Preferiti dei bambini
ciao Alessandra. Ecco, mi mi viene più immediato risponderti con un vocale e semplicemente per dirti che a dieci mesi è ancora molto, molto, molto presto per iniziare a coltivare la pazienza. E puoi farlo in con piccoli um come dire giochi. Puoi farlo, per esempio rimanendo seduta con lei su un tappeto, a giocare, provando a piano piano, magari in quei giochi in cui si frustra un pochino di più, aiutandola un pochino di più tu perché in quel modo inizi a sviluppare una tolleranza verso la frustrazione che poi aiuta con l'avere pazienza. Però ecco, a dieci mesi chiedere a una bambina che rispetti tra virgolette il tuo lavoro piuttosto che un cartello messo dietro la sedia. Ecco, questo non non penso che sia fattibile. Non penso che penso che porti a più frustrazione, soprattutto tua, perché lei non è ancora in grado di fare di di, di praticare la pazienza in questo modo. Quindi magari la pazienza a questa età, la pratiche più con dei giochi um in cui ti ricordo che non significa per sviluppare l'indipendenza del gioco, non significa lasciarli giocare da soli, ma significa proprio stare con loro mentre giocano in magari con a volte con una presenza più passiva, senza usare le nostre parole, ma semplicemente essere lì per loro, per aiutarli a tollerare la frustrazione e a fare il gioco, anche magari in autonomia. Quindi, ecco essere proprio un po' come osservatori passivi se non richiedono la nostra presenza e aiutarli il meno possibile, ma tanto quanto è necessario. E man mano che si va avanti, poi si può iniziare a praticare la pazienza anche con altri piccoli strumenti, tipo quelli che parlo nel che parlo qua dentro, nel nell'episodio. Detto questo, um sicuramente, um magari anche anche proprio un po' più avanti ti parlo del del computer, per esempio. Io mi ricordo che quando parlo mi sembra che di raccontare che parlavo del computer che mi sedevo sul sul tappeto con Emily e io mi mettevo al computer e lei si metteva a giocare. Ecco, questo succedeva verso i diciotto mesi e quindi parliamo proprio di un'età completamente diversa. E parliamo anche di una capacità diversa, di manualità, di capacità motoria, quindi di utilizzare i giochi con con i quali lei si può intrattenere. Quindi, ecco, um non ti direi di non avere fretta in questo caso e esserne a conoscenza è bellissimo, perché poi piano piano a piccole dosi um prepararvi però in generale, ecco, direi di di non avere fretta, esserne consapevole e provare andare a tentativi ed errori e vedere e vedere come lei risponde e andare sulla base di quella risposta. Quindi che l'osservazione è sempre, diciamo la una delle cose più importanti in questo tipo di educazione ti mando un abbraccio grandissimo. Grazie anche per la tua pazienza che ti rispondo e c'erano i miei ci sono i miei figli che giocano in sottofondo, ma questa è vita vera, un abbraccio.