Se 12 anni fa mi avessi detto che avrei girato il mondo con due bambini piccoli, avrei riso. Eppure ora, guardandomi indietro, TUTTO ci ha portato a questa avventura.
Diverse volte negli ultimi 10 anni, ci siamo convinti a *non* comprare casa anche se famigliari e amici ci consigliavano di farlo “Perché continuate a buttare soldi in un affitto?”: eppure, non ci è mai sembrata giusto, non era da noi. E siamo andati contro corrente.
Volevo diventare la prossima Fernanda Pivano e tradurre letteratura, ma la traduzione letteraria era una nicchia, entrarci era tanta gavetta e io sentivo di voler essere proprietaria dei miei orari e del mio tempo. Ho chiuso a fatica la porta della traduzione e sono andata verso l’ignoto, creando un business locale da zero, il mio primo bimbo: insegnavo inglese a Marbella a grandi e piccini e ne ho adorato ogni istante, mi ha dato tanto in otto anni che non so da dove iniziare a metterlo nero su bianco.
Ma è arrivato un momento in cui anche il locale mi veniva stretto, non perché volessi andarmene da Marbella — Marbella è casa e lo sarà sempre — ma perché mi affascinava l’idea di poter lavorare come mio marito: con un computer da qualsiasi parte del mondo a qualsiasi ora de giorno, finalmente 100% proprietaria del mio tempo.
Era un cambiamento immenso e mi terrorizzava. Se il cambiamento è una caverna buia in cui devi entrare per trovare il tesoro, io sono rimasta in piedi davanti a quella caverna buia per due anni prima di entrarci — due anni in cui ho provato a non cambiare, contrattando insegnanti e dedicandomi all’organizzazione. Poi, un giorno, ho preso coraggio, ho lasciato la mia scuola di lingue e ho investito in questo blog e nei miei corsi online.
Oggi sto scrivendo questo da Helsinki, prima tappa del nostro viaggio intorno al mondo.
Tutte le nostre grandi e piccole decisioni negli ultimi 12 anni ci hanno portati inconsapevolmente qui: senza radici, liberi di scegliere di andarcene e viaggiare per il mondo pur continuando a lavorare.
Non sottovalutare mai il potere di una decisione: anche quando non sai dove stai andando, sappi chi sei, ascoltati e decidi ciò che ti sembra giusto per TE. La vita è un po’ come una festa elegante, troppo breve per indossare il vestito che la società ha pensato per te se non ti piace come ti sta.
È fantastico quando a distanza di anni possiamo guardare il passato in prospettiva e capire dove ci ha fatte arrivare.
Un abbraccio,
Marta