Preferiti dei bambini

Perché collo e gomito, ma pisellino e farfallina?

È il tuo imbarazzo; per le piccole persone sono solo parole.

Carlotta Cerri Fondatrice de La Tela
31 agosto 2024·2 commenti
Normalizzare le parole dei genitali e chiamarli con il loro nome (quello anatomico) invece che con nomignoli è il primo passo per iniziare ad educare noi stessi e a dare ai nostri figli gli strumenti di cui hanno bisogno per avere un rapporto consapevole con la sessualità. 

Pene, vulva, testicoli, vagina sono solo parole. Non c’è nulla di imbarazzante in queste parole, eppure spesso noi adulti facciamo fatica a dirle e le sostituiamo con farfallina, patatina, pisellino, palline. 

Parole come vulva e pene, se ci pensi, non sono più strane di parole come collo, gomito, polpaccio… Perché chiamiamo i genitali pisellino e patatina, ma il gomito gomito, il collo collo e la fronte fronte? E se chiamiamo la vulva patatina, perché non chiamiamo il dito grissino o il collo salsiccia? 

Ti assicuro che per tuo figlio o tua figlia ascoltare la parola gomito o la parola vulva è esattamente la stessa cosa. Sono solo parole. Siamo noi adulti che consideriamo queste parole imbarazzanti, perché nessuno ha mai fatto educazione sessuale a casa nella nostra infanzia e quindi oggi il sesso e il linguaggio intorno al sesso è un tabù. 

Noi adulti possiamo sorpassare il nostro imbarazzo e prepararci per evitare, così, di crearlo nei nostri figli. 

Ma non solo. Quando facciamo educazione sessuale (che include educazione all'affetto, alla sessualità, al consenso), i bambini sanno vocalizzare quando il tocco, il bacio o l’abbraccio di una persona non gli piace; sanno far rispettare i confini personali; imparano a relazionarsi con il proprio corpo e con i suoi cambiamenti; ed eventualmente arrivano al sesso informati e sicuri di sé, con la conoscenza che permette loro di prendere decisioni consapevoli, intenzionali e nel rispetto di sé e dell’altra persona.

Ti invito ad iniziare a prepararti: noi ti possiamo aiutare con la nostra guida «Come si fa un bebè» e nei commenti della guida trovi anche una comunità pronta a supportarti.   

Scritto da

Carlotta Cerri – Fondatrice de La Tela
Sono la fondatrice de La Tela, creatrice del podcast Educare con calma e dal 2019 viaggio a tempo pieno con la mia famiglia Alex, Oliver ed Emily. Mi ritengo una visionaria pessimista: so come voglio cambiare l’educazione e che genitore ho scelto di essere, ma la maggior parte dei giorni mi sembra di scalare pareti di vetro. Ma forse proprio per questo so come aiutarti quando mi scrivi: perché ci passo anche io per quel disagio e ti dico le verità scomode con gentilezza e senza giudizio.

Parliamone

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Sono una nonna di 66y ,ai miei figli 3 maschi ho sempre parlato in modo chiaro dando il nome giusto alle parti del corpo e non ci sono mai stati problemi (poco importava se i parenti o le persone in generale si scandalizzavano). I problemi sorgono adesso con mia nuora (carina,intelligente ).. quando parlo con la mia nipotina della vulva, capita che mi corregge e io non riesco a contraddirla... mi sembra di tornare indietro nel tempo.. anzi peggio 🤦🏼‍♀️💐
Uh, immagino la fatica! Ma posso dire che meraviglia che tu facessi questo in anni in cui era ancora più tabù? 

Wow, adoriamo questa nonna! 💜 (E magari piano piano il tuo modo di educare emergerà comunque, anche perché lo avrai sicuramente trasmesso a tuo figlio che a sua volta magari lo trasmetterà alla bambina 🤞).
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