benvenuti e benvenute. Ed eccomi con un altro episodio di educare con calma. Oggi parliamo di un tema su cui ricevo sempre tantissime domande e so che inizio ogni episodio così, ma ricevo domande su tantissimi argomenti, quindi forse non devo neanche più dirlo. Però oggi parliamo di un argomento su cui davvero mi fate le domande più disparate, che è come contestualizzare la casa e dare più indipendenza ai bambini in casa. E ho deciso di raccontarvi quindi i miei must have, cioè quello che io ritengo veramente imprescindibile, essenziale stanza per stanza. Ma prima vorrei parlarvi di un pensiero che ho avuto proprio adesso che mi sono seduta qui davanti al microfono perché mi è venuto da sorridere pensando a quanti di voi stiano ascoltando questo podcast che in realtà è un po' così, senza un programma preciso, senza nemmeno una sigla iniziale, senza tutte quelle cose che si dicono che servono per iniziare un podcast e alla fine sta avendo un successo che io davvero cioè davvero, davvero, davvero non mi aspettavo tanto che ogni volta che mi siedo qui al microfono mi sento un po' nervosa ed emozionata allo stesso tempo, al pensiero di quanti di voi mi stiano ascoltando. E poi a ruota ho pensato sì, però a me piace tantissimo registrare questi episodi del del podcast. Um è un pensiero poi che mi ha fatto venire in mente che magari io non ve l'ho mai detto che mi piace così tanto e allora ho deciso di raccontarvelo perché credo che troppo spesso in questo questo nuovo mondo dei social vediamo i contenuti delle persone. Magari ci mettiamo un like, magari ci mettiamo un mi piace, li condividiamo, ma li diamo un po' per scontati. Sappiamo che sono lì. Sappiamo che questa persona produce contenuto, che scrive bene, che che che ma non sappiamo davvero che cosa quella persona abbia provato mentre lo scriveva o mentre registrava, se era in ritardo, se era di fretta, se è felice del contenuto che produce o se magari preferirebbe scrivere e dire altre cose, ma il suo lavoro lo obbliga a fare diversamente o se magari passa le notti a finire un post per i Instagram o se invece è super organizzato e riesce a finire tutto durante il giorno. Non sappiamo se che ne so se sono stressati o perché magari non hanno pubblicato da tanto tempo e sentono il dove si sentono in dovere di pubblicare. O magari invece se si sentono un po' sopraffatti perché sentono di avere troppe cose da dire, non sanno da dove iniziare. Insomma, penso che ultimamente si dia sempre meno importanza alle persone e sempre più importanza ai contenuti. E invece a me piacerebbe poco poco cambiare questa mentalità. Mi piacerebbe riportare l'attenzione sulle persone, sui sentimenti e quindi proprio per questo ci tenevo a dirvi questo mio pensiero, che io mi diverto davvero tanto a registrare questo podcast che mi piace, che non lo trovo mai un peso e che anche quando um in giorni, così come oggi per esempio, che ho meno tempo e mi ritrovo a sedermi davanti al microfono di notte mentre tutti dormono. Ecco, sedermi qui e parlare con voi mi piace, mi fa sentire bene, mi fa sentire felice e niente volevo dirvelo perché ci terrei veramente che ricordaste che dietro a tutti i contenuti um che spero vi aiutino e vi piacciano um ci sono io con la mia vita che è una vita normalissima, anche se diversa da una vita tradizionale. E vabbè basta, avete capito, se no mi dilungo e poi non faccio più l'episodio. Okay, quindi, come vi dicevo oggi parliamo di Montessori la casa. Dovete sapere che contestualizzare la casa è stato il tema l'argomento del mio primissimo corso online che ho creato um nel duemila e sedici e l'ho creato per una ragione ben precisa perché, um credo davvero che Montes la casa sia un primo passo concreto e molto semplice tra l'altro per avvicinarsi alla filosofia Montessori. Da allora, però, come forse avrete notato, quel corso non è più in vendita separatamente, nonostante tanti me lo chiedano, ho deciso invece di integrarlo nel corso, educare a lungo termine perché ho capito che un corso sul montes rizzare la casa non può esistere da solo. La ragione per cui non può esistere da solo è che Montessori è molto di più di un arredamento. È molto di più di un letto a terra. Montessori è una filosofia, è uno stile di vita. E quindi Montessori la casa non basta, è un po' come comprarsi delle scarpe da ginnastica e poi non andare a correre. Ecco, arredare la casa con mobili bassi per dare indipendenza al bambino non basta. Se poi non facciamo lo sforzo di lasciare che il bambino agisca indipendentemente se non apportiamo quindi un cambiamento di dentro di noi tra virgolette, che ci porta poi a dire meno no a lasciarlo proprio davvero agire con più indipendenza nelle sue azioni quotidiane, per portare alla luce i principi dell'educazione Montessori o dell'educazione dolce della disciplina positiva. Chiamatela un po' come volete. Sapete che per me sono tutti sinonimi, perché se conoscete le opere di Maria Montessori saprete che tutti questi metodi tra virgolette hanno delle basi montessoriani. Ma dicevo quindi per portare alla luce i principi dell'educazione Montessori e vederne davvero i benefici, quello che conta davvero è l'essenza e il lavoro sono gli stessi e l'evoluzione personale che noi siamo disposti a fare sia come genitore sia come individui. Perché per me, alla fine, abbracciare la filosofia Montessori significa davvero avviare un cambiamento che non modifica solo il tuo essere genitore, ma anche la tua essenza. Non cambia solo la relazione con i tuoi figli, ma cambia proprio te, genitore, persona, donna, uomo. E di conseguenza cambia la relazione con tuo marito, con tua moglie, con i tuoi, i genitori, con i tuoi amici, con gli estranei e di conseguenza cambia anche il tuo rapporto con te stesso o con te stesso, ti insegna ad amarti, ad accettarti, a rispettarti, a perdonarti e quindi ad amarti ancora di più. E questo mi emoziona sempre. Ne parlo sempre con tantissima passione, perché l'evoluzione personale che questo stile di vita ha portato a me, Carlotta personalmente e di conseguenza la mia famiglia. Io onestamente la auguro a tutti i genitori e anche a non ai non genitori, perché so che solo iniziando da noi stessi e imparando ad amarci, a metterci in dubbio, a metterci in gioco, a migliorarci, possiamo cambiare le carte in tavola in qualsiasi ambito della vita. Ma so anche che tutto questo cambiamento spaventa. Io dico sempre che il cambiamento è un po', come una grotta buia in cui dobbiamo entrare per trovare il tesoro. E ed è proprio qui, secondo me, che entra in gioco l'importanza di Montessori, la casa l'importanza di questo primo passo concreto. Perché Montessori la casa, um cambiare, ad esempio un paio di mobili per rendere um l'ambiente più coinvolgente per il bambino, per dare più indipendenza è appunto un primo passo davvero semplice che però può gettare le basi per mettere poi in pratica i principi della filosofia Montessori, anche quelli che con i mobili non hanno nulla a che vedere. Prima ho detto che non basta comprare le scarpe da ginnastica, ma che ovviamente poi bisogna anche andare a correre. Però effettivamente quando si decide di iniziare a correre con comprare le scarpe da ginnastica è un passo facile. È un passo concreto che sa di impegno ed è anche bello. È anche divertente andare in un negozio e scegliere le scarpe. Pensare a quando le indosseremo per la prima volta c'è l'emozione di usarle per la prima volta. Ecco, lo stesso vale per Montessori La casa dà un senso di inizio del tipo Sto facendo qualcosa verso il mio obiettivo di cambiare il tipo di educazione che voglio dare ai miei figli. Perché l'ambiente è importante se pensiamo anche ad una scuola Montessori. Uno dei compiti principali di una guida a Montessori è proprio preparare L'ambiente Dell'aula. Maria Montessori scriveva proprio che noi adulti non abbiamo alcuna influenza diretta sui bambini, soprattutto tra zero e tre anni. E l'unica influenza che possiamo avere è indiretta attraverso la preparazione dell'ambiente perché il bambino impara dall'ambiente e noi prepariamo l'ambiente. Quindi indirettamente, il bambino impara da noi, ma attraverso l'ambiente che lo circonda. Poi, ovviamente, proprio come una guida in una scuola Montessori, non basta preparare l'ambiente. Noi genitori dobbiamo anche sapere agire e reagire al modo in cui il bambino usa l'ambiente. Ma se l'ambiente non è preparato, il nostro lavoro è molto più difficile. Ed è proprio per questo che Montessori la casa non è sufficiente per cambiare l'educazione, ma sicuramente è un ottimo primo passo. Quindi vediamo quali sono le cose davvero importanti. Prima di tutto per me è importante L'essenza Montessori La casa per me significa offrire due principi importantissimi ai bambini indipendenza e coinvolgimento. Quindi tutte le modifiche che pensate di fare in casa per me sono valide Se rispondono a questi due principi, ovvero se aiutano a coinvolgere il bambino, è nelle faccende domestiche, nella vita del del quotidiano e se gli danno indipendenza. Per esempio, io in casa, se noto che qualcosa non va tipo i miei figli fanno fatica con la routine della sera oppure all'ora di vestirsi. La prima cosa che mi chiedo è come posso modificare l'ambiente in modo che i miei figli si sentano più coinvolti? Come faccio a modificare l'ambiente in modo che i miei figli abbiano più indipendenza. Queste sono per me le primissime domande. E poi quando penso a una modifica dell'ambiente, la prima cosa che mi chiedo è questa modifica mi aiuta a coinvolgere mio figlio più facilmente nella vita quotidiana o nelle faccende domestiche? Oppure questa modifica aiuta mio figlio a sentirsi più indipendente? Se la risposta a queste domande è sì, la modifica per me è valida. Se la risposta invece è no, la modifica magari non è poi così necessaria. Poi, certo, ovviamente l'occhio vuole la sua parte. La bellezza è importante in un ambiente non solo per noi adulti, ma anche per i bambini, perché i bambini apprezza, sanno la bellezza. Quindi scegliere mobili belli e aggiungere dettagli piacevoli alla vista per me è sempre ottimo in ogni ambiente. Però prima viene l'essenza è un po' come nel design. Per me la funzionalità viene sempre prima della forma. Se una cosa è bella ma non funziona bene, non mi serve quindi in base a questi principi proprio per ultimo. Per concludere l'episodio che oggi è un episodio corto, mi piacerebbe darvi un consiglio stanza per stanza di cosa? Io personalmente trovo essenziale in ogni ambiente per dare indipendenza al bambino e coinvolgere il bambino e ho deciso di concentrarmi sull'essenziale per quando i bambini camminano già e quindi hanno le mani libere. Allora iniziamo dalla cucina. Per me la torre d'apprendimento Montessori è un must. Se avete i miei corsi, lo sapete, lo consiglio sempre, perché davvero risponde al principio di coinvolgere il bambino in un ambiente in cui passiamo veramente molto tempo della giornata. Non parlo per esperienza diretta, perché io non cucino alex e il cuoco di casa, ma appunto di solito in ogni famiglia. Uno dei due genitori in generale passa parecchio tempo in cucina e la torre d'apprendimento è uno strumento semplicissimo che permette di coinvolgere il bambino mentre cuciniamo. Invece di cadere nell'errore di pensare, aspetta che adesso do un'attività a mio figlio e corro a cucinare. Per me questo proprio non funziona mai perché i bambini vogliono fare ciò che facciamo noi. Quindi dare un'attività a lui e andare a fare un'altra noi non funziona. La torre di d'apprendimento risponde un po' a questa a questa necessità di fare le cose insieme. Poi un altro must per me in cucina è mettere dell'acqua a disposizione del bambino. Io non so voi, ma i miei figli mi chiedono ogni dieci secondi mamma o sete, quindi questa per me è una cosa che faccio in ogni casa in cui anche solo proprio mettere un bicchiere con una caraffa, ma per me l'acqua deve essere sempre a disposizione del bambino e magari più avanti anche un cassetto all'altezza del bambino con degli spuntini sani, in modo che possa servirsi da solo. Um e credo che proprio anche grazie a queste piccolissime accortezze che continuo ad avere in ogni casa in cui viviamo, in giro per il mondo, non non ho mai smesso di fare, di mozzare le nostre case. Oliver ed Emily oggi sono indipendenti al massimo in cucina, ovviamente. Anche perché noi permettiamo loro di avere indipendenza, non li ostacoliamo, per esempio con i nostri No, li lasciamo fare. Lasciamo che facciano anche dei casini um nel limite del del possibile ecco. Ma questo è poi tutto il lavoro di cui parlavo che si deve fare dopo aver Montessori utilizzato la casa, tutto il lavoro su noi stessi. Okay, quindi la cucina torre d'apprendimento acqua a disposizione e possibilmente spuntini a disposizione in modo che possano essere un po' indipendenti. Il bagno io in bagno onestamente trovo essenziale veramente proprio solo uno sgabello in modo che il bambino possa raggiungere il lavandino e il V c magari se lo sposta lui. Quindi non c'è bisogno di due sgabelli, ma uno è sufficiente quando il bambino è molto piccolo e magari è ancora instabile sulle due gambe, io avevo adibito il bidet a al loro lavandino personale ed esclusivo. Ovviamente igienizzato lo dico perché poi qualcuno si schifa, non sia mai igienizza questo bidet e poi aggiungerei un vasino più avanti quando il bambino inizia a lasciare il pannolino. Ma per me veramente il bagno è abbastanza semplice. Ci sono poi una miriade di altri dettagli, però per me queste due cose sono quelle essenziali. La camera da letto eh vabbè, il letto per terra è diventato un po' l'essenza di Montessori e io credo che davvero sia ottimo, soprattutto quando i bambini sono piccoli e iniziano a gattonare perché possono avere indipendenza sul quando entrare e uscire dal letto. Ma se il bambino, per esempio, ha dormito con voi nel lettone fino ai tre anni, un po' come ha fatto Emily non serve metterlo in un letto a terra quando si trasforma in camera sua se riesce già a salire su un letto normale. Ecco, in queste cose per me è importante considerare anche la funzionalità nel senso perché scegliamo il letto per terra, il letto per terra si sceglie per fare sì che il bambino possa entrarci, esc- e uscirci con facilità. Ma se il bambino è già abbastanza grande, sale e scende da un letto normale con facilità. Il letto a terra non serve, non è che mettiamo un letto a terra e magicamente siamo Montessori. No, non funziona così. Quindi secondo me è sempre molto importante considerare la funzionalità il perché di un di una scelta un'altra cosa essenziale in camera da letto è sicuramente uno spazio per mettere i vestiti del bambino alla sua altezza in modo che possa sceglierli da solo. E questo veramente io lo consiglio. Appena il bambino riesce a mantenersi in piedi su due gambe, io consiglio di mettere i vestiti a a sua disposizione anche proprio solo una piccola selezione e che poi sia un armadio tutto suo o un paio di cassetti bassi nell'armadio grande Mhm è esattamente uguale. La sala la sala per me non c'è molto da Montessori, se non forse quello quello di togliere appunto soprammobili che si possono rompere in modo da dare più indipendenza comunque da creare meno no, eh? E poi magari direi che potrebbe essere essenziale avere un piccolo angolo dedicato al bambino in modo che possa sentire di avere un suo spazio anche in sala quando siamo tutti insieme. Um magari ad esempio quando mamma e papà parlano sul divano e lui magari ha un piccolo spazio sul tappeto con un paio di giochi e un paio di libri. Ecco, quindi ognuno ha un proprio spazio in sala nell'entrata invece credo che sia essenziale un gancio alla sua altezza per appendere la giacca quando si torna a casa e magari un paio di ceste, per esempio una dove mettere le scarpe e magari una dove mettere guanti, sciarpa, cappello d'inverno più diamo un posto specifico a ogni cosa, più diamo al bambino coerenza e costanza. E questo dà più possibilità di successo nel mantenere l'ordine nel creare un'abitudine. Quindi io dico sempre ogni cosa ha il suo posto e un posto per ogni cosa e per ultimo andiamo in balcone o in giardino. E qui davvero non credo che ci sia nulla di essenziale, ma magari un vaso con un paio di piantine o di erbe di cui il bambino possa prendersi cura. Ecco, questo credo che sia comunque sempre un'ottima idea, magari anche solo avere una piantina in casa. In generale, secondo me è un'ottima idea e voilà, abbiamo visto tutta la casa stanza per stanza, ovviamente c'è molto, molto, molto, molto di più per ogni stanza. E anzi, se vi interessa, vi invito a dare un'occhiata al mio corso online, educare a lungo termine in cui, come vi dicevo prima, ho incluso anche il mio primissimo corso proprio su come Montessori, la casa che ha tantissime foto, tantissime altre idee utili, tantissime um camerette e immagini di camerette di altre famiglie montessoriana per trovare ispirazione e ovviamente anche tutto il resto, ovvero proprio come lavorare insieme all'ambiente per dare massima indipendenza ai bambini e quindi imparare a coinvolgerli anche senza frustrazioni, senza frustrazioni né nostre, né loro è appunto proprio come interagire con loro, con calma. Ma oggi, in questo episodio, volevo solo darvi alcuni spunti e trasmettervi il messaggio che per me Montessori la casa è un ottimo primo passo per acquistare sicurezza in sé e per iniziare ad avvicinarsi alla filosofia. Ma non è sufficiente. Come dico sempre, Montessori si può fare senza letto a terra, ma il letto a terra non serve senza. E con questo credo di aver detto tutto, come faccio sempre prima di salutarvi. Vi ricordo che potete trovarmi su Instagram e Facebook come la tela di Carlotta Blog e anche sul mio sito www punto la tela di carlotta punto com. Lo ripeto ogni volta perché così se c'è qualcuno che arriva sul mio podcast in un determinato episodio sa dove trovarmi. Quindi adesso sapete dove trovarmi. Buonanotte. Buona serata o buona giornata a seconda di dove siete nel mondo. Ciao.