Uno strumento valido per praticare abitudini difficili da ricordare
Per noi, sono dei mini giochi di ruolo che usiamo per aiutare i bimbi a praticare comportamenti che sembrano fare più fatica ad imparare. Ovviamente ora che Oliver ed Emily sono più grandi, le usiamo sempre meno ma capita ancora e più spesso di quanto avrei immaginato, perché le lezioni crescono con loro.
Alcune idee per usare le lezioni di grazia e cortesia:
- soffiarsi il naso (davanti allo specchio)
- muovere la sedia senza trascinarla
- accogliere qualcuno che arriva a casa dicendo «ciao»
- interromperci quando parliamo mettendo una mano sul braccio
- mettere via il piatto dopo aver mangiato
- tirare l’acqua dopo essere andati in bagno
- non lasciare i vestiti per terra quando se li tolgono (questa mi sa che la ripeto a breve con Emily per un ripassino! 😉)
#educarealungotermine #latelamontessori
Invece di "dire" ciao, se il bimbo ancora non parla, immagino si possa chiedere di fare ciao con la mano.
Modulando l'approccio in base alle competenze.
Ma sarei curiosa di sapere quali sono le prime lezioni di cortesia da cui consigli di partire (nostro figlio ha 18 mesi). Grazie!
Grazie ancora per i tuoi spunti!
-Rossella
Ps. Per il resto sì, hai ragione: dico o scrivo raramente sempre e mai (non li uso nemmeno nelle conversazioni e insegno lo stesso ai miei figli tanto che ora quando lo faccio e mi scappa una frase come «Sei sempre…» mi dicono «No, mamma, non sempre!»). 🥰