Preferiti dei bambini

Quando è importante contraddire i libri di storia

La verità sul Giorno del Ringraziamento e su Cristoforo Colombo.

Carlotta Cerri Fondatrice de La Tela
24 novembre 2021·19 commenti
Come te, anche io sono cresciuta pensando a Cristoforo Colombo come un eroe e al Giorno del Ringraziamento come a una festa: così le ho studiate sui libri di scuola e così me le hanno raccontate tanti adulti nella mia vita.

Oggi vorrei parlarvi di come certe storie che raccontiamo ai bambini siano, in realtà, state costruite per nascondere le parti più scomode della verità: queste narrative “edulcorate” – come lo sono sia quella di Cristoforo Colombo sia quella del Giorno del Ringraziamento – spesso nascondono la violenza sistemica su cui si sono fondate intere nazioni.
 
I bambini non hanno bisogno di essere protetti dalle verità scomode: sono proprio queste verità che donano loro empatia, pensiero critico, una conoscenza più profonda del mondo e gli strumenti per rimanere inquisitivi, curiosi e un po’ scettici.

La verità sul Giorno del Ringraziamento 

Nei libri di scuola, il Giorno del Ringraziamento è descritto come una storia di amicizia: i coloni, affamati e in difficoltà, vengono aiutati dagli indigeni a sopravvivere, e insieme celebrano un raccolto abbondante.

E per quanto alcuni di questi dettagli abbiano un fondo di verità, la storia di questa giornata non nasce nel segno della gratitudine: affonda le sue radici nel colonialismo iniziato proprio con Cristoforo Colombo – un’epoca segnata da violenza, schiavitù e appropriazione di terre che proseguì per secoli, fino agli eventi che oggi chiamiamo Giorno del Ringraziamento.

La verità su Cristoforo Colombo

Anche quella di Cristoforo Colombo è una storia che ci viene raccontata in modo edulcorato. Nei libri è spesso presentato come un esploratore coraggioso che «scoprì l’America». Ma non c’era nulla da scoprire: le Americhe erano già abitate da popoli con culture, lingue, credenze e strutture sociali complesse.

Il suo arrivo diede inizio a un lungo periodo di conquista e devastazione: deportazioni, schiavitù, conversioni forzate, massacri, malattie portate dall’Europa che sterminarono intere comunità.

Colombo non fu un eroe, ma il simbolo di un sistema che giustificò la violenza in nome della civiltà. Ed è lo stesso sistema da cui discende la narrativa del Ringraziamento: una festa nata per mascherare il dolore con il mito della gratitudine.

Come parliamo con i bambini

Come genitore, sento la responsabilità sia di non edulcorare la realtà sia di insegnare la storia ai miei figli in modo onesto, che onori le prospettive di tutte le parti coinvolte (soprattutto quelle storicamente marginalizzate) – anche se insegnanti e libri di scuola ancora non lo fanno.

Ecco alcune frasi che abbiamo usato finora per parlare di colonialismo ai bambini, la prima volta che lo abbiamo "vissuto" è stato in Nuova Zelanda, poi in Australia, Canada, Stati Uniti, Messico…:

  • Quando i coloni arrivarono in un posto, rubarono le terre degli indigeni e sterminarono le popolazioni. 
  • In alcuni casi, gli indigeni aiutarono i coloni a seminare i campi e a non morire di fame, con la promessa di una convivenza civile; ma  e il primo Giorno del Ringraziamento fu una festa per il buon raccolto. Ma … (scrivi) 

A Waitangi, in Nuova Zelanda – dove abbiamo scoperto la storia dei trattati tra la corona inglese e i maori – c'era un cartello che lo spiegava bene:

«Coloro che firmarono il trattato di Waitangi furono fortemente influenzati dalla promessa di pace e sicurezza. Ma diventare cittadini della nuova Nuova Zelanda portò conflitto, dolore e morte ai maori. Nei successivi cent’anni, ogni generazione visse la guerra: prima per difendere terre e diritti, poi in conflitti tra nazioni all’estero».

  • Questa storia di solito non ha un lieto fine, perché i coloni uccisero la maggior parte dei nativi. Perché? Perché quando le persone sono mosse dal potere fanno cose terribili a discapito di chiunque. Ancora oggi.

Perché contraddire i libri di storia?

Perché per me è importante insegnare la verità ai miei figli: così quando si troveranno di fronte a persone che gli racconteranno le storie edulcorate, magari ricorderanno la verità in silenzio dentro di sé o magari, con gentilezza, la racconteranno ad alta voce.

Perché raccontare la verità mi permette di spiegare anche perché tante storie vengono edulcorate: per sostenere sistemi di dominio e potere, per privare i popoli delle loro terre e dei loro diritti, per giustificare lo spostamento e spesso la cancellazione di intere popolazioni indigene. 

Ma anche perché spero che i miei figli non debbano disimparare così tante "verità" come ho dovuto fare io.

Crescere i nostri figli nella verità è una delle cose più potenti che possiamo offrire loro come adulti. I bambini sono in grado di processare le verità scomode e sono proprio queste che insegnano loro che il mondo non è come lo vediamo, ma può essere come lo creiamo – e questo può succedere solo quando siamo in possesso della verità.

Scritto da

Carlotta Cerri – Fondatrice de La Tela
Sono la fondatrice de La Tela, creatrice del podcast Educare con calma e dal 2019 viaggio a tempo pieno con la mia famiglia Alex, Oliver ed Emily. Mi ritengo una visionaria pessimista: so come voglio cambiare l’educazione e che genitore ho scelto di essere, ma la maggior parte dei giorni mi sembra di scalare pareti di vetro. Ma forse proprio per questo so come aiutarti quando mi scrivi: perché ci passo anche io per quel disagio e ti dico le verità scomode con gentilezza e senza giudizio.

Parliamone

Hai modifiche non salvate -
Patrizia Silci
2 dicembre 2021
Certamente molto interessante ed esplicativo
Sono d accordo con te e ti ringrazio per questa verità per molti scomoda
Speriamo che sia sempre meno scomoda. Dobbiamo continuare a parlarne.
Hai modifiche non salvate -
Ciao Carlotta,

si, mi è molto piaciuto questo articolo, e credo che raccontare ai bambini le verità storiche li aiuti prima di tutto ad avere una visione più reale del mondo, ma anche ad essere più curiosi nella vita e possibilmente in futuro, quando saranno più grandi, cercheranno sempre di indagare più a fondo sulle cose, senza fermarsi in superficie.

Buona giornata!
Verissimo! Grazie per il tuo commento 💕
Hai modifiche non salvate -
Carlotta, le tue riflessioni sono molto belle e le sposo in pieno. Non sono brava come te ma i tuoi semini linhai piantati da due anni e li annaffio con cura. Non partecipo al black Friday non mi piace lo sgomitamento e la ricerca di cose che non mi servono realmente..capisco quando ti senti senza speranza ...provo anche io questo sentimento quando intorno a me non vedo atteggiamenti specchio al.mio.
Qualcosa succederà. La Terra si riprenderà i suoi spazi.
Ti abbraccio Carlotta. Ieri in spiaggia respiravo ed andandomene ho raccolto cose che andavano riposte in un cestino . Mi sono sentita un pochino meglio e felice per lei: Terra..
Anche a me dà un fugace senso di completezza raccogliere spazzatura (se riesco a non pensare a chi l'ha gettata per terra). Grazie per il tuo commento!
Hai modifiche non salvate -
Sono più che d'accordo nell'allenare ad avere uno sguardo critico, sia i nostri figli, ma anche e soprattutto noi stessi, perché è da noi che vedranno con l'esempio e con l'osservare i nostri comportamenti se c'è ricerca, oggettività, considerazione di tutte le cause e di tutti gli effetti in quello che ci circonda, e un comportamento coerente (pur con i nostri sbagli) nel cercare di migliorare il mondo in cui viviamo. Questo perché specialmente in tempi più recenti vedo che siamo noi adulti a spingere gli altri ad adottare il nostro stesso punto di vista, creando un dualismo tra "buoni" e "cattivi" su questioni dove la realtà è molto più complessa e sfaccettata di quello a cui la si vuole ridurre, oppure nascondendosi appunto dietro queste complessità senza poi avere il coraggio di prendere una posizione e difendere i propri principi. Ri-narrare la storia in maniera "personale" è pericoloso dal mio punto di vista, ri-narrare la storia da un punto di vista scientifico, onnicomprensivo, organico è quello a cui dovremmo ambire e che dovremmo incoraggiare. Sono curiosa di sapere cosa ne pensi della possibilità di queste derive che vedo sempre più spesso in alcuni ambiti familiari...
Grazie per tutto quello che condividi e per i tuoi spunti di riflessione!
Non saprei dirti, non credo ci sia una sola risposta. Credo che per alcuni argomenti sia necessario fare riferimento alla scienza, ma in altri casi l'esperienza pratica di una persona vale di più di qualsiasi libro teorico. Credo che, proprio come il dualismo di cui parli, nemmeno le derive siano solo nere o bianche 🙂

Comunque sì, credo che spesso questo dualismo ci voglia: sono convinta che si debba prendere una posizione sulle questioni importanti del mondo e dedicare tempo a dirla a voce alta, a volte a costo di andare all'estremo per un po' per poi trovare il proprio equilibrio.
Hai modifiche non salvate -
Condivido pienamente! Grazie Carlotta ;)
Hai modifiche non salvate -
Eh si...c'è poco da girarci intorno. Il rispetto non è connaturato al genere umano, nonostante il Signore Gesù ci abbia creato per l'Amore e la Bellezza. Ogni incontro di popoli è uno scontro per il predominio sulle risorse.
Riguardo alla Newsletter sul Black friday e dintorni volevo dirti che anch'io non ho comprato niente...perché al momento non mi serve niente. Anche il Natale che per me è la festa di Gesù che nasce è stato trasformato in una baldoria consumista. E anch'io raccolgo mascherine e immondizia da terra. Ho aderito a un movimento che si chiama #corrocolguanto che fa jogging raccogliendo i rifiuti e sta organizzando la prima maratona nazionale di "Corro col guanto": mentre corro faccio piegamenti e movimenti ritmici raccogliendo rifiuti che poi getti al primo cestino. Un Abbraccio Cristina.
Grazie per il tuo commento, è bello confermare che non siamo soli nelle nostre missioni. 💕
Hai modifiche non salvate -
Grazie!
Hai modifiche non salvate -
Ciao! Sono d'accordo con te! Quando qui festeggiamo l'unità d'Italia io ho raccontato ai miei bambini che non è stata proprio così "felice" l'unione, unione o annessione? Che fu una guerra vera e propria e che tante persone furono uccise, territori rubati, bugie raccontante. Dico loro che la guerra viene scritta da chi vince, che la verità bisogna cercarla.
Esatto! 🙌 C'è bisogno di verità, presto noteranno un filo comune…
Hai modifiche non salvate -
Grazie!
Hai modifiche non salvate -
La penso esattamente come te! Non amo affatto le bugie né tanto meno dirle.
Ai miei figli dico la verità anche solo se mi devo allontanare per fare una commissione e non amo quando gli altri adulti invece, cercano di edulcorare la pillola con una bugia...mi da davvero fastidio!
Questo approccio non è semplice, ma nemmeno impossibile! 🙌
Hai modifiche non salvate -

Contenuti relazionati