Preferiti dei bambini

Buon 5° compleanno, Oliver!

Carlotta Cerri Fondatrice de La Tela
15 marzo 2020·9 commenti
Mio piccolo uomo,

Oggi hai 5 anni e siamo in una fattoria in Nuova Zelanda: onestamente non riesco a pensare a un posto migliore per festeggiare il tuo giorno speciale. Nella natura, con tutta la libertà che desideri e una capra chiamata Mara che segue ogni tuo passo e ti “protegge” dalle pecore. Quando ti guardo qui, come è successo in altre fattorie, ho la sensazione che tu sia esattamente dove vuoi/devi essere.

L’anno scorso, nella mia letterina di compleanno, ti ho fatto una promessa: continuerò a conoscerti e ad adattarmi a te. Oggi stavo riflettendo se sia riuscita o meno a mantenere la promessa.

So di non essere sempre la madre di cui hai bisogno: questi primi 10 mesi da viaggiatori a tempo pieno, inoltre, hanno messo alla prova me e la mia salute mentale in modi nuovi e imprevedibili, e mentre combattevo i miei demoni personali, a volte facevo fatica ad accettare e accogliere i tuoi umori mutevoli, le tue grandi emozioni e i tuoi “non sensi” — perché il modo in cui vedi il mondo non sempre ha senso per me.

Ma ho anche trascorso più tempo che mai con te: senza scuola, amici intimi e posti familiari, tu ed Emily siete stati spesso i miei unici amici, i miei compagni di avventura quando papà lavorava, i miei sollevatori di umore e i miei controllori di sanità mentale (a volte anche esattamente l’opposto, certo, ma quello fa parte della maternità).

Abbiamo parlato più che mai. Ti ho osservato più che mai.

Ti ho visto crescere da un bambino riservato, in un piccolo uomo sicuro di sé, una persona che sa stare da solo, ma sa anche chiacchierare con gli sconosciuti, non esita a fare domande, aiuta Emily e le mostra la strada. Ti ho visto dominare paure, provare cose nuove, uscire dalla tua zona di comfort e adattarti con facilità. Ti ho visto conoscere il mondo — e mi sorprendi sempre con la tua incredibile memoria di luoghi, culture e persone. Ti ho visto convincere tutta la famiglia a non mangiare carne con domande difficili come: “Ti piacciono i maiali? Allora perché li mangi?” (Come si può discutere con questo?). Ti ho visto capire che il mondo non è sempre come lo vogliamo, ma possiamo sempre provare a migliorarlo, come quella volta in cui mi hai fatto correre dietro un sacchetto di plastica che volava per le strade del Vietnam, “così non finisce in mare”. Ti ho visto fare amicizia in tutto il mondo, senza nemmeno notare il colore della pelle o i vestiti del loro credo. Ti ho visto metterti nei panni della gente e sentire le loro emozioni in un modo che molte persone non riescono a raggiungere in una vita intera. Ti ho anche visto lottare per ciò che era importante per te, che fosse pulire la spiaggia anche se era già tardi, o dover trovare più cibo perché “la capra si è mangiata tutto e non c’è nulla per la pecora”.

Quando questi cambiamenti sono arrivati con scontri e discussioni, sono spesso riuscita, prima o dopo, a ricordare a me stessa: sono io quella che deve adattarsi. Sono io quella che deve capire, essere più paziente, più accogliente.

Quindi sì, penso di aver mantenuto la mia promessa, e penso che lo senti anche tu: mostri e accetti amore più spesso, la nostra relazione è migliorata, la nostra amicizia si è rafforzata, ci rispettiamo e ci accettiamo di più, siamo entrambi più disposti a scendere a compromessi.

Ma soprattutto penso di aver finalmente imparato che per me amarti incondizionatamente significa che non voglio che cambi, voglio cambiare io per te. Non ci riesco sempre, ma ci provo sempre.

Buon compleanno, mio ​​piccolo uomo. Non vedo l’ora di vedere cosa ci regalerà questo mese in fattoria.

Mamma

Ed ecco una piccola conversazione che mi ha fatto sorridere il giorno prima di festeggiare il tuo compleanno con Nonna a Bali:

“Papà, cosa mi regali per il mio compleanno?”

“Oli, sai che non facciamo regali di compleanno, compriamo cose quando ne abbiamo bisogno”

“No, lo so, voglio dire, fai qualcosa per me”

“Cosa vorresti?”

“Voglio che disegni un Uomo Ragno, una bicicletta e un cuore”.

“Ok, Oli, quello posso farlo”.

“Grazie papà”.

Papá me lo ha detto e io te li ho realizzati.

Scritto da

Carlotta Cerri – Fondatrice de La Tela
Sono la fondatrice de La Tela, creatrice del podcast Educare con calma e dal 2019 viaggio a tempo pieno con la mia famiglia Alex, Oliver ed Emily. Mi ritengo una visionaria pessimista: so come voglio cambiare l’educazione e che genitore ho scelto di essere, ma la maggior parte dei giorni mi sembra di scalare pareti di vetro. Ma forse proprio per questo so come aiutarti quando mi scrivi: perché ci passo anche io per quel disagio e ti dico le verità scomode con gentilezza e senza giudizio.

Parliamone

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Complimenti..per il tuo blog..per il tuo sito..per il tuo coraggio e il tuo viaggio..mi piace tantissimo leggerti e viverti...sarebbe interessante capire la linea sottile che esiste per adattarsi al figlio .ho un figlio di 6 anni in continui sbalzi di umore rispetto al fratello.
E stargli dietro non e semplice..spesso faticoso il cammino.
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Ciao Carlotta, ho scoperto oggi il tuo blog e mi sono innamorata! Mi sono identificata tantissimo con le tue esperienze e le tue idee di come crescere in modo positivo con i propri figli.
Grazie mille per i tuoi racconti, sei una fonte di ispirazione.
Lia
Ma benvenuta a La Tela, Lia, e grazie per il tuo messaggio! Se vuoi rimanere aggiornata, puoi iscriverti alla mia newsletter: ho deciso che sarò molto più attiva e manderò una mail a settimana! 💕 Puoi iscriverti qui: https://www.lateladicarlotta.com/iscriviti/
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Auguri al piccolo grande Oliver!!!!!!
Grazie mille 🌸
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Sai sempre commuovermi nelle tue letterine di compleanno!
Auguri Oliver 💕
Mi commuovo anche io spesso 😂
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Oliver è un bimbo fortunato perché ha una mamma meravigliosa ❤️
Grazie carissima 💕
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