Preferiti dei bambini

Perché tuə figliə mente?

Le bugie spesso si possono spiegare con due parole: attaccamento e connessione.

Carlotta Cerri Fondatrice de La Tela
6 maggio·4 commenti
Quando tuə figliə dice una bugia – e tu sai che sta mentendo – è frustrante. C'è delusione, tristezza, preoccupazione.

Magari il tuo istinto è pensare che è una mancanza di rispetto, che ti sta prendendo in giro e che sa che le bugie non le sopporti. E poi quando ti dice che ti ha mentito per non farti arrabbiare, la tua prima risposta potrebbe essere: «Se mi dicessi la verità, non mi arrabbierei!» — eppure, dentro di te, sai che non è così e magari sai anche che ti mente proprio perché in passato hai accolto la verità con rabbia.

Queste risposte non solo non promuovono la sincerità, ma spesso ottengono l’effetto opposto: tuə figliə si irrigidisce, inventa scuse e/o la discussione degenera in urla. Non fa bene né a te né a lei.

Se, invece, per un momento, riuscissi a mettere da parte il giudizio e il dolore (legittimo) che senti perché ti ha mentito, e guardassi la bugia con curiosità, noteresti qualcosa di interessante e sorprendente: tuə figliə sa benissimo che potresti scoprire la verità… eppure rischia e sceglie comunque di raccontarti la bugia. 

Perché?

La riposta sta in due parole: attaccamento e connessione. Ti racconta la bugia per non perdere te. Ti spiego meglio.
 
Il meccanismo evolutivo dell’attaccamento insegna ai nostri figli a osservare che cosa ci avvicina e che cosa ci allontana. Per i bambini la connessione con il loro adulto di riferimento è questione di sopravvivenza biologica e sicurezza psicologica: connessione è protezione e nessun bambinə può andare contro i meccanismi evolutivi che lo proteggono.

Ecco perché ti chiedo di avviare un cambio di mentalità: i bambini non mentono per mancarci di rispetto; mentono per salvaguardare la connessione con noi.

Se tuə figliə prevede che la verità scatenerà punizioni, critiche, vergogna o rabbia (segnali di distanza), mentirà per proteggere l'attaccamento, il legame con noi. Se invece sente che la verità verrà accolta con curiosità, comprensione o empatia (segnali di connessione), sarà molto più propensə a essere onesto.

Questo non significa che non puoi sentire e mostrare delusione o frustrazione quando ti mente — è legittimo che ti dispiaccia, che tu sia triste o delusa/o — ma se quei messaggi non sono controbilanciati da amore e connessione, tuə figliə imparerà che rischiare una bugia è più «sicuro» che dire la verità.  

Questo non significa nemmeno lasciare correre un comportamento che giudichi sbagliato: puoi far sentire connessione quando ti mentono (perché sono già in uno stato di disregolazione) e poi parlare con loro quando il sistema nervoso è calmo e regolato. Ti sembrerà un controsenso, ma accogliere la bugia e offrire connessione e comprensione nel momento in cui te la raccontano insegnerà ai tuoi figli a dirti la verità in futuro (che sarà importantissimo nell'adolescenza!).   

Se quello che hai letto ti risuona o ti incuriosisce, puoi approfondire con la mia masterclass:

Masterclass
Bugie: perché le dicono e come affrontarle
Quando i tuoi figli ti mentono, puoi costruire un ponte invece che un muro con pochi semplici strumenti.


Se vuoi approfondire l'attaccamento, puoi farlo nelle lezioni relative del Percorso per Educare a Lungo Termine.

Scritto da

Carlotta Cerri – Fondatrice de La Tela
Sono la fondatrice de La Tela, creatrice del podcast Educare con calma e dal 2019 viaggio a tempo pieno con la mia famiglia Alex, Oliver ed Emily. Mi ritengo una visionaria pessimista: so come voglio cambiare l’educazione e che genitore ho scelto di essere, ma la maggior parte dei giorni mi sembra di scalare pareti di vetro. Ma forse proprio per questo so come aiutarti quando mi scrivi: perché ci passo anche io per quel disagio e ti dico le verità scomode con gentilezza e senza giudizio.

Parliamone

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Ciao Carlotta,
Andrea, 6 anni, racconta principalmente 2 tipi di bugie: mi dice che si è lavato i denti quando non è vero (lui odia farlo ma io capisco perfettamente che non è stato fatto) e prende cose senza il permesso (porta a casa giochini o carte da altri bimbi dicendo che li ha trovati per terra). Come comportarsi in questi casi? 
Ciao Laura,
come spiega meglio Carlotta nella masterclass «Bugie: perché le dicono e come affrontarle», i bambini spesso mentono per evitare un rimprovero, sentirsi accettati, soddisfare le nostre aspettative, oppure perché la fantasia e la realtà a volte si confondono ancora un po'...

Quello che possiamo provare a fare è soprattutto costruire un ambiente sicuro e fare squadra con i nostri figli, per aiutarli a scegliere da soli (piano piano) la verità.

Se ti va di approfondire, all'interno della masterclass trovi sia un approfondimento delle ragioni che tanti strumenti e copioni per gestire le varie situazioni.

Un abbraccio 💜
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Argomento a me molto caro.
Seguirò presto la masterclass ❤️
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Molto interessante l'argomento " Perché tua figlia mente?"
La motivazione fa riflettere tanto!
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