Insegnare a qualcuno cosa non fare senza insegnargli cosa fare è una perdita di tempo per tuttǝ.
Che cosa avrebbe potuto fare quel genitore, dunque, per essere efficace a lungo termine e trasformare quel momento in apprendimento?
1️⃣ Fare una pausa, respirare, non reagire d’istinto e accedere alla parte esecutiva del *nostro* cervello (noi che siamo adulti ed effettivamente possiamo farlo): in questo modo anche il cervello di nostro figlio può rimanere calmo e, così, imparare;
2️⃣ Dare il beneficio del dubbio: non sempre capiamo (o possiamo capire) il motivo di un comportamento, ma possiamo sempre interpretarlo nella maniera più accogliente che conosciamo. Possiamo dire: «Oh, forse volevi chiamarci? / Forse volevi giocare con noi?». Questo non è essere permissivi, è essere efficaci;
3️⃣ Insegnare come comportarsi diversamente in futuro: «Tirare il peluche può fare male. La prossima volta, se vuoi chiamarci, metti una mano qui sulla spalla così noi sappiamo che hai bisogno di noi. Proviamo?». Questo non è essere permissivi, è insegnare l’autocontrollo, dare limiti chiari e insegnare a rispettarli.
Farle notare le conseguenze del comportamento e coinvolgerla nel rimettere in ordine è senza dubbio un buon punto di partenza. Naturalmente è un processo, e sì, senza dubbio gli alti e bassi che descrivi sono all'ordine del giorno alla sua età, però magari si può provare a cercare un compromesso che dia equilibrio e soddisfi sia la sua esigenza che la tua.
La descrizione della dinamica con la tua bimba fa molto pensare alle dinamiche del gioco autonomo (e tra l'altro ti anticipo che presto sul Percorso per educare a lungo termine pubblicheremo una nuovissima categoria interamente dedicata a questo tema): probabilmente cambiarsi è il suo gioco preferito del momento, ed è molto bello perché è un lavoro che allena davvero tante abilità.
Quindi, come per i giocattoli (con cui il gioco autonomo funziona meglio se limitiamo il numero di giochi a disposizione per permettere la concentrazione e rendere più semplice la fase del riordino), anche in questo caso potresti provare mettendo nei cassetti a sua disposizione solo 2 o 3 cambi. In questo modo lei si sentirà libera di fare il suo gioco, e tu magari sentiresti meno la sopraffazione del continuo disordine.
È uno strumento un po' ispirato al principio che Carlotta offre in questa lezione:
Ti lascio anche questi contenuti, che penso possano aiutarti a continuare il lavoro 💜: