Non solo Ana ha dato il benvenuto a Oliver ed Emily nella scuola come se fossero figli suoi, ma mi ha anche permesso di rimanere a scuola con loro fino a quando non fossero sereni e pronti a lasciarmi andare (una mattina mi ha persino fatto un caffè!). Ha anche accolto in maniera molto flessibile la mia richiesta che Oliver ed Emily (4 e 2,5) stessero insieme nello stesso gruppo, se lo preferivano.
Una mattina Emily non voleva che andassi via subito, quindi sono rimasta quasi un’ora, finché non si è sentita a suo agio. Più stavo seduta lì e osservavo, più sapevo di aver fatto la scelta migliore: The Garden House è esattamente il tipo di asilo che mi piace!
Le insegnanti sono gentili e rispettose, hanno le redini, ma non sono invadenti, capiscono quando un bambino vuole essere lasciato solo e non lo costringono a partecipare a un’attività se non lo desidera.
La scuola è piccola e intima, ma molto internazionale; hanno un bellissimo giardino con una struttura per arrampicarsi, una cucina di fango e un angolo per giocare con la sabbia; ogni ambiente interno è preparato in maniera bellissima per consentire ai bambini di esplorare in modo indipendente.
Sembra molto simile a Montessori, vero? Ma non lo è!
È Reggio Emilia, un metodo che non conoscevo di cui mi è piaciuto imparare di più osservando la scuola e le insegnanti al lavoro. Poiché so che sei curiosa quanto me, qui condividerò con te ciò che ho imparato.
Reggio Emilia VS Montessori (in breve)
In una scuola Montessori ci sono gruppi di età miste, i bambini dai tre ai sei anni sono tutti insieme in una classe e potrebbero avere gli stessi insegnanti per tre anni; a Reggio Emilia i bambini sono tradizionalmente raggruppati in base all’età, il che significa che cambieranno insegnante ogni anno.
Sia Reggio Emilia che Montessori sono centrate sullo studente e orientate verso l’ambiente, ma mentre nella Casa dei Bambini Montessori (3-6 anni) i bambini lavorano più individualmente (il che si riflette nell’ambiente, che ha un solo materiale di ogni tipo), a Reggio Emilia i bambini lavorano più in gruppo: c’è un approccio collaborativo all’apprendimento — che vediamo meno in Montessori prima della scuola elementare — e gli insegnanti sembrano dirigere di più i bambini, ma sempre basandosi sul loro interesse.
Ultimo ma non meno importante, Reggio Emilia non ha un curriculum specifico: le lezioni si evolvono in base alla guida dell’insegnante e alle domande e risposte degli studenti. In Montessori, mentre i bambini sono liberi di imparare al loro ritmo e in base al loro interesse, esiste un curriculum generale che include matematica, lingua, vita pratica, geografia, storia, scienza e musica.
Come ho trovato questo gioiellino a Singapore?
E la parte migliore? Non ho trovato solo un asilo a The Garden House. Ho trovato genitori affini, famiglie multilingue e internazionali da tutto il mondo (Oliver ha fatto amicizia con un bimbo di… Madrid!) e un forte senso di comunità.
Da quando sono partita per questo viaggio intorno al mondo, a volte mi sembra che tutte le stelle dell’universo si allineino per renderci la vita più facile: questa è stata una di quelle volte.
The Garden HouseAsilo a Singapore
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