Come insegno ai miei figli a gestire la loro rabbia in maniera sana
Se non mostro io come essere arrabbiata in maniera sana, i miei figli non possono impararlo
- No.
- Perché è più facile impararlo alla tua età. Hai visto quanto mi arrabbio io?
- Sì.
- Sai perché mi arrabbio spesso?
- Perché il tuo coccodrillo esce?
- Sì, amore, perché il mio coccodrillo si sveglia. Ma sai perché faccio fatica a rimetterlo a dormire?
- No.
- Perché nessuno me l’hai mai insegnato quando ero piccola.
- I nonni non te l’hanno insegnato?
- No, amore, nemmeno loro sapevano come farlo, perché nessuno l’ha insegnato a loro. Ma oggi abbiamo più strumenti e quindi io posso impararlo e insegnarlo a te, perché mi sa che tu stai imparando la rabbia da me.
*mi guarda in silenzio*
- Ho bisogno del tuo aiuto, però. Io non so come si fa la mamma, Oli.
- Huh?
- Davvero! Io sto imparando a fare la mamma proprio come tu stai imparando a fare la persona di 6 anni. Ognuno impara qualcosa in ogni fase della vita. Ti va di aiutarmi, allora?
- Come?
- Quando mi arrabbio, dimmelo, per favore.
- Come te lo dico?
- Mmm, non so. Come potresti dirmelo?
- Ti dico che è il tuo coccodrillo?
- Mi sembra un’ottima idea, amore! Così mi dai l’opportunità di osservarmi da fuori e magari riesco ad essere arrabbiata in maniera più sana. E, se ti va, io lo dico a te quanto tu ti arrabbi. Ok?
- Ok.
- E che ne dici se chiediamo anche a papà e Emily se anche a loro va bene che glielo facciamo notare quando sono arrabbiati?
- Ok, mami. Così impariamo tutti insieme.
- Proprio così, Oli. In fondo, è questo essere una famiglia, no?
La genitorialità non è una gerarchia: è un gioco di squadra in cui i loro bisogni e le loro emozioni contano tanto quanto le mie e devono essere approcciate con lo stesso rispetto ed empatia. Se voglio insegnare ai miei figli come essere arrabbiati, devo prima impararlo io. E per farlo devo mettermi a nudo, parlarne con loro e coinvolgerli nella mia evoluzione — così mi ricordano di prendermi la responsabilità della mia rabbia. E poi li accolgo: perché se chiedo a loro di accogliere me quando cerco di aiutarli, devo farlo io per prima.
Per come sono cresciuta, accettare che i miei figli mi correggano è la cosa più difficile che io abbia fatto in vita. Ma in fondo, nessuno ha detto che l’evoluzione sia semplice.
Come dice Carlotta (nel Percorso per educare a lungo termine), il senso di colpa che senti è positivo, perché ti comunica due cose importanti:
Un abbraccio,
Rosalba
Team La Tela
Rosalba
Team La Tela
Dare l'esempio fa si che gli altri, anche solo inconsciamente, lo notino e piano piano lo apprezzino (e agiscano in modo migliore anche loro).
Che bello e arricchente questo tuo commento! 💜
Rosalba
Team La Tela
sono Rosalba del team La Tela.
Ti abbraccio e capisco la tua frustrazione, questo è un argomento tosto per molte famiglie 💜
Primo consiglio: sapevi che su La Tela hai la possibilità di condividere il tuo account con una persona della famiglia (marito, compagno, nonna...), e avere accesso entrambi ai contenuti e agli eventuali prodotti che decidi di acquistare? In questo modo potresti provare a coinvolgere il tuo compagno ... a maggior ragione dato che lui ti chiede "dove lo hai letto" 😉
Secondo consiglio: hai già dato un'occhiata al nuovo sito, che abbiamo lanciato da pochissimo?
Tra i nuovi contenuti ce ne sono diversi che riguardano proprio il rapporto di coppia nella genitorialità.
Ti lascio qui il link a Tutta La Tela, così puoi vedere cosa trovi in questo progetto, pensato per aiutare quante più famiglie possibili: trovi dentro tantissimi contenuti, lezioni, esercizi, aneddoti e copioni brevi e precisi nelle varie sezioni La base, Crescita personale, Relazioni Adulte, Fasce d'età dei bambini, Le cose "difficili", Scuola, Montessori...trovi anche una comunità di genitori con cui ti puoi interfacciare nel forum e che puoi anche conoscere in presenza se vicini a te, una diretta mensile con Carlotta che risponde ai dubbi della comunità, un contenuto settimanale a sorpresa tra lezioni di disegno, di musica, di ballo, di yoga, letture, audiolibri ecc...
Non so se son stata chiara con quest'esempio ma è per farti capire che io con le mie figlie e specialmente la grande che cerca sempre di testare i limiti e sviare le regole che le si impngono avrei un po paura (specialmente cosi presto a 6 anni) a farmi vedere cosi vulnerabile. Non so se avrai tempo di dirmi come la pensi.
Grazie per tutto il tuo impegno, ti ascolto sempre,sei un grande spunto di miglioramento.
Anita
Ovviamente richiede lavoro, la fiducia è a due corsie, se hai abituato tua figlia all'obbedienza dovete prima disimparare quel meccanismo.
Ti rimando a una diretta che ho fatto con Margot sul suo profilo Instagram (se lo usi, è solo lì): https://www.instagram.com/reel/CwXaP4TITRC/?igshid=MzRlODBiNWFlZA==
💜