Preferiti dei bambini

Un cartello per comunicare agli altri il tuo «me time»

Una risorsa utile per proteggere i tuoi spazi quando hai bisogno di prenderti cura di te

Carlotta Cerri Fondatrice de La Tela
1 ottobre 2024·2 commenti
La cura dei nostri bisogni è un presupposto fondamentale per nutrire anche le nostre relazioni: non possiamo dare agli altri ciò che non diamo per primi a noi stessi.

Per prenderci cura di noi però abbiamo bisogno di spazio. Uno spazio che spesso sentiamo di non avere - un po' perché siamo noi a convincerci di non meritarcelo, più spesso perché il bisogno di questo spazio non riusciamo a comunicarlo in maniera efficace e a farlo rispettare, soprattutto ai nostri figli. Per supportarti in questo lavoro, ti proponiamo uno strumento che può aiutarti a costruire e proteggere i tuoi confini, con leggerezza e creatività.

Il cartello del «me time»
Per realizzarlo ti basterà scrivere e/o disegnare su un foglio qualcosa che rappresenti il tuo bisogno di ritagliarti del tempo per te, senza essere disturbato/a. Non c'è un modo giusto per crearlo: io ad esempio disegnavo una mano con una riga sopra (come il «non toccare» dei musei) e la attaccavo alla mia sedia mentre lavoravo per ricordare a Oliver ed Emily di non interrompermi, ma può essere anche il disegno di te che ti alleni - o che ti dedichi a qualsiasi altra attività di cui hai bisogno - attaccato alla porta chiusa della tua stanza. 

Se ti piace l'idea di usare questo segnale «visivo» per comunicare ai tuoi figli la necessità di uno spazio per te, ma preferisci avere a disposizione un modello predefinito, ci ha già pensato la nostra Miriam! Ti lasciamo un modello da stampare e personalizzare. Nel PDF (puoi scaricarlo qui) troverai una versione del cartello da appendere alla maniglia della porta e anche una da attaccare alla sedia.

Come puoi usarlo?

  1. Organizzate una riunione familiare. Ritaglia un po' di tempo per spiegare cos'è il cartello del «me time» e magari fai esempi concreti di situazioni o momenti in cui potreste usarlo («quando devo lavorare», «quando vuoi giocare senza essere interrotto/a»).
  2. Createlo insieme. Prova a coinvolgere i tuoi figli: potete stampare un cartello per ogni membro della famiglia e poi ognuno può personalizzare il suo.
  3. Sperimentate. Conservate i cartelli del «me time» in un luogo ben visibile e accessibile per tutti, e poi usateli quando ne avete bisogno. Potete anche usare un timer per rendere più chiaro l'inizio e la fine di quel tempo per voi (e aiutare i bambini a rispettarlo).

Ricorda: questa risorsa può essere un valido supporto per aiutarti a comunicare e proteggere i tuoi confini, ma non funzionerà subito (ci vuole pazienza e tanta tanta pratica!) e soprattutto, non funzionerà sempre. Proprio per questo, ti lascio un ultimo consiglio extra: prima di usare il cartello, aggiusta le tue aspettative e definisci la tua idea di successo. Se hai comunicato di aver bisogno di 30 minuti di tempo ma stabilisci che anche 10 minuti per te rappresentano un successo, questo allenamento sarà molto più leggero e gratificante.

Scritto da

Carlotta Cerri – Fondatrice de La Tela
Sono la fondatrice de La Tela, creatrice del podcast Educare con calma e dal 2019 viaggio a tempo pieno con la mia famiglia Alex, Oliver ed Emily. Mi ritengo una visionaria pessimista: so come voglio cambiare l’educazione e che genitore ho scelto di essere, ma la maggior parte dei giorni mi sembra di scalare pareti di vetro. Ma forse proprio per questo so come aiutarti quando mi scrivi: perché ci passo anche io per quel disagio e ti dico le verità scomode con gentilezza e senza giudizio.

Parliamone

Hai modifiche non salvate -
Ciao! Il link al modello scaricabile non funziona, apre una pagina di errore (provando anche su 2 browser diversi). Grazie mille!
Grazie per avercelo segnalato, ora è a posto!
Hai modifiche non salvate -

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