il consiglio è che si tratti di limiti chiari e che siano pochi (quando diciamo troppi no questo diventa controproducente, e spesso molti dei no che diciamo ai bambini non sono veramente necessari 😉).

Se ti va di approfondire l'argomento, ti lascio qui alcuni spunti che puoi trovare sul blog e nel podcast (altri contenuti sono inoltre nel Percorso per Educare a Lungo Termine, su Tutta La Tela):
Spero che queste risorse possano esserti utili 💜
Hai modifiche non salvate -
Anche noi (due anni e nove mesi) siamo in piena crisi esistenziale. A volte faccio veramente fatica a capire cosa gli prende, specialmente perché adesso è in una fase di “dispetti” continui. Gioco preferito? Distruggere o rompere tutto. Come faccio a indirizzarlo verso qualcosa di più “Pacifico”?
Può darsi che non abbiate trovato un gioco che lo appassioni? Magari sono troppo difficili (e si frustra?) o troppo facili (e si annoia?). In questa fase secondo me è fondamentale mostrare con il tuo esempio: sederti a giocare insieme e fare movimenti lenti, se l'attività è stimolante tenderà a copiarti. Ma ricorda che è una fase temporanea e insegnare a giocare in maniera calma è un processo. 💜
Hai modifiche non salvate -
Mio figlio ha 15 mesi e gia’ ha questo tipo di comportamento. Chissa’ come sara’ tra qualche mese. Ho iniziato a seguire i tuoi consigli. Non sempre riesco a stare calma. A volte piange ed urla così tanto che mi vibrano le orecchie. Penso sempre che lui sta peggio di me in quei momenti. Cerco di fare lunghi respiri, poche parole, lo accolgo a braccia aperte.
Non avere aspettative, magari tra qualche mese, invece, avrà meno crisi… i bambini sono un mondo incredibile.

Ps. Ho avuto un problema tecnico con i commenti, ma sto recuperando :-)
Hai modifiche non salvate -
Si è sempre riconosciuta ed è riuscita ad affermare e manifestare la propria volontà perciò credevo che i terribili due anni non avrebbero cambiato nulla. In realtà, ci siamo dentro oltre la testa (non solo al collo), le urla e i pianti inconsolabili sono all’ordine del giorno prevalentemente perché vuole giocare con il mio capezzolo mentre dorme e questo spesso mi porta a perdere il controllo perché io non dormo e la privazione del sonno è una cosa che con lei vivo dalla gestazione e non mi piacerà mai. Rifletto spesso su ciò che suggerisci ma non sempre riesco ad applicarlo alla vita pratica ahimè
Applicarlo è la parte più difficile, soprattutto perché i frutti non si vedono oggi... si vedranno, appunto, a lungo termine. Ma io posso assicurarti che vale la pena. Tipo, mettendo la mano sul fuoco. Credo davvero con tutta me stessa che l’educazione a lungo termine sia la chiave di (s)volta ma so quanto sia difficile metterla in pratica. Ti abbraccio. 🌸
Hai modifiche non salvate -
Ciao Carlotta. Egle ha 21 mesi e sinceramente di crisi non si vede ancora nulla se non quando è tremendamente stanca ma durano davvero 5 minuti, capisco cosa sta per succedere e una volta presa tra le braccia lei dorme... aspettiamo questi 2 anni ☺️☺️☺️☺️...è sempre un piacere seguirti e ti comunico anche che per questioni lavorative seguo il tuo corso con calma ma senza assorbire tante notizie, preferisco seguirti pari passo alla crescita di Egle piuttosto che buttarmi a capofitto e non appendere bene quello che ci insegni. Per il corso co schooling attendo che Egle cresca... sono ancora un po’ lontana , cosa ne pensi? Buon 2021 Mariarita
Ciao carissima, che bello leggerti anche qui! 😍 Grazie per le tue parole, tu sei una mamma davvero attenta ed è davvero un piacere sapere che il mio corso ti accompagna nella tua consapevolezza. Il corso co-schooling è rivolto a bambini da 2,5 a 6 anni, ma ci sono davvero tante informazioni e se pensi di farlo io consiglio di farlo prima che i bambini abbiano 2,5 anni in modo da trarre massimo vantaggio! Se hai bisogno di più informazioni, fammelo sapere, arrivo a passo di bradipo a volte, ma tu sai che arrivo 🌸
Hai modifiche non salvate -
I tuoi articoli mi mettono davvero la carica!!!grazie!!
Grazie a te!!!!! 🌸
Hai modifiche non salvate -
Cara Carlotta, quanto mi ritrovo nelle tue parole e racconti... la mia piccola ha compiuto 2 anni 1 mese e mezzo fa. Le crisi si stanno intensificando ma non nel numero o almeno non mi sembra.
Vorrei avere una strategia per recuperare la calma e trasmetterle sempre al momento giusto quello che le servirebbe. Per ora ho notato solo che io e mio marito riusciamo ad intervenire prima che uno dei due perda la calma, ma non vedo l’ora di comincia con il tuo corso :-)
Annalisa, arrivo a passo di bradipo… ma arrivo! Vedrai che è una fase e passa, e che bello che tu e tuo marito riusciate a fare squadra, non è sempre scontato! 🙌🏻
Hai modifiche non salvate -
Il mio bimbo ha 21 mesi, e questo articolo cade a pennello perché sento e vedo che i terribili 2 si stanno manifestando. Grazie mille per questo bellissimo articolo.
Elena, arrivo a passo di tartaruga – anzi, bradipo – ma arrivo. Grazie mille per il tuo commento, sono felice che l'articolo ti sia stato utile. 🌸
Hai modifiche non salvate -