Preferiti dei bambini

Dai forma alla paura

Un laboratorio per avviare la conversazione sulla paura giocando

Carlotta Cerri Fondatrice de La Tela
20 aprile 2023·2 commenti
Le paure dei bambini si manifestano in modi diversi, così come diversa (per ognuno di loro) è l'esperienza che fanno di questa emozione spesso un po' scomoda.
Noi genitori possiamo aiutare i bambini a normalizzare queste esperienze, ad accogliere le proprie paure e a farci amicizia: non solo con le parole, ma anche attraverso forme e colori.

Parlo spesso della possibilità di dare una forma mentale alla rabbia e visualizzarla come un coccodrillo — il nostro cervello rettile — che prende il sopravvento sul nostro cervello razionale e ci fa agire in modi di cui poi ci pentiamo. In questo modo, quando i bambini sono in crisi, per calmarsi possono immaginare di mettere a dormire il coccodrillo nella loro testa.

Questo laboratorio parte dallo stesso presupposto, ma anziché proporre ai bambini un'immagine già delineata sulla paura, li accompagna a darle una forma (totalmente soggettiva e personale).

Creare questo personaggio e usarlo per tagliargli i capelli (di carta), decorarlo, vestirlo, rafforzerà l’idea che la paura può essere un’amica che ci accompagna nella quotidianità. E che possiamo smettere di sminuirla per iniziare ad accoglierla ed ascoltarla, perché la maggior parte delle volte vuole proteggerci da esperienze negative o che non siamo ancora in grado di gestire.

Questa attività è tratta dal volume «Avere paura - Capire e superare piccoli e grandi timori» che ho scritto per la collezione «Gioca e Impara con il metodo Montessori» a cura di Grazia Honegger Fresco (un’opera edita da Studio Dispari per Il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport). Il volume attualmente non è disponibile per l'acquisto e non è prevista una ristampa, ma magari puoi ancora trovarlo di seconda mano.

Puoi fare così:

  1. Se di recente vi è capitato un episodio di paura, parlatene insieme ai bambini. Poi dite: «Ho un'idea per un gioco! Ti va di dare forma a quella paura?». 
  2. Prendete un rotolo di carta igienica finito. Tagliate un foglio colorato a metà nel senso della lunghezza e accorciatelo in modo che faccia un giro intorno al rotolo di carta igienica. 
  3. Applicate la colla sul bordo lungo e attaccatelo a una estremità del rotolo: questi sono i capelli della «vostra» paura, ma non tagliateli ancora.
  4. Decorate il rotolo-personaggio come volete: lasciate spazio alla creatività e all'immaginazione! Può avere tre occhi e quattro bocche, vestiti disegnati da voi o può essere ricoperto di foglie e bastoncini. 
  5. Se volete, potete inventare un nome e scriverlo sul retro o chiamarla solo «la mia paura».
  6. Ora potete usarlo per giocare e la prima cosa che potete fare è… tagliare i suoi capelli con le forbici per un nuovo look! 

Scritto da

Carlotta Cerri – Fondatrice de La Tela
Sono la fondatrice de La Tela, creatrice del podcast Educare con calma e dal 2019 viaggio a tempo pieno con la mia famiglia Alex, Oliver ed Emily. Mi ritengo una visionaria pessimista: so come voglio cambiare l’educazione e che genitore ho scelto di essere, ma la maggior parte dei giorni mi sembra di scalare pareti di vetro. Ma forse proprio per questo so come aiutarti quando mi scrivi: perché ci passo anche io per quel disagio e ti dico le verità scomode con gentilezza e senza giudizio.

Parliamone

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Ciao Carlotta, sono mamma di Geo di oltre 2 anni e mezzo(3 d agosto). Geo da qualche tempo manifesta paura del lupo. Ogni sera, prima di andare a letto vuole chiudere la porta di camera in modo che non entri il lupo. Io ripeto che il lupo vive nel bosco e non entrerà in casa perchè è un animale selvatico e se ne sta ben lontano dagli umani. Inoltre ho fatto vedere un documentario sul lupo in modo tale che realizzi cosa è un lupo. La cosa strana è che noi non abbiamo mai demonizzato il lupo, anzi abbiamo promosso libri che generano un immagine diversa di questo animale (zuppa di sasso) e non lo abbiamo mai usato come spauracchio....detto ciò da qualche parte è arrivata questa paura....forse il "lupo" è solo un elemento che materializza la sua paura...hai consigli per sviscerare e comprendere insieme a lui?
Ciao Irene, sono Milena del team La Tela.
Grazie per la tua condivisione. 💜
Probabilmente non serve a molto chiedersi da dove sia arrivata questa paura. nella mia esperienza, la cosa importante credo sia accogliere e validare l'emozione che Geo sta manifestando, non minimizzarla e invece assecondarla se lei si sente in questo modo più al sicuro (chiudendo ad esempio la porta come chiede).
L'idea del documentario è ottima, perché la reale conoscenza di ciò che le fa paura può pian piano modificare l'idea che se ne è fatta.
Se vuoi approfondire, ci sono tantissimi altri consigli nella guida per il genitore «Esplorare la paura», che comprende anche il libro stampabile per l'infanzia «La paura è un superpotere».
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