Preferiti dei bambini

Speaker 0: Benvenuti e benvenute a un altro episodio di educare con calma questo è un episodio un po' diverso perché non sarò sola ma con me ci sarà una mamma che mi aiuterà a raccontarvi la realtà dell'Home Schooling e parleremo anche di autonomia nel gioco, che tutti volete sapere come fanno I bambini a giocare da soli, di pazienza e lo faremo in termini molto reali, quindi senza troppi filtri. Prima però vorrei spiegarvi un momento come io con I miei bimbi faccio home school a casa, ovvero è un po' diverso secondo me da quello che è l'immaginario comune. Chi fa il mio corso co-schooling già lo sa che io quando dico home-schooling in realtà non mi riferisco all'home-scooling che è nell'immaginario comune, ma il mio tipo di fare home-scooling è un giocare con I miei figli in maniera produttiva, tra virgolette, come la definisco io, ma proprio senza seguire un curriculum vero e proprio, c'è un'idea generale, senza una routine vera e propria, senza aspettative accademiche rigide diciamo che per me l'Home-Schooling è molto spontaneo, segue il ritmo naturale che io definisco ritmo biologico della famiglia quando parlo di ritmo biologico intendo proprio il ritmo naturale che vediamo nella famiglia ovvero io so per esempio che in casa mia lavoriamo meglio più concentrati al mattino e magari subito prima di cena e che invece dopo pranzo abbiamo bisogno di una camminata nella natura per esempio.

Ecco queste osservazioni mi aiutano a capire qual è il ritmo biologico della mia famiglia e di questo parlo anche nel corso perché lo trovo importante. Poi un'altra cosa che io secondo me faccio un po' diverso è che non facciamo attività vere e proprie, usiamo veramente pochissimi materiali tutti molto eclettici quindi ogni materiale si presta a tantissimi modi diversi di essere utilizzato e sono tutti giochi che a me genitore mamma a me Carlotta piacciono! Perché io credo sia veramente importante che il momento di gioco sia piacevole anche per me io per esempio non sono una mamma che ama giocare e quindi mettermi lì a far muovere le figurine dell'ego e farle parlare ecco quella non è la mia idea di divertimento per me quello è più Alex in casa nostra. Quindi per concludere, per farvi capire, quando dico home-schooling mi riferisco un po' a un misto di tanti tipi di home-schooling, è un po' un-schooling, quindi non concentrarsi sull'aspetto accademico, è un po' world-schooling, quindi lasciare che la scuola sia proprio il mondo che ci circonda, ed è anche un po' call-schooling, che forse è un termine che ho coniato io, ma per me significa fare home-schooling, ma allo stesso tempo mandare I miei figli a scuola quando troviamo delle scuole che ci piacciono in giro per il mondo, come è successo ad esempio a Singapore o in Nuova Zelanda.

Quindi credo che questo vi aiuterà a seguire la conversazione con il mio ospite di oggi che è Silvia ciao

Speaker 1: Silvia ciao ciao Carlotta grazie mille sono davvero entusiasta di essere qui con te oggi

Speaker 0: Grazie a te per aver accettato la mia proposta so che tu sei molto impegnata in queste settimane poi sveleremo perché ma ti ringrazio veramente tanto per aver trovato una mezz'ora per me. Ascolta entriamo subito nel vivo della chiacchierata. Come dicevo nell'introduzione io e te abbiamo, credo, due modi diversi di fare home schooling, poi questo ne parleremo più avanti, ma io penso che entrambe abbiamo una cosa in comune, nel senso che nessuna delle due voleva davvero fare home school ma ci siamo ritrovate immerse nell'Home school è così o no?

Speaker 1: Assolutamente sì assolutamente sì questa è una delle cose che io ho detto a mio marito quando ci siamo sposati e trasferiti in America e quando ho scoperto che cos'era l'home schooling ho detto ma è è orribile non lo farò mai non non ci penso neanche di fare una cosa del genere quindi sì è vero quello che dici

Speaker 0: ecco infatti è proprio mhmm è proprio un po' la reazione che ho avuto io quindi ti capisco perfettamente perché anche io non volevo assolutamente fare home school ho sempre pensato ho sempre detto anche che il tempo è mio io do molto valore al mio lavoro, il mio lavoro viene prima e non sono disposta assolutamente a sacrificarlo per stare dietro all'istruzione dei miei figli. Esatto e credo che per te sia stato un po' lo stesso, però sai che poi ho scoperto invece quando abbiamo iniziato in giro per il mondo ho scoperto che in realtà per noi era molto più semplice di quello che io pensavo magari perché avevo un'idea sbagliata dell'Home Schooling o magari perché insomma ho scoperto un tipo nuovo che funziona per me, un tipo nuovo di home school che funziona per me. A te è successo lo stesso qual è stata la tua esperienza?

Speaker 1: Sono d'accordo perché I miei pregiudizi e il fatto che non conoscessi molto bene l'home school mi portavano a pensare che io dovessi fare una specie di specchio quindi rispecchiare esattamente l'ambiente scolastico a casa e quest'idea proprio mi mi faceva sentire imprigionata e e anche incapace perché non sono andata a scuola per per studiare come si fa l'insegnante sono traduttrice interprete quindi non mi è mai interessato insegnare anche quando mi chiedono mi insegni l'italiano mi mi fai lezione di questo? No io odio insegnare non voglio insegnare quindi avevo quest'idea che dovevo riprodurre esattamente l'ambiente scolastico a casa mia e quindi no non non lo volevo fare per questo poi mi sono accorta trovandomici dentro che non è così che l'apprendimento del bambino può davvero come dici tu essere organico è spiegarsi quindi aprirsi in modi diversi in momenti diversi con metodologie e approcci diversi

Speaker 0: esatto esatto sì tra l'altro mi fatto sorridere quando hai detto io non ho studiato, non volevo fare l'insegnante perché io invece sì io ho fatto l'insegnante per otto anni Sì te lo giuro per

Speaker 1: otto anni, non avevi raccontato

Speaker 0: Ne avevamo parlato nel tuo episodio sul multilinguismo e io infatti ho fatto l'insegnante a Mabeiia Tratto anni ma comunque non volevo assolutamente insegnare ai miei figli anzi proprio forse per quello però e poi una cosa che hai detto interessante è proprio il fatto che una delle ragioni per cui io proprio non volevo farlo è perché comunque pensavo di dover fare rispecchiare la scuola e mi sentivo completamente inadeguata, però a parte questo io credo che io e te abbiamo comunque due approcci molto molto diversi alla all'Home Schooling e che forse il tuo da quello che io ho capito è un po' più strutturato e così o no? Ti va di raccontarci un pochino vero allora come ho detto prima non mi era mai stata

Speaker 1: vero allora come ho ho detto prima non mi era mai passato per la mente l'idea di di fare home schooling ci siamo ritrovati a farlo a causa della pandemia perché io non volevo essere legata alle scelte statali o distrettuali del posto in cui viviamo per cui ogni settimana dovevo ricever l'email e mi veniva detto sì questa settimana si va a scuola no questa settimana si fa didattica a distanza. Non volevo appoggiarmi o fare affidamento su questo fatto quindi tra I due mali ho scelto quello di avere comunque la costanza creare questa nuova abitudine nei bambini e anche in me stessa e quindi organizzarci in modo tale che I bambini stessero a casa e facessero home schooling. Quindi questa è stata la ragione per cui noi abbiamo scelto questa strada. Una volta che abbiamo scelto di fare così Zoe la mia grande aveva cinque anni alla all'epoca e doveva iniziare il Kinder che è la classe del dei cinque anni quindi dove imparano a leggere, a scrivere, imparano I numeri, tutto. Quindi a quel punto io mi sono trovata un po' tensione, un po' stressata e ho detto okay accetto e cedo sull'omeschooling però voglio essere guidata, voglio avere un appoggio, un supporto e qui negli Stati Uniti esistono un'infinità di curriculum diversi quindi tu puoi trovare tutti I tipi di curriculum che danno focus o si concentrano su particolari materie o inclinazioni del bambino preferenze della famiglia quindi in questo siamo molto avvantaggiati.

Ho scelto il curriculum che ritenevo più opportuno per le nostre esigenze per le le dinamiche della nostra famiglia per quello che e insomma mi è stato anche consigliato da chi fa home schooling da tanti anni e quindi abbiamo questo programma da seguire dove ci sono delle lezioni settimanali adesso non so quanto tu voglia che io vada nei

Speaker 0: sì sì racconta ci raccontaci che ci interessa a me interessa almeno

Speaker 1: allora ho comprato questo curriculum in particolare dotato del manuale per l'insegnante il workbook quindi l'eserciziario per il bambino e poi in dotazione c'erano una serie di libri e materiali tra cui anche giochi educativi come per esempio I regole so che in Italia dicono che siano superati e si suggerisce qualcos'altro in questo curriculum erano inclusi oppure le lettere mhmm tattili che quindi il bambino può ricalcare mentre impara a scrivere e altre altri giochi altre attività di questo tipo quindi seguendo che il curriculum sia trentadue settimane quindi delle cinquantadue settimane dell'anno trentadue sono trascorse con l'insegnamento e ogni settimana è uguale nel senso che il lunedì si presenta la lettera della settimana quindi la lettera A A per Apple, Mela, creato una serie di problemi al fatto che io insegno in italiano ai miei figli quindi la A di mela non andava molto bene comunque sorvoliamo e quindi lunedì si presenta la nuova lettera e ci sono del delle schede da fare il martedì ci si dedica alla scrittura quindi al pregrafismo e a mhmm altre anche a a vari giochi e cose legate alla alla scrittura il mercoledì è il giorno della matematica e così via, adesso non ricordo esattamente ma la cosa stupenda è che seguendo questo curriculum il giorno scolastico dura un'ora, un'ora e mezza quindi io inizio alle nove faccio tutte le attività del libro, massimo alle dieci e mezza abbiamo finito, il che mi porta a pensare se mia figlia fosse stata al Kinder Garden sarebbe dalle otto di mattina alle due del pomeriggio e cosa fanno questi bambini per sei ore a scuola quante sono cinque ore a scuola se lo stesso programma e lo stesso livello di sviluppo si può raggiungere a casa con un'ora, un'ora e mezza di studio e poi I bambini hanno tempo di giocare, andare a trovare I cugini, stare con I nonni andare al museo, andare alla allo zoo, non so mh tutti I posti dove dove ci possiamo recare e come famiglia possiamo vivere queste esperienze quindi è stato un po' illuminante.

Io dico a mia cognata che si è trovata esattamente nella stessa situazione e anche lei con I suoi figli sta facendo home school che avrei voluto odiare l'home school perché avrei voluto non trovarmi bene con questo metodo e poter dire no tu devi andare a scuola no tu tornerei a scuola adesso io non sto dicendo che non manderò mai I miei figli a scuola ma ma devo dire purtroppo che ci stiamo trovando abbastanza bene e quindi così ogni giorno ci sono anche attività sensoriali, tattiche, tattili, un sacco di idee da fare con la farina, con la sabbia con le lenticchie e e il riso per cui diventa veramente un apprendimento giocando, no? Quindi io diciamo che lo seguo alla lettera questo questo curriculum questo programma cerco di spuntare tutte mentre invece so che ci sono altre famiglie che fanno homscholing che sono molto più rilassate e che va bene saltiamo oggi saltiamo e andiamo lo faccio quando quando penso che sia necessario ad esempio durante le vacanze di Natale o anche a dicembre abbiamo visitato vari villaggi natalizie, abbiamo fatto veramente pochissime attività scolastiche però io nella mia mente organizzata, sistemata, ordinata come sono, mi piace spuntare le caselle e fare esattamente come come mi viene detto, no?

E questa questo diciamo che finora funzionato spesso mi chiedono ma come fai a insegnare ai bambini perché la la maestra la maestra l'ascoltano alla mamma no no? Alla con la mamma si si è più ribelli con la mamma si si più familiarità a dire no però dipende tutto come tu presenti l'attività no? Se tu dici adesso andiamo a scuola e devi fare questo in questo momento senza tener conto del fatto che tuo figlio in quel momento sta avendo una crisi di pianto no cioè bisogna anche essere flessibili bisogna anche riconoscere lo stato emotivo e fisico del bambino è un po' prenderla mhmm a scherzare non nel senso che non diamo peso alla all'insegnamento e all'apprendimento ma coinvolgerli in maniera fantasiosa in maniera spiritosa perché poi alla fine I bambini sono curiosi loro vogliono imparare, vogliono apprendere, vogliono scoprire cose nuove quindi ogni settimana la lettera della settimana di solito corrisponde o a un animale quindi ad esempio abbiamo avuto la la C di Kaw, la C di mucca e allora siamo alla E di Elefante, bellissimo esatto oppure ci sono ad esempio parti dell'albero no? La la foglia oppure mi viene in mente la V di verdure questa è un'altra bellissima lettera bilingue una una cosa che voglio precisare perché sicuramente alcune delle persone che mi seguono che ascolteranno l'intervista lo sanno io ho una tata perché lavorando da casa e avendo deciso di fare un school avevo comunque bisogno di qualcuno che tenesse I bambini per far sì che I bambini che zoo in particolare non restasse indietro con l'inglese dato che io ho deciso di insegnare in italiano ci alterniamo una settimana io una settimana alla tata quindi lei fa la settimana seguendo il libro, seguendo il curriculum ma in inglese tutto in inglese io faccio la mia settimana in italiano quindi leggendo I libri in italiano facendo ad esempio dei dei lavoretti o dei giochi in italiano per cui I bambini hanno tutte e due le lingue.

Speaker 0: Bellissimo sì questo. Cioè tu sei super organizzata veramente. Io in confronto il mio tipo di fare home school se tu vedessi le nostre giornate le nostre settimane cioè è veramente unschooling in confronto al tuo

Speaker 1: 'sta dando diverse dai tuoi figli cioè non so se se potessi essere più strutturata girando il mondo perché insomma le dinamiche o o le le vostre giornate saranno sempre diverse sicuramente no?

Speaker 0: Sì no questo sicuramente adesso un po' meno perché siamo fermi in Nuova Zelanda per via della pandemia ma sì in generale diciamo che le nostre giornate anche qui comunque sono abbastanza diverse l'una dall'altra, ma anche quando sono simili comunque io proprio non sono quel tipo di persona organizzata, cioè io magari ascolto una conversazione dei miei figli al mattino che magari erano qua ieri e dicevano qualcosa sui numeri, diciamo degli strafalcioni sui numeri cioè cose questo è più grande di quello cioè trenta è più grande di cinquanta cose così allora io mi faccio una piccola nota mentale poi dico ehi vorrei giocare con voi vorrei farvi vedere una cosa, allora magari lavoro proprio su quelle cose, però ecco il mio è più proprio un input, anche forse seguendo un pochino la filosofia Montessori, di seguire loro, anche se ho delle mie strutture mentali tra virgolette, so che magari oggi vorrei fare quello poi magari invece sento qualcosa e la giornata cambia ecco però sì effettivamente riconosco che avere un programma e seguirlo alla lettera probabilmente anche per me, per come sono fatta io, sarebbe un aiuto perché comunque a me piace marcare caselle e quindi probabilmente sarebbe un aiuto però non mi ci ritrovo, non mi ci ritrovo, non sono mai riuscita a mantenere quel tipo di routine nonostante ci avessi provato all'inizio a farmi uno schema per la settimana, ma ecco non è mai successo, quindi alla fine ho proprio dovuto cedere al fatto che io sono un tipo di persona diversa

Speaker 1: però l'home school è bello anche per questo perché ognuno è diverso ad esempio una mia amica qui negli Stati Uniti che fa home school da forse tre o quattro anni I suoi figli sono più più grandi hanno forse dieci e otto anni lei invece di acquistare un curriculum già pronto bello e pronto come dicevo ce ne sono infiniti qui negli Stati Uniti lei crea il suo curriculum per I suoi figli personalizzato e quindi c'è un grande lavoro dietro sì lei può seguire l'interesse dei bambini ma deve pianificare le lezioni di sana pianta perché lei è così cioè le piace essere responsabile della dalla parte della ricerca di di collegare le varie materie in maniera organica io non lo potrei fare mai uscire pazza. Quindi è bello perché ho visto e ho conosciuto anche persone che adesso sono grandi che sono state istruite in maniera completamente diversa chi è andato a scuola, chi fatto home school, chi fatto hand school e però insomma sono sono cresciute bene nel senso che sono persone capaci, sono persone intelligenti questo per dire che ognuno è diverso, ognuno impara in modo diverso e anche noi genitori dovremmo essere un po' più da questo punto di vista sì quindi non dico penso che I tuoi figli cresceranno alla

Speaker 0: grande guarda sì no credo anch'io forse all'inizio c'erano mhmm più dubbi tra virgolette o magari più sensi di colpa, starò facendo sufficienza, non starò facendo sufficienza e invece piano piano si sono proprio dissolti perché comunque vedo che alla fine anche facendo

Speaker 1: quel poco che faccio io comunque noto che

Speaker 0: loro sono comunque interessati, che io

Speaker 1: mi ricordo spesso e

Speaker 0: volentieri andavo quando insegnavo io mi ricordo spesso e volentieri quando insegnavo ai piccolini a Marbeia io ricordo che spesso e volentieri questa curiosità quando andavano a scuola dovevano stare lì a volte dalle otto del mattino alle quattro del pomeriggio io vedevo che comunque questo era per me, cioè non volevano fare più niente a casa e non volevano neanche andare a scuola, quindi ecco io questo comunque questo mi aveva fatto ragionare molto e anche se anche tu prima hai detto volevo che non mi piacesse l'Home Schooling invece mi piace e per me purtroppo dico purtroppo perché anch'io avrei preferito non amarlo e invece credo che sì credo che potrebbe essere veramente una soluzione anche per il futuro e poi prima pensavo a una cosa ovviamente io e te possiamo permetterci tra virgolette di fare home school perché lavoriamo da casa, ma mi chiedevo: se tu fossi stata in Italia invece che in America, secondo te pensando conoscendo la situazione italiana come l'avresti affrontata ti saresti buttata lo stesso nell'home Schooling anche senza tutti questi aiuti che ci sono? Che ne pensi lo so che è difficilissimo rispondere a questa domanda però

Speaker 1: in primo luogo voglio rispondere a chi dice che in Italia è vietato fare home schooling non è vero assolutamente non è vero in Italia si può fare home schooling conosco delle mamme le ho conosciute su Instagram che lo fanno da anni e si può fare si deve soltanto presentare la documentazione giusta per dire I miei figli verranno istruiti a casa per dire esatto non esistono curriculum che io sappia da acquistare quindi sarebbe difficile mhmm sarebbe stato difficile anche per me sapere che cosa si impara in prima elementare cosa si impara in seconda elementare come come lo come lo come si scopre? Non ne ho idea quindi non so non so se so rispondere alla tua domanda probabilmente mi sarebbe piaciuto farlo perché allo stesso proprio per lo stesso motivo per cui lo faccio qui e cioè che avrei dato regolarità avrei creato un'abitudine nei miei figli piuttosto che andare a scuola quando le scuole sono aperte o restare a casa o stare veramente io un po' di avversione per I dispositivi elettronici quindi farli stare dal computer per cinque ore secondo me non è non è adatto alla loro età ma anche alle essere costretti a a prestare attenzione a uno schermo cioè non non lo so mhmm non non ho esperienza in questo ambito ma così a pelle non mi piace l'idea quindi mh vorrei mi piacerebbe pensare che che sì ci avrei provato avrei in qualche modo cercato di assecondare l'istruzione in maniera un po' diversa

Speaker 0: sì anche secondo me l'avresti fatto comunque ascolta una cosa mh che credo spaventi un pochino I genitori quando si parla di home school è proprio quello di cui parlavamo all'inizio io sono un genitore, I miei figli non mi ascoltano come ascoltano l'insegnante. Io personalmente credo che questo sia un po' un mito e credo che dipenda moltissimo, come dicevi tu, dal tipo di relazione che c'è in casa ma anche dal tipo di approccio che si Se io vedo ad esempio, se io cerco di fare un'attività di matematica in un momento in cui mio figlio è concentratissimo a fare una costruzione dei lego sto sbagliando io, è normale che lui non voglia, quindi io mi chiedo di cercare di farci capire un po' come tu gestisci sia la tua pazienza sia la loro autonomia proprio in termini reali quanto lavori con loro e quanto invece fanno da soli?

Speaker 1: Sì allora vorrei fare una premessa vorrei dire che io non sono mai stata una una persona paziente non sono mai stata una persona lenta all'agire sono sempre stata molto impulsiva e quando sono diventata mamma questa impulsività e questa impazienza mi hanno messo I bastoni fra le ruote perché non puoi essere mamma con queste caratteristiche. Ero così disperata dal dalla è frustrata da questo tipo di relazione e da quello che sentivo dentro che mi sono andata a a studiare, a scoprire questo famoso e benedetto che è una filosofia educativa fondata da Magda Gerber. Molte delle delle nozioni e dei principi sono simili a alla filosofia o ad altri approcci molto più dolci ma io sono partita come mamma con l'idea I miei figli saranno dei soldati dovranno fare quello che dico io quando lo dico io e senza se e senza ma quindi questa è la premessa cioè io ero destinata al fallimento perché non non puoi sviluppare una relazione coi tuoi figli in questo modo è basata cioè

Speaker 0: sai I miei pianti non si può

Speaker 1: quindi questo fatto che io abbia deciso di fare home school e lo stia facendo con successo è esclusivamente dovuto al fatto che ho rigettato un'educazione tradizionale basata sulla superiorità del genitore basata sul FAI come dico io basata sul tipo unisco perché non ubbidisci quindi questa è una premessa fondamentale importante. Una volta che io ho iniziato a lavorare su me stessa e a capire come poter crescere I bambini senza questi mhmm obblighi senza queste costrizioni mi è venuto un po' più facile anche se a volte ancora oggi faccio fatica con loro e guidarli all'apprendimento perché se io vedo che scalciano e che sono si rotolano a terra quando devono fare la paginetta di letterine okay? Il mio istinto era ed è al cinquanta percento delle volte quello di urlare e comandare di venirsi a sedere sulla sedia ma avendo studiato e avendo imparato che il bambino impara solo in un contesto emotivo positivo che il suo comportamento è frutto di una serie di stati d'animo, disagi, tensioni, stress che non sanno esprimere devo interpretare quel comportamento e cercare di creare quella connessione di cui loro hanno bisogno per entrare di nuovo a nella zona apprendimento. Quindi la mia pazienza si è dovuta allenare un po' come un muscolo no?

Come quando vai in palestra e prima fai due chili I pesetti di due chili poi man mano vai vai crescendo ed è stato molto difficile molto difficile adesso io ho imparato a a osservarli ad ascoltarli in maniera più trasparente e quindi non mi impongo tra virgolette ma creiamo insieme queste routine, queste abitudini per cui loro sanno che adesso si fa questo quando ad esempio capita tantissime volte che no non non lo voglio fare okay allora ci insieme cerchiamo di capire perché ti senti così forse hai fame forse hai sete forse sei stanco forse preferisci scegliere un'altra attività da fare prima piuttosto che fare la paginetta vuoi fare venti flessioni che ne so venti salti così cioè e non è viziare perché c'è anche questa questa credenza che stai viziando tuo figlio no stai aiutando tuo figlio a capire se stesso e in questo modo quando esatto quando lui crescerà sarà saprà riconoscere quello che che sente dentro quello che prova e e penserà forse ho fame forse ho sete forse ho bisogno di andarmi a fare una corsa forse sono stanco forse ho lavorato troppo sono troppo stressato quindi non so se questo risponde alla tua domanda però io è questo quello che sto cercando di fare perché imporre un'altra cosa bellissima che ho ho diciamo scoperto e adattato da da una mamma di Instagram è che quando loro facevano la la paginetta di letterine no?

La lettera è e ad esempio mio figlio Luca che quattro anni facendo lo stesso curriculum di Zoe che ne cinque perché non volevo fare due curriculum separati perché fanno tutti insieme perché già abbastanza non so è è abbastanza avanti lui è un perfezionista lui sella è non gli viene precisa come se fosse stampata inizia a piangere urlare e si butta a terra e non vuole fare più niente mentre invece l'altra Zoi lei è un artista quindi per lei la precisione

Speaker 0: è è soggettiva

Speaker 1: lei fa le lettere così come come le vengono quindi per incoraggiare queste benedette paginette di scrittura che sono importanti se vuoi imparare a scrivere mi sono che ogni riga che loro finivano gli disegnavo una faccina no? Una faccina che ride, una faccina sorpresa, una faccina con gli occhi a stella, dei cuori così che loro avessero anche l'entusiasmo di finire quella riga no? E queste queste piccolezze quindi seguire il bambino che comunque è entusiasta, il bambino vuole fare bene, il bambino vuole stare bene queste piccolezze che magari sono difficili da da pensare e da applicare al momento possono fare la differenza perché se io sto lì a gridare col cucchiaio di legno scrivi tutte le letterine correttamente non avrò lo stesso risultato se io sono lì coi pennarelli colorati che disegno delle faccine

Speaker 0: esatto quindi tu alla fine stai comunque lì vicino a loro mentre loro

Speaker 1: quell'ora ora e mezza che noi dedichiamo alla scuola di solito tra le nove e le dieci e mezza del mattino io ho la terza figlia a letto che fa già il primo riposino della mattina e sono lì con loro quindi leggiamo la lezione del giorno, il libro del giorno parliamo della lettera del giorno poi quando loro fanno le schede se io vedo che sono tranquilli vado a fare un caffè ma sono in cucina accanto non non me ne vado al computer se poi hanno bisogno di qualsiasi cosa io sono lì presente e nel giro di un'ora e mezza abbiamo finito

Speaker 0: certo guarda mi fa sorridere perché la risposta a questa domanda non volendo è veramente una piccola anteprima di tutto il mio corso call-schooling perché credo che abbiamo un approccio molto simile nonostante utilizziamo delle strutture e dei curriculum veramente diversi, quindi questo mi fa molto piacere. Ma ascolta a proposito di autonomia perché comunque appunto tu hai detto che stai lì vicino a loro in questa ora e mezza in cui lavorate e fate appunto attività più didattiche, ma io so e vedo che I tuoi figli comunque sono molto autonomi anche nel gioco e mi piacerebbe parlare un po' di gioco autonomo. Io ora sto guardando il tempo di questo episodio e sto pensando che per il gioco autonomo probabilmente dovremmo fare un episodio a parte perché io e te avremmo da parlare per ore. Uno perché io non so tu lo sai ma ho scritto un manuale per la collezione gioca impara con il metodo Montessori che si chiama giocare da soli e parla proprio di quello e tu perché fai ogni anno, mi sembra di capire, dei webinar proprio sul gioco autonomo quindi io e te di questo potremmo fare un episodio extra, chissà che non esca, ma mi piacerebbe visto che non abbiamo tantissimo tempo, mi piacerebbe che magari ci dessi in questo episodio I tuoi consigli top cioè magari tre tre consigli top per favorire il gioco autonomo in casa ok

Speaker 1: tre consigli top io di solito nel webinar di cui parli racconto di come strutturare il gioco autonomo con due prere requisiti e sei elementi essenziali. Ma se dobbiamo riassumere io direi che una delle cose principali è fare guidare il bambino cioè il gioco deve essere diretto dal bambino. Il bambino è il protagonista ma è anche il il come si dice il regista è il produttore è lui e il gioco è per il bambino non è che deve essere per l'adulto quindi facciamo guidare il bambino e se noi lo lo imitiamo quindi uno il bambino deve deve lui a guidare due il genitore deve imitare il bambino in questo modo lui si sente validato in un certo in un certo senso si sente più sicuro di quello che sta facendo e numero tre non critichiamo Non lo critichiamo perché se noi andiamo a criticare il suo gioco lui pensa a non so giocare da solo. E allora ho sempre bisogno di qualcuno accanto a me. Ho sempre bisogno di qualcuno che mi mostri come fare e lì si si come si dice si

Speaker 0: la finalità del non chiedere a me queste cose perché io ti capisco ma non ti interpreto

Speaker 1: non ti e l'obiettivo non viene raggiunto perché

Speaker 0: sei il bambino si convince di aver

Speaker 1: bisogno non viene raggiunto perché sei il bambino si convince di aver bisogno dell'adulto accanto è finita non è più gioco autonomo è il gioco insieme che è anche importante ma non è quello che vogliamo raggiungere in quel particolare momento

Speaker 0: Esatto sì il non criticare magari proprio anche il fatto di non interrompere. Se vediamo un minuto di concentrazione magari appunto anche se mette un pezzo di un puzzle nel esatto chi se ne frega prima o poi magari lo capirà e questa tra l'altro è una delle cose che io nel lontano duemila sedici quando ho cominciato a fare a scrivere I miei primi corsi è una delle prime cose che ho notato che io interrompevo Oliver in continuazione, ma in continuazione cioè non c'era un secondo della sua giornata in cui io non stessi facendo la radiocronaca di quello che lui stava facendo quindi ho dovuto veramente cambiare questo comportamento e credo che sia stato proprio uno delle dei fattori che favorito anche il successo della loro della concentrazione dei miei figli, il fatto che non li interrompo e non li critico.

Speaker 1: Io nel mio webinar faccio quest'esempio: Immagina che tu stai preparando un minestrone no? E sei lì a tagliare verdure e io vengo dietro la tua la tua spalla e dico no ma la patata così la tagli ma no aspetta no la cipolla è troppo grande ma perché ci metti broccoli il minestrone? Se io comincio a fare così tu che fai TG e dici ma allora ho fattolo tu sto minestrone io non lo voglio fare

Speaker 0: hai descritto mio marito in cucina quando io cucino perché io sono negata a cucinare e allora che cucina lui no?

Speaker 1: Quindi il risultato qual è? Che tu dici allora cucina tu io non esatto

Speaker 0: proprio così

Speaker 1: quindi coi bambini è uguale se noi stiamo lì a criticare ad aggiustare a a commentare tutto il tempo. Il bambino dice basta, allora non lo faccio. Allora vengo e mi aggrappa alla tua gamba e piagnucolo tutto il tempo perché non ho niente da fare

Speaker 0: esatto sì questo veramente potrebbe, mi stanno venendo in mente, la mia mente sta esplodendo di cose che vorrei dire, ma lo rimandiamo al prossimo episodio, lo faremo questo episodio dai, però senti ascolta per concludere io so che tu a brevissimo lancerai un tuo corso online sulla genitorialità e mi piacerebbe che

Speaker 1: ce ne parlassi sì io lo sto facendo è vero così il corso apre le iscrizioni lunedì otto febbraio per una settimana sarà possibile acquistarlo e il motivo per cui ho deciso di fare questo corso è questo che io ero una mamma come ho descritto durante questa intervista no? Ero rigida ero mi sentivo imprigionata non vedevo l'ora che I bambini andassero a scuola, cioè mi sentivo insoddisfatta, infelice, mi svegliavo la mattina e dicevo devo stare tutto il giorno coi bambini aiuto aiuto e oggi sono non dico all'opposto ma quasi no? Mi sveglio e sono tranquilla del fatto che la mia giornata sarà per lo più trascorsa con I bambini e allora sono andata lì a a riflettere e a documentare questa trasformazione dal punto A al punto B in cui mi trovo perché penso che ci siano molte mamme che che si trovano nella stessa situazione o che vogliono adottare un tipo di educazione diversa ma non si sanno allontanare da quella tradizionale che invece è fondata su minacce, punizioni, urla, eccetera oppure mamme che veramente si sentono incapaci hanno bisogno di una mano perché io penso che possiamo migliorarci anche con l'aiuto di altri no?

È è che la è la stessa cosa quando vuoi diventare interprete cosa fai? Vai a studiare da chi è già interprete no? Cioè per gli altri mestieri si fa per le altre professioni è normale per la professione il mestiere più importante del mondo che è quello di crescere esseri umani invece pensiamo che deve essere fatto tutto da soli quindi io nel mio piccolo ho voluto documentare questo percorso sono dodici lezioni io ho chiamato I dodici superpoteri delle mamme giusto perché il il mio podcast è mamma superero, il mio profilo è mamma superero quindi quest'idea che ogni mamma è un supereroe deve soltanto imparare a conoscere quei superpoteri che già.

Speaker 0: Certo no è bellissimo e poi guarda io adesso ascoltandoti ovviamente stavo pensando certamente I nostri due corsi il tuo I dodici superpoteri delle mamme e il mio educare a lungo termine effettivamente probabilmente sono molto simili e quindi magari a casa stanno pensando ma perché le fa pubblicità o perché parla del suo corso se è competizione no ma sai che non è una questione di generosità anche se io sì mi ritengo una persona generosa ma non è questione di generosità io ho fatto nella mia carriera di mamma un'infinità, una miriade di corsi online e in ognuno io ho trovato degli spunti che mi hanno resa la madre che sono oggi quindi è per questo che io cerco sempre di tra virgolette promuovere il lavoro delle persone che stimo anche se è simile al mio anzi soprattutto se è simile al mio perché alla fine se remiamo tutti insieme nella stessa direzione io credo che qualcosa lo cambiamo se ci fossi solo io con I miei due corsicini online probabilmente cambierei centocinquanta persone invece così magari ne cambiamo centocinquantamila persone se siamo in tre o in quattro

Speaker 1: sarebbe meraviglioso

Speaker 0: e quindi credo che veramente valga la pena non vedersi come una competizione tra virgolette ma vedersi come una squadra

Speaker 1: non è facile pensare come pensi tu e non è un pensiero molto diffuso io la penso come te sono assolutamente d'accordo anche io ho fatto vari corsi per per genitori vari corsi per mhmm insomma per migliorarmi come persona di crescita personale e sviluppo personale è sempre se se tu hai la mente aperta e sei disposto a migliora a metterti in gioco e a migliorarti puoi imparare da chiunque veramente puoi imparare anche dai tuoi dai tuoi stessi figli no loro I più biondi maestri poi incredibile incredibile

Speaker 0: sì assolutamente infatti guarda sono veramente contenta di questo tuo nuovo corso online ripetiamo che le iscrizioni aprono l'otto di febbraio. Che cos'è

Speaker 1: lunedì? Lunedì sì fino al quindici febbraio quindi dall'otto al quindici il corso è acquistabile dopodiché il gruppo dei partecipanti inizierà questo percorso di sei settimane insieme e poi in futuro sicuramente lo lancerò ancora però adesso mi voglio concentrare su questo gruppo e dare a loro tutte le mie attenzioni.

Speaker 0: Bello, bello, molto bello anche il tipo di formato e niente io ti auguro molti un in bocca al lupo, ti faccio un grandissimo in bocca al lupo perché so che cosa significa lanciare un corso online quindi l'emozione mi sta a terrore

Speaker 1: Sì, è esattamente, hai detto bene

Speaker 0: Le notti insonni, il lavoro che non finisce mai, dettagli che non ti sembrano mai perfetti però guarda sono sicura che sarà veramente molto bello e grazie a te per avermi dedicato questa un po' di più di mezz'ora, ti avevo detto mezz'ora ma un po' di più di mezz'ora

Speaker 1: è stato un piacere, bellissimo

Speaker 0: e veramente rimaniamo come impredicato per questo podcast, episodio del podcast sul gioco autonomo perché secondo me sarebbe interessante per tutti.

Speaker 1: Io sono disponibile quando vuoi.

Speaker 0: Va bene io tra l'altro credo ne ho già uno registrato sul gioco autonomo non so esattamente quando uscirà perché sai che io non ho proprio scalette io faccio un po' le cose così, ma sì mi piacerebbe anche veramente affrontare il discorso con te! E con questo ti saluto Silvia, sei stata gentilissima, come sempre piacevolissima e ti ringrazio!

Speaker 1: Grazie Carlotta anche tu le nostre conversazioni potrebbero andare avanti per ore. Mi penso che l'episodio che ho registrato con te sia il più lungo che io abbia mai registrato con tutti I miei o

Speaker 0: con I miei ospiti perché abbiamo questa affinità no? Potremmo parlare veramente a ruota libera. Esatto esatto quindi perdonatemi lo so che non è proprio un episodio corto come di quelli che piacciono a me però spero che che vi piaccia spero che vi abbia dato dei dei consigli utili anche. Grazie Silvia, alla prossima!

Speaker 1: Ciao, alla prossima!

Speaker 0: Ciao! Prima che Silvia ci lasciasse non le ho neanche chiesto di raccontarci dove potete trovarla. Si vede che non sono abituata con le interviste, sono un disastro. Ma allora ve lo racconto io. La potete trovare anche su w w w punto mammasuperero punto com su instagram come mammasuperero e sul suo podcast indovinate mamma super hero è molto facile quindi cercatela seguitela e se vi interessa il suo corso vi ricordo che le iscrizioni sono dall otto di febbraio al quindici di febbraio e siamo nel duemila ventuno se ascoltate questo episodio tra qualche anno non lo so che corsi starà facendo allora e basta quindi vi ricordo che potete trovare me invece sul mio sito w w w punto la teladicarlotta punto com ma anche su instagram e facebook come la tela di carlotta blog e quindi non mi rimane che dirvi buona giornata buona serata o buonanotte a seconda di dove siete nel mondo ciao ciao