Le riunioni familiari
Un'abitudine semplice per allenare connessione e collaborazione.
Magari ci convinciamo che siano necessari metodi complessi o grandi cambiamenti per ritrovare la serenità e risolvere tutto.
Si chiama riunione familiare.
Perché organizzare una riunione familiare
Consiglio di farlo a tutti i genitori perché lo trovo uno strumento efficace, ed è particolarmente utile in preadolescenza e adolescenza – fasi in cui nostrǝ figliǝ sviluppa nuove capacità cognitive e ha bisogno di uno spazio per sperimentare la propria voce, proporre idee, confrontarsi.
Le riunioni familiari fanno la differenza perché:
- offrono un tempo calmo e neutro per affrontare questioni delicate lontano dai momenti di conflitto (invece nei momenti di crisi il cervello è disregolato e non può apprendere);
- la partecipazione di tutta la famiglia crea intimità e coesione;
- allenano al rispetto reciproco e diventano la prima palestra di democrazia;
- aprono uno spazio alla creatività e al pensiero collettivo;
- ragazzǝ notano che la loro voce ha valore, rafforzando l'autostima;
- migliorano nel tempo il clima familiare.
Idee e spunti per organizzare una riunione familiare
- Frequenza: settimanale se il clima è teso, mensile se la famiglia funziona già bene.
- Scatolina delle idee: un contenitore visibile in casa dove lasciare bigliettini con richieste, problemi, ma anche gratitudine. Saranno letti solo durante la riunione.
- Ruoli a turno: uno dei partecipanti legge le regole, scandisce i tempi e guida il gruppo. Anche bambini o ragazzǝ possono partecipare (se necessario con il supporto di un adulto).
- Regole chiare: nella prima riunione si definiscono insieme (es. rispetto dei turni, niente cellulari, ascolto reciproco…).
- Oggetto della parola: un oggetto che passa di mano in mano e aiuta a ricordare di non interrompere chi parla.
- Partite dal positivo: aprite la riunione con un momento di condivisione in cui ognuno porta un ringraziamento o racconta qualcosa che per lui/lei ha funzionato.
- Esponete i problemi: si leggono i biglietti della settimana e si dà spazio a richieste o osservazioni.
- Cercate soluzioni: ognuno propone un'idea, che viene valutata collettivamente per trovare un accordo che tenga conto dei bisogni di tuttǝ.
- Analizzate i risultati: all'incontro successivo dedicate un momento a verificare insieme se le soluzioni scelte hanno funzionato.
Alcune idee di copioni
💬 «Grazie per quello che hai detto: anche se non possiamo farlo esattamente così, mi piace l'idea che…».
💬 «Proviamo a trovare una soluzione insieme: ognuno propone un'idea e poi vediamo quale ci convince di più».
Ci tengo a ricordare alla comunità che se avete provato riunioni più strutturate e non vi sembra funziona per la vostra famiglia, vale cambiare idea e provare qualcosa di nuovo. Noi, per esempio, non le facciamo in maniera strutturata: chiunque può richiederne una in qualsiasi momento (io sono quella che ne richiede di più 😅), domandando prima la disponibilità dei partecipanti. Per esempio, al mattino posso dire che ho bisogno di una riunione e chiedere a ogni persona a che ora preferiscono farla; oppure colgo l'opportunità di un pasto insieme e chiedo se posso rubare 15 minuti per [x].
Per il resto, le nostre «riunioni familiari» sembrano avvenire ancora alla sera, prima di andare a dormire: i miei figli hanno masterizzato l'arte del posticipare il momento della separazione (non sempre in maniera piacevole 😉).