Preferiti dei bambini

Sul perché non punire gli errori dei bambini (la storia del pilota)

Una storia potentissima che Alex racconta spesso ai bimbi quando commettono un errore.

Carlotta Cerri Fondatrice de La Tela
10 maggio 2021·53 commenti
L'altro giorno Emily ha scritto per errore sul tablet di Alex con un pennarello: era seduta per terra e stava scrivendo su carta, il tablet era vicino alla carta e lei si è sbagliata.

È un tablet costoso, non un giocattolo, è uno strumento di lavoro di Alex che adoperiamo occasionalmente con i bambini, perché è anche un ottimo strumento per l'homeschooling: fortunatamente siamo riusciti a rimuovere il pennarello usando una semplice gomma, ma io instintivamente ho detto ad Alex che forse è troppo presto per lasciare che Emily lo usi da sola.

Emily scoppia a piangere.

L'abbraccio stretta e le dico: “Emily, credo che sia una responsabilità troppo grande per te. Puoi usarlo di nuovo quando sei capace a prendertene cura”.

Mi abbraccia forte e piange ancora di più. È disperata.

Le dico: "So che sei triste, capisco. Sono qui con te".

Dopo un po' Alex viene da lei e chiede se può raccontarle una storia:

«Vorrei raccontarti una storia che ho letto da qualche parte e credo sia perfetta. C'era un signore che possedeva alcuni aerei. Un giorno il signore aveva bisogno di andare da qualche parte e disse a un pilota di preparare l'aereo. L'aero è pronto e decolla, ma poco dopo inizia a perdere potenza e ad abbassarsi. Il pilota riesce ad atterrare e fortunatamente sia il proprietario dell'aereo che il pilota sopravvivono, ma l'aereo è completamente distrutto. Sai cos'è successo? Il pilota aveva commesso un errore, aveva messo il carburante sbagliato nell'aereo.

Dopo qualche giorno il proprietario dell'aereo chiama di nuovo lo stesso pilota e gli chiede di preparare l'aereo. Il pilota è confuso, non capisce: "Perché io? Ho distrutto un tuo aereo”, gli dice. E il signore gli spiega: “Tutti commettiamo errori. Ma io sono sicuro che tu non commetterai mai più questo errore. Ecco perché d'ora in poi voglio che sia tu l'unico a preparare il mio aereo".

Emily, oggi hai fatto un errore. Ma sono sicuro che non commetterai mai più quell'errore. Quindi mi fido di te con il tablet. Stabiliamo una regola, però: che non lo usiamo sul pavimento, così ci sono meno possibilità che si mischi con i giocattoli. Va bene?».

Si stringono la mano e lei lo abbraccia per mezz'ora.

Io sono stata brava, ho controllato le mie emozioni (non mi sono arrabbiata), ho accolto l'errore, ma sarei comunque ricaduta sui metodi dell'educazione tradizionale: le avrei tolto la tablet — che è comunque un castigo, non posso girarci intorno.

Invece Alex ha fatto un passo più in là, ha trattato l'errore come ciò che è: un amico e uno dei migliori maestri di vita. Gli errori sono amici. È come impariamo. Non sono i castighi che insegnano, sono gli errori: pensiamo che i nostri bambini imparino grazie ai castighi solo perché ogni volta che sbagliano, noi li puniamo, non diamo loro il beneficio del dubbio.

Se non li punissimo e invece parlassimo con loro dell'errore, la prossima volta non lo commetterebbero – non per paura della punizione, ma per voglia di fare la cosa giusta.

Abbiamo disperatamente bisogno di quel tipo di società nel mondo.

Smettiamola di punire i bambini quando sbagliano. Trattiamo l'errore come un amico. I bambini onorano la nostra fiducia quando gliela diamo.

PS. La frase che ho detto ad Emily: "Puoi usare il tablet quando saprai prendertene cura" è una totale contraddizione e anche la mentalità sbagliata: come fa ad imparare a prendersene cura se non lo può usare?

Scritto da

Carlotta Cerri – Fondatrice de La Tela
Sono la fondatrice de La Tela, creatrice del podcast Educare con calma e dal 2019 viaggio a tempo pieno con la mia famiglia Alex, Oliver ed Emily. Mi ritengo una visionaria pessimista: so come voglio cambiare l’educazione e che genitore ho scelto di essere, ma la maggior parte dei giorni mi sembra di scalare pareti di vetro. Ma forse proprio per questo so come aiutarti quando mi scrivi: perché ci passo anche io per quel disagio e ti dico le verità scomode con gentilezza e senza giudizio.

Parliamone

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Ciao Carlotta e Alex, l'episodio descritto è molto toccante e illuminante.
Dal racconto, oltre alle osservazioni sull'uso dell'errore come amico, si comprende anche il sostegno reciproco tra Alex e te....un incastro di ruoli tale per cui il bambino impara anche cosa è una relazione di coppia...sostegno, aiuto,... non è una cosa scontata.
Grazie
Sì, spesso ci sosteniamo e dove pecco io arriva lui (e viceversa). Credo sia importantissimo remare nella stessa corrente.
PS. Non è sempre così, eh, ma ci proviamo 😉
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Tu hai sposato Maria Montessori!
Questa è l'evoluzione dell'evoluzione del genitore.
Scherzi a parte (che tanto scherzo in realtà non è 😆), leggendo ho sognato. Ho immaginato cosa potrebbe essere il mondo se questo fosse l'approccio educativo della maggioranza dei genitori.
Ci spero, ci credo ❤
🤣 Scherzi a parte, cara Rosalba, spesso faccio anche io quello stesso sogno ad occhi aperti. A volte ci credo di più, a volte di meno, ma non smetto di sognarlo.
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Grazie Carlotta dai sempre ottimi spunti di riflessione. Il tuo raccontarti con sincerità è bellissimo. È un piacere leggerti. Questo racconto voglio portarlo sempre con me, quando sbaglio tendo ad essere molto giudicante verso me stessa. Faccio fatica ad accettare di aver sbagliato. Mi aiuterà pensare che l'errore è "MAESTRO DI VITA".
Grazie a te per il tuo commento, Giorgia! Sono davvero felice che questo racconto ti abbia smosso qualcosa dentro 🌸
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Per prima cosa: vorremmo tutti un Alex nella nostra vita! 😂 È stato illuminante leggere queste righe e spero di trovarne ancora altre in futuro. La teoria è più facile della pratica, ma vedere messa in pratica la teoria nella vita quotidiana è molto utile, ti fa aprire gli occhi, respirare di più. Ti aiuta a fare un passetto in più ogni volta! Grazie!
Grazie a te che ti sei dedicata il tempo di leggerlo 🙂
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Penso che non smetterò mai di esserti grata,conoscerti per me è stato un dono prezioso...con le tue parole e i tuoi esempi mi guidi verso una versione migliore di me stessa giorno dopo giorno
Grazie Carlotta
Bruna, solo un grazie! 🌸
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Grazie di essere così sincera, aiuta a cercare di migliorarsi e anche allevia un pelino i sensi di colpa da mamma 😘
Ci provo sempre, la trasparenza è quello che più ricerco nel mio modo di comunicare e nei miei corsi online, perché è ciò che più ha insegnato a me 🙂
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