Un aneddoto (visivo) sulla paura del genitore
Quando la nostra paura diventa un abuso per i nostri figli.
Nella guida «Capire e gestire la paura» c'è una sezione dedicata alla paura (apprensione) dei genitori e nel libro per l'infanzia abbiamo inserito la storia «Malik e il cane» che ha una dinamica simile a questo aneddoto, per mostrare:
- ai bambini che cosa possono fare di fronte alle reazioni ingiuste dei genitori e;
- ai genitori come possono accogliere e validare un figlio che dice «Mamma, mi stai parlando male!».
Ricorda: noi siamo la palestra dei nostri figli nel riconoscere e affrontare le ingiustizie e gli abusi di potere.
Con questo esempio è come se, in primis, mi sentissi capita nelle esperienze vissute e inoltre mi da una nuova chiave di lettura e prospettiva per la crescita della relazione personale e con i miei figli!! GRAZIE
Il senso di colpa è positivo perché mi aiuta a capire dove voglio fare meglio.
Se mio figlio, mia figlia mi correggono è positivo, perché so che hanno imparato a riconoscere ed usare la loro voce.
Grazie ❤️
Grazie di tutto!!
grazie per il tuo feedback ☺️
Hai già letto anche la guida per il genitore, oltre al libricino per l'infanzia?
Nella guida trovi molti spunti utili e pratici da poter utilizzare nelle varie situazioni.
Rosalba
Team La Tela
Perdonaci per arrivare a passo di 🦥, per noi è un periodo di lavoro intenso, ma Carlotta e noi del Team leggiamo tutto e piano piano arriviamo 🙂.
Per la mia esperienza, trovo che tu abbia agito cercando un compromesso con la «voce della tua paura»: hai provato a mantenere la calma anche in un momento per te molto stressante, dovuto alla paura tangibile ed immediata che tua figlia si facesse del male.
È davvero molto importante imparare ad accogliere e gestire questa paura, e, come sempre, i bambini possono imparare a farlo se noi genitori facciamo il lavoro per primi, accogliendo e validando la nostra personale voce della paura.
Per questo motivo abbiamo voluto approfondire questa tematica attraverso la nostra guida «Esplorare la paura»: hai dato un'occhiata?
Da quando è nata mia figlia 9 anni fa ancora di più.
Io cadendo in bici a 12 anni mi sono spaccata i denti davanti, ho affrontato l’adolescenza con un ponte mobile in bocca che ogni tanto cadeva mentre parlavo, e qui puoi solo immaginare l’imbarazzo di fronte ai miei coetanei; perciò se fosse per me tutt’e quello che ha le ruote sarebbe fuori portata di mia figlia!
“ Peccato” che lei, giustamente, vuole esplorare e in bici ha imparato ad andare 1 anno fa ( moooolto in ritardo rispetto ai suoi coetanei) .
Abbiamo pattuito che può andare sotto casa, dove non ci sono macchine e non tutte le protezioni del caso, ma… ad ogni curva che fa io perdo anni di vita.
Questo è solo un esempio di come può essere paralizzante la paura e ho davvero paura che per la mia paura ( scusa il gioco di parole) io possa non farle vivere delle bellissime esperienze.
Grazie per questa guida, che acquisterò non appena avrò inviato questo commento ❤️
Grazie grazie grazie davvero per tutto ❤️
Capisco bene quello che dici, sappi però che già esserne consapevole è un grande passo in avanti. Piano piano arriverà anche una maggiore calma nei momenti che hai citato: ci va del tempo e del lavoro (e pazienza verso te stessa).
Un forte abbraccio 💜.
Ma grazie anche per i reel su La Tela, li perdevo sempre non avendo Instagram.