La Tela di settembre: il bullismo è una conversazione necessaria

«Che cosa facciamo quando qualcuno ci provoca, o sembra aggressivo?», chiede il professore di Brazilian JiuJitsu. «Lo sottomettiamo!». «Gli diciamo che non ci fa paura!». «Lo mettiamo in un triangolo!», urlano i bambini e le bambine in maniera confusa. È la prima lezione di Oliver ed Emily, non conoscono ancora nessuno e così rimangono in silenzio – e io mi chiedo cosa risponderebbero, visto che queste sono conversazioni che in casa nostra avvengono spesso. «Nulla di tutto ciò», risponde il professore, trattenendo il sorriso. «You walk away». Ti giri e te ne vai. Continua poi a spiegare che BJJ non è un’abilità da mostrare: non è importante che gli altri sappiano che ce l'abbiamo – lo scopriranno quando serve davvero! Ciò che conta è che lo sappiamo noi. E lì ho pensato: il JiuJitsu...