18 cose che abbiamo imparato in 18 anni di relazione
il 21 settembre 2025 la nostra relazione è diventata maggiorenne.
«Ha senso, se ci pensi. Questi ultimi anni di fatica sono stati la nostra adolescenza. Presto saremo adulti», mi ha detto un giorno Alex dopo una sessione di terapia di coppia, scherzando.
Sembra un po' vero. Questi ultimi 5-6 anni sono stati pieni di avventure epiche e indimenticabili, ma anche di fatica esplosiva e prosciugante – che ci ha messo davanti a verità scomode come «Non sappiamo se ci arriveremo su quella panchina». (Se hai letto il mio libro «Cosa sarò da grande» sai di cosa parlo).
Per festeggiarci, abbiamo messo insieme una lista di 18 cose che abbiamo imparato in questi 18 anni: non è esaustiva, non ci siamo sforzati, sono le cose che ci sono venute d'istinto mentre parlavamo.
La voce della comunità
Per completarle, ci è sembrato bello rendervi parte di questo post – perché da quando abbiamo scelto di condividere il nostro «amore che lavora», fate davvero parte di questo nostro pezzo di storia.
Dopo le prime 18 frasi, ne troverai altre che avete scritto voi della comunità. Puoi partecipare anche tu, aggiungendo la tua nei commenti. Grazie!
18 cose che abbiamo imparato in 18 anni
La prima, che metto fuori dalla lista è:
L'amore non basta mai in una relazione di coppia.
Siamo convinti che ogni giovane coppia dovrebbe fare un corso sull’amore, per capire cosa aspettarsi, sfatare i miti sull’amore (praticamente tutto quello che raccontano la maggior parte dei film e delle serie TV), leggere i campanelli d’allarme, imparare la teoria dell’attaccamento e gli stili di attaccamento, impostare confini personali e saperli rispettare… Su La Tela creeremo sempre più contenuti di questo tipo per fare la differenza che possiamo fare.
- L’amore è duro lavoro ed è esattamente così che deve essere (lo scrivo da sempre e lo sottoscrivo all’infinito);
- Spezzare le catene della pressione sociale è uno dei primi passi più importanti anche in una relazione. Si può fare anche nelle piccole cose: noi stati felici di aver fatto un matrimonio piccolo ed economico (deludendo persone che avrebbero voluto esserci) e aver speso tutto il nostro budget per la luna di miele;
- Imparare a dire le verità scomode è faticoso, ma è un investimento a lungo termine: le cose non dette creano un debito nascosto;
- Anche dopo 18 anni si può scoprire che non ci si conosce come si pensava;
- Dopo i figli la vita continua: i bambini non sono un limite, sono porte verso nuove esperienze. Ma più autonomia e libertà diamo ai figli da subito, prima torniamo a essere coppia (e meno ci pesa crescere al loro fianco);
- Gli appuntamenti romantici si possono fare in casa: possiamo raccontarcela, ma non darsi la priorità è una scelta;
- Se lasci le cose in pilota automatico, l’aereo si schianta: c’è bisogno di continui piccoli micro aggiustamenti da parte di entrambi;
- Quando siete seduti sul divano, ognuno al proprio telefono, e uno dice «Huh!» è un invito alla connessione: accoglilo, anche solo con un «Cosa?». Smettere di accogliere gli inviti alla connessione è stata una nostra bandierina rossa che non conoscevano nemmeno;
- Quando dicono che essere coppia sia romantica sia professionale è faticoso, è un eufemismo: non lo cambieremmo per nulla al mondo, ma lavorare insieme spesso prosciuga;
- Imparare a litigare bene è fondamentale, ma non serve se non è accompagnato da un lavoro più profondo su come viviamo istintivamente il litigio (e come spezzare il ciclo);
- Se non c’è sesso nella coppia o c'è uno squilibrio di desiderio, non significa che vogliamo altre persone*: vogliamo connessione – e la connessione non è solo sesso. (*Noi abbiamo anche valutato la coppia aperta come possibile soluzione);
- Una relazione non deve essere 50-50, ma deve *sembrarci* 50-50: se uno sente squilibrio, ascoltalo, perché c’è squilibrio. Lo squilibrio genera sempre più squilibrio;
- Siete l’uno la figura di attaccamento primaria dell’altro e vi provocherete a vicenda mettendo il dito nelle ferite dell’infanzia più profonde l'uno dell'altro: il vero lavoro di coppia è scoprire come curarle insieme;
- Parlare tanto e bene, se non include condividere emozioni e vulnerabilità, è un’ottima strategia di distanza;
- L’amore ti richiede due cose importanti: di affrontare la tua vergogna («Sono sbagliata io, Non sono abbastanza, Sono inadeguato») e di accettare la sua diversità senza cercare di aggiustarla («Perché non chiude il pannolino come gli ho fatto vedere?»);
- È molto, molto, molto più comodo avere due coperte e lenzuola separate (ringraziamo gli sloveni per questa lezione);
- In un litigio non può essere «Io contro di te»; deve essere «Io e te contro il litigio»: se non è così, forse abbiamo bisogno di un aiuto esterno (noi abbiamo scelto la terapia EFT);
- Il migliore lavoro di crescita personale è quello che si fa in coppia, perché lavorare con la tua figura di riferimento ti permette più velocemente di scoprire le radici di chi sei e di chi vuoi essere.
Lezioni condivise dalla comunità
- L'esperienza interiore di ciascuno è valida e strettamente personale, nonostante i fatti esterni: l'oggettività dei fatti non cancella né sminuisce le emozioni della singola persona. (Silvia)
- Ridere insieme è fondamentale. (Sara)
- Imparare a chiedersi «Tu cosa ne pensi?» e poi ascoltare attivamente la risposta. (Barbara e Mirko)
- L'arte di lasciare andare l'illusione di cambiare / correggere / migliorare l'altro. (Federica)
- Nelle discussioni va bene fare un passo indietro e non è sempre necessario prevaricare sull'altro. (Carlotta)
- È importante imparare ad aggrapparsi ad un'altra persona, perché non siamo soli e insieme ci si sostiene meglio. (Giulia e Stefano)
- Ognuno ha un proprio linguaggio dell'amore: se si parlano lingue diverse è bene impegnarsi per trovare un linguaggio comune che permetta un dialogo sincero. (Elisa)
- È fondamentale avere spazi per sé. (Elisabetta)
- Si scopre davvero la relazione quando finisce la fase dell'idealizzazione e si fanno i conti con i propri traumi passati. (Giorgia)
- Che dividere le proprie strade a volte è un atto di amore grande. Ogni storia può essere rispettosa e amorevole anche quando non si può più camminare vicini. (Cristina)
- La relazione è stare. Stare anche nella fatica e nel fastidio, basta volerlo entrambi. (Sara)
- Imparare a conoscere i nostri bambini interiori e dare loro voce e ascolto. (Alessandra)
- Amore è vedere l'altro in evoluzione quanto te. (Katia)
- Amore è una combinazione tra prendersi cura di sé e dell'altro. (Francesca)
- La cura delle emozioni altrui è più importante delle mie ragioni: questo gesto di cura apparentemente rivolto all'esterno mi porta ad ascoltare me stessa con maggiore consapevolezza. (Dalia)