Preferiti dei bambini

Speaker 0: Benvenuti e benvenute a un nuovo episodio di Educare con calma. Come avrete letto dal titolo parliamo di non forzare I bambini a leggere Questo episodio nasce da delle riflessioni che sono state fatte nelle storie di Instagram. Io spesso vi racconto che Oliver iniziato a leggere a otto anni e mezzo e ve lo racconto spesso perché sono ancora scioccata di quanto oggi legga e di quanto entrambi I miei figli siano due lettori accaniti e credo di aver capito come mai Credo oggi guardando indietro il nostro percorso guardando anche il percorso di famiglia a cui ho consigliato insomma negli anni quello che abbiamo fatto noi e anche sulla base degli studi che abbiamo su come il cervello impara eccetera eccetera eccetera penso davvero di potervi indirizzare su come fare in modo che anche I vostri bambini diventino dei insegnarsi auto-insegnarsi e questo è proprio quello che noi cerchiamo di fare con il nostro home schooling cerchiamo di insegnare loro ad imparare e la lettura sblocca questa capacità Quindi quello che voglio fare in questo episodio del podcast è proprio raccontarvi la nostra esperienza leggervi alcune riflessioni che sono arrivate nei commenti alle storie su Instagram commentarle e salutarvi così avete un'idea di che cosa facciamo.

Allora prima di tutto vi racconto la nostra esperienza noi abbiamo iniziato a praticare con le lettere a due anni e mezzo circa per entrambi I figli direi. Oliver perché andava a scuola montessoriana Marbeia e la scrittura la praticava usando l'alfabeto mobile. La scrittura verso I due anni e mezzo nella casa dei bambini è incoraggiata fin da quell'età perché le lettere sono esposte su una mensola se c'è interesse da parte del bambino quindi se va a prenderle l'insegnante nutre questo interesse. Invece per Emily che a due anni non andava più a scuola perché abbiamo iniziato a viaggiare però proprio quando abbiamo iniziato a viaggiare io avevo comprato le lettere dell'alfabeto mobile da portare con noi in viaggio e ricordo che eravamo proprio agli inizi perché eravamo a Budapest quindi ancora in Europa erano proprio I primi mesi del nostro viaggio e io avevo messo le lettere dell'alfabeto mobile le avevo esposte su un tavolino e avevo notato interesse da parte di entrambi e quindi avevamo iniziato proprio a giocare e all'inizio per anni sono stati davvero solo giochi di riconoscimento della lettera usando le lettere di legno il focus non era assolutamente la scrittura corretta delle parole non era l'ortografia ma era proprio solo la familiarità con le lettere quindi facendo tutti questi giochi I miei figli entrambi già all'età di quattro anni tre quattro anni tre anni e mezzo quattro diciamo così potevano riconoscere I suoni delle lettere metterli insieme in ordine e leggere una parola.

Tutto questo tutto questo processo tra l'altro proprio dall'inizio del di come introdurre le lettere al mettere insieme le lettere per leggere una parola tutto questo ve lo racconto nella lezione letteratura del corso co-schooling in cui vi aiuto proprio a fare questo percorso per avvicinarsi alle lettere quando si presenta l'interesse e quando si presenta la curiosità intrinseca piuttosto che quando ci si approccia da una forzatura che viene da fuori quando per esempio inizia la scuola. Ma riconoscere le lettere e saper leggere una parola non significato iniziare a leggere non significato sviluppare l'amore per la lettura perché quello è qualcosa che deve nascere spontaneo non può essere forzato anzi come vi dicevo all'inizio io ho raccontato spesso della storia di Oliver che iniziato a leggere libri a otto anni e mezzo e questo nonostante io conoscessi tutta la teoria sapevo per esempio che le più attuali ricerche a riguardo dicono che un bambino che inizia a leggere a cinque anni o a otto nove anni a undici anni avrà lo stesso identico livello di lettura e comprensione quindi un bambino lo ripeto perché questa quando io lo lessi mhmm mi aiuto tantissimo proprio a rilassarmi un bambino che inizia a leggere a cinque anni e un bambino che inizia a leggere a otto-nove anni a undici anni questi due bambini avranno lo stesso identico livello di lettura e comprensione soprattutto se gli si permette di arrivarci con I propri tempi.

Nonostante questo come vi dicevo io ero un po' preoccupata sia per lui sia per tutti I bambini che vanno a scuola per mio figlio perché la mia mente che arriva da un'educazione tradizionale a volte andava sul pensiero è in ritardo questo concetto folle delle scuole tradizionali che assegnano tempi per l'apprendimento e obbligano a seguire un curriculum standardizzato universale nonostante si sappia da tantissime ricerche e studi che confermano gli studi di Maria Montessori che I bambini imparano meglio e più in fretta quando possono seguire il proprio interesse e I propri tempi e dall'altra parte invece ero grata di poter offrire a Oliver un'alternativa a questo sistema scolastico perché come vi ho detto appunto per il nostro stile di vita noi facciamo home schooling ma allora ho iniziato a preoccuparmi per tutti gli altri bambini che invece devono andare a scuola perché come fanno a sviluppare un amore per la lettura se la lettura gli viene imposta se non hanno nemmeno libertà su che letture fare perché anche già solo questo sarebbe un cambiamento io ricordo che in estate per esempio mi davano la lista di lettura dei libri da leggere e ricordo anche che su quella di lettura dei libri da leggere e ricordo anche che su quella lista io la scorrevo subito ero ero emozionata no volevo andare a vedere che libri mi daranno ecco io mi ricordo che la maggior parte di quelle volte su quella lista non c'era nulla che io desiderassi leggere.

Ma cos'è più importante? Che si legga il libro X o che si legga? Ecco io penso che sia più importante che si legga, che si nutra l'amore per la lettura lasciando libertà di scelta specialmente alle elementari e alle medie almeno fino alla fine delle medie. Quindi torno alla nostra esperienza ero io un po preoccupata perché Oliver otto anni e mezzo ancora si rifiutava di leggere libri se gli chiedevo di leggere una parola o una frase sapeva farlo ma non era interessato assolutamente ai libri e ogni volta che io sbagliando provavo a spronarlo quasi obbligandolo a leggere un po di più in realtà notavo che ottenevo il risultato opposto lui si chiudeva completamente si rifiutava di leggere quel libro anche se era un libro davvero con una frase per pagina e quindi questo mi faceva notare che lo allontanavo dalla voglia di leggere dalla curiosità di prendere in mano un libro dal voler scoprire che cosa succederà in questo libro e allora questo feedback mi aiutata a fare un passo indietro e quindi ho fatto quello che credevo fosse giusto ho chiuso la mia preoccupazione in un cassettino e che aprivo ogni tanto soltanto per parlarne con Alex e sfogarmi trovando dall'altra parte in Alex un grande sostenitore del lasciare a Oliver I suoi tempi vi ricordo che Alex arriva dalla cultura finlandese che è un sistema scolastico in cui fino ai sette anni I bambini giocano e basta non si assolutamente chiede loro di riconoscere le lettere a due anni e mezzo né a sei né appunto che sappiano già leggere ai sette anni no ai sette anni si entra a scuola ed è quello il momento in cui si inizia a guardare le lettere e cominciare a imparare a leggere.

Quindi la moda di oggi che quasi si arriva in prima elementare che chiedono a questi bambini di saper leggere è molto molto lontana dal sistema scolastico finlandese e tra l'altro il sistema scolastico finlandese è riconosciuto come il più rinomato e di successo del mondo e quindi Alex spesso mi ricordava Carlotta se Oliver ora fosse in Finlandia avrebbe appena iniziato a imparare le lettere non avere fretta non preoccuparti vedrai che succederà e poi c'è anche da dire che aiutava il fatto che le volte che la preoccupazione usciva e li forzavo a leggere qualcosa come vi ho detto prima ricevevo chiari feedback che quello era l'approccio sbagliato quindi tornavo sui miei passi lasciavo che fossero I miei figli a insegnare a me e per il resto ho continuato a fare quello che ho fatto sempre quindi ho continuato a leggere per loro a portarli in biblioteca a ogni occasione possibile a lasciare che sfogliassero I libri senza leggerli ma lo chiamavamo comunque leggere quindi magari loro passavano due ore seduti per terra in biblioteca circondati da libri a sfogliarli a guardare solo le immagini e io alla fine gli dicevo wow hai letto quindici libri oggi quindi ecco facendo il possibile per avere esperienza positiva esperienze positive con I libri per creare associazioni positive con I libri sia che fosse tempo di qualità con me mentre io leggevo a loro sia che fosse tempo in cui loro leggevano tra virgolette da soli tutto qui Nient'altro.

Ho eliminato o chiuso in un cassettino la preoccupazione e ho continuato a creare associazioni positive con I libri. A tale proposito vi leggo alcune testimonianze di persone della comunità. Chiara mi scritto: verissimo mio figlio inizialmente fatto molta fatica a far partire la lettura e le maestre scoraggiate io non ho mai forzato in casa abbiamo sempre letto tantissimi libri insieme e ancora leggiamo tanto e ora dieci anni recuperato tutto e anzi è diventato un lettore appassionato lentamente tutto accade proprio in linea con quello che ci dicono gli studi più recenti. Un'altra chiara invece mi scritto e se posso aggiungere mia figlia iniziato a leggere a otto anni solo fumetti I libri di narrativa non le interessavano e non le interessano per ora. Leggere è leggere anche se non si legge quello che prescrive la scuola.

Esatto leggere è leggere quello che vi dicevo prima secondo me è più importante leggere piuttosto che leggere quello che c'è sulla lista dei libri. Poi ho ricevuto anche messaggi di questo tipo che vi leggo. Sono d'accordo al cento per cento purtroppo però se il bambino nel sistema scolastico tradizionale in Germania a dieci undici anni deve fare un esame e si aspettano determinate performance purtroppo Leggo un altro: ciao Carlotta io penso la stessa cosa ma riportato nella scuola tradizionale che sto vivendo con mio figlio il rimanere indietro invece un tasto dolente diciamo che il compromesso è ok non ti incito a leggere a casa se non ne hai piacere ma per la scuola quello va fatto perché se rimane indietro è tutto peso da recuperare sulle sue spalle e poi c'è anche una domanda che metto in questo gruppo perché credo che la risposta valga anche per questa Francesca chiede una domanda vale anche per la scrittura intesa come grafia come dal calligrafia calligrafia in realtà una bella scrittura quindi come grafia quando non ama non solo scrivere perché ovviamente impegnativo ma anche disegnare che invece potrebbe essere un allenamento alla motricità fine più divertente. Prima di tutto ringrazio chi mi scritto messaggi ci sono tantissimi messaggi che non vi leggerò oggi ma ho scelto questi tre perché mi danno l'opportunità di chiarire alcuni punti non vado in ordine ma ve li dico così come me li ricordo allora prima di tutto proprio perché già a scuola li forzano a leggere io invito I genitori a non forzarli a leggere a casa ma non forzarli a leggere a casa non significa non incoraggiare la lettura come vi ho detto prima significa magari in questo caso comunicare alla scuola che vostro figlio non letto I libri sulla lista ma ne letti altri perché per voi è importante nutrire l'amore per la lettura e leggere e leggere come ci detto prima Chiara.

Questo essere dalla parte dei nostri figli e difendere l'amore per il sapere l'amore per diffondere la curiosità diffondere la volontà proprio di nutrire un apprendimento, di nutrire la voglia di imparare ecco è importante perché in troppe scuole questo non succede. E questo tra l'altro vale anche per la scrittura per rispondere a usiamo I loro interessi per scrivere la scrittura diventa interessante quando uno scopo per il bambino o la bambina per esempio quando può scrivere il bigliettino per il compleanno della nonna quando può fare il disegno per l'amica o per l'insegnante da portare a scuola se non sono interessati a scrivere se non sono interessati a disegnare perché devono farlo per forza Tu mi dirai perché se no se non scrivono sono analfabeti certo oppure perché sennò dalla scuola mi dicono che è indietro perché magari non sa ancora disegnare non si rifiuta di disegnare certo Ma io ti assicuro che una cosa non esclude l'altra: possono imparare a scrivere e noi possiamo rispettare I loro interessi e tempi di apprendimento, possono imparare a disegnare e noi possiamo imparare a rispettare I loro tempi e I loro interessi. Per esempio, proprio sul disegno ti racconto un aneddoto personale Emily amato disegnare fin da piccola.

Stupendo tutti da quanto presto iniziato. Oliver invece per esempio non mai amato disegnare, nemmeno colorare zero oggi che nove anni invece ama disegnare può passare ore a disegnare c'è stata proprio una fase in cui si portava il suo tablet da disegno ovunque e faceva ritratti di sconosciuti abbiamo ritratti di persone sulla metro a Tokyo sulla spiaggia a Fiji disegni di coralli pesci gatti nelle filippine e una volta proprio nelle filippine in un ristorante hanno conosciuto due ragazzi in vacanza sui venticinque anni direi Oliver e Emily gli hanno mostrato I loro disegni perché in quel momento stavano disegnando Oliver e Emily attaccano bottone con tutti e anche quei ragazzi erano appassionati di disegno e quindi hanno disegnato insieme seduti al tavolo per ore e quindi anche lì se io avessi forzato Oliver a disegnare probabilmente lo avrei allontanato da quella che oggi è diventata spontaneamente una sua grande passione non ma non forzarli a disegnare non significa che non possiamo nutrire un amore per l'arte io fin da quando erano piccolissimi per esempio li ho portati a gallerie d'arte mostre di pittura musei d'arte ho scelto libri con bellissime illustrazioni, abbiamo fatto dei tour dei murales nelle città dove andavamo, perché anche così si promuove il disegno.

E lo stesso vale per la scrittura: non forzarli a leggere non significa che la loro vita non possa essere piena di libri, piena di letteratura. Possiamo per esempio farci vedere noi che leggiamo se siamo lettori e magari se leggiamo su un dispositivo digitale per un po' evitarlo. Optare invece per I libri cartacei così I bambini possono relazionarsi di più all'azione che stiamo facendo e poi soprattutto l'ho già detto prima ma lo ripeto possiamo leggere noi a loro che è un momento che vi assicuro accoglieranno perché è tempo di qualità con noi senza dispositivi senza distrazioni tempo che promuove l'attaccamento quindi I bambini non vi diranno di no a questo tempo con voi soprattutto se voi stessi vi mostrate entusiasti di questo tempo di lettura e gli offrite un libro prima di andare a dormire piuttosto che al pomeriggio quando tornate a casa o magari vi portate un libro al parco e vi sedete per terra e lo leggete insieme ecco leggete leggete leggete leggete ai vostri figli oppure potete anche oppure no inoltre potete anche istituire un book club di famiglia per esempio leggiamo tutti insieme un libro per un mese due io consiglio un tempo un po' più ristretto quello però ogni famiglia lo decide per sé e poi facciamo una riunione per parlarne per parlare delle nostre parti preferite delle frasi che ci hanno ispirato dei personaggi che ci hanno ispirato di quelli che invece non ci hanno magari creato sensazioni comode di quelli che ci hanno fatto sentire scomode del perché dei messaggi nascosti si può fare un quaderno del book club, si può fare un poster durante la riunione di ogni libro insomma il limite e l'immaginazione.

E infine se promuoviamo una relazione spontanea e non forzata con la lettura e con I libri continuando a leggere a loro finché non leggono da soli statisticamente parlando non dobbiamo nemmeno preoccuparci come mi diceva quel genitore che a dieci undici anni non leggano o non possano passare il test in Germania la differenza è che ci arriveranno senza stress e senza forzature e questo farà davvero tutta la differenza. Quindi per riassumere oggi Oliver e Emily sono lettori accaniti credo per quattro fattori: uno perché non li abbiamo forzati e abbiamo invece rispettato I loro tempi due perché abbiamo continuato a promuovere I libri e la lettura tre perché quando è arrivato l'interesse lo abbiamo seguito proprio con il vento in poppa gli abbiamo comprato un cobo a testa perché in van noi non possiamo fisicamente avere tanti libri e abbiamo investito in una quantità infinita di libri compravamo tutti quelli che ci chiedevano se li ritenevamo validi per la loro età e come messaggi e quattro importantissimo abbiamo sempre limitato gli schermi che rendono spesso I libri noiosi per il cervello perché immaginate gli stimoli che dà uno schermo, un cartone animato e quelli che dà un libro.

Il libro in confronto al cartone animato sembra estremamente noioso. Invece abbiamo promosso oltre ai libri abbiamo promosso gli audiolibri per esempio in viaggio noi abbiamo sempre utilizzato gli audiolibri invece degli schermi quindi quando sono arrivati ai libri Oliver ed Emily avevano già sviluppato quella capacità di concentrazione con la differenza che ora la narrazione della voce era fornita proprio dalla loro voce. Ok quindi vi avevo promesso che per concludere vi racconto come Oliver e Emily sono approdati alla lettura vera e propria ed è successo in due momenti diversi. Per Oliver è successo al centro estivo a Bali nel duemila ventitre quindi aveva otto anni e mezzo perché trovato un libro della serie Magic Tree House un libro di oltre cento pagine con poche immagini tra l'altro immagini in bianco e nero e con mio grande stupore chiesto di portarlo a casa e quel pomeriggio iniziato a leggere io ero scioccata ma non solo iniziato a leggere non mai smesso mai continuato a leggere libro dopo libro dopo libro di quella serie ed è poi passato a un'altra serie quando finito quella. Qualche mese fa letto Howl's Moving Castles un libro di cinquecento pagine o trecento non mi ricordo cosa mi detto scusatemi ma magari poi sono trecento però ho questo ricordo di cinquecento ispirato al film d'animazione di produzione giapponese dello Studio Ghibli che abbiamo conosciuto proprio a Tokyo e a cui I bimbi si sono appassionati hanno poteva leggere il libro ci è sembrata una buona idea e da poco tra l'altro anche letto tutta la serie di I tre libri di Wild Robot e li letti in tre giorni cioè uno al giorno dal mattino alla sera tanto che a volte davvero dovevamo chiedergli di smettere di leggere.

C'è una frase che io mai mi sarei aspettata di dire ai miei figli: Metti giù quel libro! No scherzo, non la diciamo. Cerchiamo di davvero promuovere il loro spazio di lettura anche a di altre cose anche a discapito per esempio di programmi scolastici che avevamo programmato per quel giorno l'unica cosa che appunto manteniamo sono proprio le lezioni per esempio di spagnolo che un impegno con un'altra persona. Per Emily invece è successa la stessa cosa praticamente anche lei aveva iniziato a leggere la serie che iniziato a leggere Oliver ma si vede che non era ancora pronta perché smesso dopo pochi libri. Circa un anno dopo a settembre del duemila ventiquattro in Canada siamo andati in una biblioteca.

Le biblioteche fanno sempre parte della nostra vita anche in viaggio sono luoghi magici per noi e capita spesso che quando arriviamo in una città cerchiamo se una biblioteca e se c'è passiamo lì anche un'intera giornata. Loro leggono, io lavoro. E proprio una di queste volte Emily trovato un libro che forse aveva visto da un'amica, aveva conosciuto da qualche parte non mi ricordo comunque trovato questo libro è stata attirata da questo libro l' presa cominciato a leggere ed è un libro della serie Dragonmasters credo ma non fidatevi tanto di me del titolo e si è appassionata aveva sette anni quindi adesso sette anni e da poco anche lei letto tutti I libri di quella serie uno di fila all'altro e da poco anche lei letto I tre libri della serie Wild Robot e oggi spesso Oliver e Demilie si leggono anche I libri a vicenda quindi uno legge l'altro ascolta e viceversa che io trovo sia davvero adorabile. Questo succede spesso anche quando viaggiamo. E ora non vi dico tutto questo per dirvi guardate I miei figli che bravi ma per riflettere con voi che spesso forzare I bambini a leggere ottiene esattamente l'effetto opposto credo che tutto questo amore per la lettura che sento che sentono Oliver e Emily oggi non sarebbe nato se non gli avessimo lasciato l'opportunità di nascere spontaneamente quindi se tuo figlio non è ancora pronto a leggerlo a leggere magari lo farà quando troverà un libro che lo appassiona davvero tu continua a stimolarli con Gentilezza con il tuo esempio a creare associazioni positive con la lettura senza forzarla continuate a leggere insieme ovvero tu leggi a loro invitali a scegliere un libro in biblioteca anziché obbligarlo a leggere forzatamente il libro scelto dalla scuola e parlate di questa vostra scelta con gli insegnanti lasciate che sfoglino I libri solo guardando le immagini e poi magari leggeteglielo voi lasciate poi lì questo libro a sua disposizione perché magari se gli sarà piaciuto come l'avete letto o se gli sarà piaciuto quello che detto magari tornerà sfogliarlo e e allora saprà anche più o meno che cosa dice in ogni pagina e magari inizierà proprio anche a osservare non solo le immagini ma anche le lettere le parole magari senza leggerle all'inizio ma solo osservandole come osserva le immagini Lasciate spazio, lasciate spazio all'interesse lasciate che si sblocchi spontaneamente se la scuola li forza a leggere voi non fatelo a casa accettate che quello che succede a scuola difendetelo se la maestra dice che è in ritardo continuate a comunicare ai vostri figli che l'importante è saper leggere e quindi saper mettere insieme le parole sapere che queste lettere messe insieme dicono una parola sono una parola e per il resto aiutateli finché hanno bisogno con la lettura lasciategli I loro spazi lasciategli I loro tempi di apprendimento e se necessario comunicatelo alla scuola comunicatelo alle insegnanti e agli insegnanti.

Quando succederà, quando finalmente vostro figlio prenderà in mano un libro perché voi ovviamente continuerete a esporlo a libri che possono interessargli I loro interessi di quel momento se sono interessati ai dinosauri magari andate in biblioteca cercate un libro sui dinosauri ecco quando questo succederà sembrerà magia e invece vi assicuro era solo solo tra virgolette il momento giusto Per oggi è tutto se mi hai ascoltata fino qui grazie per il tuo tempo non è mai scontato ti do appuntamento al prossimo episodio del podcast educare con calma ti ricordo che mi trovi anche su la tela punto com e da lì trovi anche il mio instagram inoltre se vuoi lasciare commenti o regalarci una tua riflessione sempre sulla tela nella pagina dell'episodio puoi unirti alla conversazione e lasciare un tuo commento e anche sempre su quella pagina troverai contenuti relazionati a questa tematica. Buona giornata, buona serata o buonanotte a seconda di dove siete nel mondo. Ciao ciao!