Sì, ho dato a Oliver ed Emily la ricetta che ho disegnato e li ho lasciati da soli in cucina, ma il lavoro dietro le quinte conta: tutte le volte che hanno tagliato le verdure per la cena, tutte le volte che hanno grattato il formaggio, tutte le volte che hanno infornato teglie, le 2-3 volte che abbiamo fatto questa stessa ricetta insieme… Oliver ed Emily erano pronti.
Avrei dovuto mettere i numeri uno sotto l'altro, perché il loro focus non era sui numeri, bensì sul cucinare.
E questo è quello che a volte che ci dimentichiamo: dobbiamo assicurarci che i nostri figli abbiano una percentuale di successo altissima quando proponiamo loro un'attività. Soprattutto un'attività come questa che non offre il controllo dell'errore (ovvero una guida che li aiuti a capire, senza il nostro interevento, se stanno facendo l'attività bene o male): la ricetta può essere fraintesa, non capita… proprio come è successo quando ho proposto loro questa ricetta qui sopra.
Disporre i numeri uno vicino all'altro invece che uno sotto l'altro non ha funzionato (nemmeno con le frecce) e hanno avuto bisogno del mio aiuto una volta. La seconda volta che l'hanno fatta da soli, l'ho disegnata così (sotto) e non hanno mai avuto bisogno di me…
E in entramnbi i casi non hanno avuto bisogno di me per infornare: dare fiducia ai nostri bambini è importantissimo! Prima gli diamo gli strumenti e poi gli diamo fiducia.
I bimbi usano il forno da soli perché l'hanno fatto con il nostro aiuto varie volte e ora do loro fiducia.
E che soddisfazione mangiare i biscotti cucinati interamente da loro! In 40 minuti, hanno collaborato, comunicato, risolto problemi, letto una ricetta, tagliato, mischiato, modellato i biscotti in modo che fossero quasi tutti della setssa dimensione, infornato… un'attività completa che ha insegnato molto più del semplice cucinare.
La prima volta ho preparato gli ingredienti per loro e li aiutati a mischiare il tutto (lo puoi vedere nel video), la seconda volta se li sono preparati da soli e non li ho aiutati.
Gli ingredienti sono 1 banana matura, 1 mela, una ciotola di chicchi d'avena e un cucchiaino di miele (sono sicura che la seconda volta ne hanno un paio in più ;-)
I biscotti erano deliziosi, ma sono venuti un po' secchi: la prossima volta aggiungiamo frutta succosa.
Il video
Qui puoi vedere la prima volta che Oliver ed Emily li hanno fatti da soli: erano chiaramente più incerti e Oliver guardava spesso nella direzione dove io stavo lavorando (seduta al tavolo, ma nella stessa stanza).
Ho cercato di interferire il meno possibile (che fatica, la volta dopo sono andata in un'altra stanza per resistere alla tentazione di intervenire 😂!): ho aiutato a mischiare che non era assolutamente necessario (la seconda volta lo hanno fatto da soli).
Ho voluto appositamente lasciarlo a velocità normale, ma Ho tagliato qualche conversazione – tra cui una sulla cacca 🙈 – per renderlo più corto: il video era di 50 minuti (!) che è stato il tempo che ci hanno messo a preparare i biscotti dal momento in cui hanno iniziato a quello in cui hanno infornato.
PS. Ho riso tantissimo a riguardare questo video… le conversazioni, tutte le volte che hanno storpiato la parola "instructions", Oliver che canta, Emily che mi chiede "Why are you helping us?"… non ha prezzo! 😂 (Oliver ed Emily sono multilingue: tra loro parlano inglese, ma visto che c'ero io nella dinamica hanno parlato anche parecchio italiano).
Sono la fondatrice de La Tela, creatrice del podcast Educare con calma e dal 2019 viaggio a tempo pieno con la mia famiglia Alex, Oliver ed Emily. Mi ritengo una visionaria pessimista: so come voglio cambiare l’educazione e che genitore ho scelto di essere, ma la maggior parte dei giorni mi sembra di scalare pareti di vetro. Ma forse proprio per questo so come aiutarti quando mi scrivi: perché ci passo anche io per quel disagio e ti dico le verità scomode con gentilezza e senza giudizio.