Prima di tutto, ci tengo a chiarire una cosa: non è necessario parlare una lingua per esporre i propri figli a quella lingua. Lo dico sempre: i bambini sono geni nell’apprendimento delle lingue e se li esponiamo a una lingua straniera prima dei 6 anni (e specialmente tra 0 e 3 anni; puoi leggere il mio post sull’importanza dei primi tre anni) impareranno quella lingua spontaneamente.
I bambini prima dei 6 anni sono in grado di imparare una lingua senza sforzo da parte loro, ma con un grande sforzo da parte dei genitori. I genitori sono coloro che devono esporli alla lingua e trovare idee creative se non la parlano loro stessi.
Ecco alcune idee che i genitori italiani possono usare per esporre i loro figli all’inglese (ho scelto questa combinazione perché ricevo tante da genitori italiani, ma funziona per qualsiasi combinazione linguistica).
Queste idee sono più efficaci per i bambini da 0 a 3 anni, ma possono essere adattate (con diverse attività e giochi) per bambini fino a 6 anni.
Si basano sulla mia esperienza di 10 anni come insegnante di lingue e sulla mia esperienza di 4 anni come madre di bambini multilingue a Marbella:
- Trova un gruppo su Facebook di mamme e bambini nella tua città e chiedi se sanno di eventuali attività in inglese per bambini (nella tua città o nei dintorni). Questo è di gran lunga, a mio avviso, il modo migliore per iniziare: i social media sono molto potenti nel connettere le persone e dovremmo imparare a usarli a nostro vantaggio.
- Coinvolgi un gruppo di mamme con bambini (amici dei tuoi figli), riunisciti con loro e contratta una babysitter inglese che diriga il gruppo: chiedi alla babysitter di preparare giochi, canzoni e attività da fare con i bambini, e assicurati che la babysitter parli solo inglese durante la “lezione”.
- Cerca attività (arte, musica…) o lezioni di sport (nuoto, tennis, calcio) per i tuoi figli che vengano offerte in inglese.
- Cerca lezioni di lingue alternative per bambini: non ci interessa che i bambini imparino a memoria i numeri o i colori, l’importante è che giochino e cantino in inglese! Se sei a Torino, ti consiglio le lezioni di Miss Vicky, mia carissima amica e meravigliosa insegnante di inglese: Blossom, My English Playgroup.
- Contratta una babysitter inglese. Quando cerchi una babysitter, puoi prendere due piccioni con una fava e trovare una persona che parli sempre (e solo) inglese con i tuoi figli. Molti genitori pensano che i loro figli si sentiranno persi, confusi o troveranno più difficile adattarsi se la babysitter parla una lingua straniera, ma ti assicuro che non è così: se la baby-sitter sa coinvolgerli, ai bambini non importa quale lingua parli (è così che il loro cervello da superhero funziona per imparare le lingue).
- Ascolta le canzoni inglesi a casa e balla con i tuoi bimbi! In questo post troverai le mie raccolte preferite di canzoni da scontare con i tuoi figli.
- Io personalmente non consiglio di esporre i bambini alla televisione prima dei tre anni, ma dopo la TV è un ottimo strumento per sviluppare l'udito e la familiarità dei tuoi figli con la lingua. Noi preferiamo i documentari sugli animali (la serie della BBC “Earth” e quella del National Geographic “Blue Planet” sono i nostri preferiti!), ma occasionalmente guardiamo Curious George e Molly of Denali, i nostri cartoni preferiti. In alternativa alla televisione, puoi ascoltare audiolibri in macchina (a noi piace tanto!): nei post suggeriti qui sotto trovi le nostre collezioni preferite.
Noi abbiamo approfittato dalla pausa estiva per ricevere a casa nostra una ragazza au pair per un mese e mezzo e la esperienza è stata molto nutriente sia per i bambini ma anche per noi genitori!
Il mio consiglio sarebbe di provare con una ragazza o ragazzo che possa giocare, leggere e interagire con tuo figlio in inglese (non deve essere madrelingua, come spiegato da
Nel mio caso ho preparato un'angolo lettura in inglese (libri pressi dalla biblioteca e ho stampato diversi libri in inglese disponibili su La Tela), e avevo anche dei giochi da fare insieme. Ma anche preparare insieme la merenda e parlare su quello che mangiano e sopratutto cantare e ballare (quello che piaceva di più ad Amelia). Insomma ho creato insieme a Lara (ragazza au pair) una routine da svolgere insieme ad Amelia e offrendo strumenti concreti per usare la lingua.
Mi hanno spiegato che se la mamma parla italiano è bene che parli SOLO quella lingua... io non sono madrelingua inglese: lo parlo abbastanza bene da sostenere una conversazione fluente ma non abbastanza da poter parlare in maniera articolata SOLO in inglese. È consigliabile che la mia bimba mi senta parlare anche in inglese o è meglio che le parli solo in italiano?
Una lingua è come una caratteristica estetica di una persona, il naso grosso, le orecchie a sventola, la bocca piccola… credo sia meglio mantenerne una.
Poi se sei in situazioni in cui tutti parlano inglese, ovviamente puoi parlarlo anche tu: per esempio, noi quando siamo tutti insieme o con il nostro gruppo di amici o in giro per il mondo, parliamo sempre inglese… e non crea confusione perché in quel momento è la lingua comune. Ma quando sono da sola con loro, passo sempre all'italiano: se mi rispondono in inglese, lo ripeto in italiano e poi rispondo.
Hai letto gli altri miei articoli sul multilinguismo? Se no, te li lascio qui.
Un abbraccio 🌸
Ciao, Manuel
Io ti consiglierei di leggere in entrambe le lingue, non c’è confusione, imparano che è il libro a dettare la lingua (io normalmente inizio con “questo libro è in italiano/inglese” e ora Oliver sa in che lingua sono i nostri libri) e prima o poi impareranno a riconoscere le parole in una lingua e nell’altra mentre leggi.
Nella loro mente il multilinguismo non è qualcosa che imparano, è uno stato naturale del loro essere :-) Io continuerei con entrambe le lingue e se posso permettermi un consiglio (quando sento di famiglie multilingue mi emoziono), chiedi alla nonna che parli con loro sempre e solo in francese, sarebbe il suo regalo per tutta la vita. Hai letto il mio post sui primi tre anni di vita? Lo trovi negli articoli relazionati qui sotto.
Un abbraccio
post molto interesante. Io ho un bimbo di 1 anno e 2 mesi e vorrei avvicinarlo alla lingua inglese e tu mi hai fornito buoni spunti. Lui al momento non parla, fa solo dei versetti. Dici che è meglio aspettare con la lingua inglese? Visto che come linguaggio è un po' indietro non vorrei confonderlo.
https://www.lateladicarlotta.com/crescere-figli-multilingue-importanza-dei-primi-tre-anni-di-vita/
Un abbraccio
Carlotta
Non ho elencato i libri in questo post perché è mirato a genitori che non parlano la lingua, ma i libri sono la mia risorsa numero uno! Se ti senti in grado di leggere in inglese, i libri sono il meglio del meglio!
Come avrai capito, noi adoriamo Curious George, sono forse le uniche storie che non mi fanno mai fare facce strane: sono davvero educative e liberano la curiopsità, e poi mi piace che la scimmietta sia molto intelligente, ma non parli, perché cerco di evitare il più possibile la fantasia e questo mi sembra un buon compromesso.
Se ti va di conoscerlo, ti consiglio questo libro che noi adoriamo: http://geni.us/X5SA3.
Tanti mi chiedono dei nostri libri preferiti al momento (Oliver ha quasi 4 anni ed Emily appena 2, quasi come i tuoi), quindi scriverò presto un post al riguardo.
Se ti va, iscriviti alla mia newsletter (la trovi qui sotto). Un abbraccio :-)