Libri etici sull'etologia e gli animali

«Chiara, che libro mi consigli per mia figlia, che ama tantissimo la natura e gli animali? In commercio ce ne sono così tanti che non so cosa scegliere!».

Questa è una delle domande che mi viene fatta più spesso da genitori, nonni o zie che desiderano regalare ai propri bambini un libro educativo sulla natura e gli animali ma non sanno da che parte iniziare, proprio perché confusi dalla straordinaria varietà di titoli che si trovano sugli scaffali: storie, racconti, albi illustrati, libri di divulgazione e testi sonori. 

Vi lascio quindi qui una piccola guida con i miei consigli da educatrice ambientale ed etologa su quali siano gli aspetti principali da tenere in considerazione quando decidiamo di acquistare (o prendere in prestito in biblioteca!) un libro sulla natura per i più piccoli, e un elenco di libri che rispettano questi criteri.

Innanzitutto, è opportuno scegliere contenuti in cui non ci siano animali antropomorfizzati (che assumono cioè sembianze umane: parlano, ballano, vanno a scuola, fanno la spesa, si vestono…): è molto importante che le bambine e i bambini sappiano che un gorilla non mangia con le forchette, che un delfino non va in bicicletta in fondo al mare e che un’ape non si mette il rossetto (se vuoi approfondire questo argomento, io e Carlotta ne avevamo parlato anche qui). 

Un altro fattore importante è che i libri mostrino la realtà per quella che è (per quanto poco «romantica» a volte). Se il nostro obiettivo è educare i bambini al rispetto della natura, occorre che i contenuti che offriamo loro veicolino messaggi educativi e divulgativi reali ed ecologicamente sensati: un lupo e un cerbiatto non potranno mai essere amici, un orso polare e una tigre non potranno mai incontrarsi, e una farfalla non potrà mai fare immersioni subacquee. Le storie raccontate nei libri possono trasmettere emozioni senza dimenticarsi della correttezza scientifica di quello che viene raccontato!

Sarebbe opportuno, inoltre, che nelle storie umani e animali selvatici non avessero un rapporto di «amicizia», che per quanto bellissimo ed edulcorato (come in molte storie Disney, ad esempio), ancora una volta rappresenta situazioni che in natura non accadrebbero mai e che anzi, in molti casi, sono sinonimo di maltrattamento o stress per l’animale.

Biancaneve, Pippi Calzelunghe e Pocahontas che sono amiche di procioni, cerbiatti e scimmiette, mandano il messaggio (dis)educativo che sia possibile, giusto ed etico interagire con gli animali selvatici. Cosa che invece non è: un elefante non vuole essere abbracciato, un leone non vuole essere portato a passeggio, e un pappagallo preferirebbe volare libero nelle foreste piuttosto che ripetere parole umane chiuso in una casa, per quanto amore riceva.

Cosa impara ad esempio una bambina leggendo una storia in cui i bambini addomesticano una volpe e la alimentano? Che si può fare lo stesso e che è bello avvicinare i selvatici, e probabilmente anche lei vorrà diventare amica di una volpe. Ma invece siamo consapevoli che, per il bene della volpe e anche nostro, è meglio che gli animali selvatici rimangano selvatici…e per questo ci vorrebbero più libri in cui i bambini imparino a rispettare gli animali e ad amarli essendone «amici» a distanza.

Vi lascio adesso un piccolo elenco di libri che amo particolarmente e che mostrano ai bambini la bellezza della natura in maniera etica:

Buona lettura, piccole esploratrici e piccoli esploratori!