89. Perché i bambini hanno bisogno di sentirsi in controllo della propria vita
Oggi su Educare con calma vi ho tradotto un'intervista agli autori del libro The Self-Driven Child, William Stixrub e Red Johnson. L'ho letta e ho pensato che fosse qualcosa che la mia community apprezzerebbe e quindi eccola qui. Nell'intervista, gli autori parlano del perché oggi i bambini abbiano poco controllo sulle proprie vite e meno auto motivazione di un tempo, come la tecnologia sia parte del problema, dei tre bisogni fondamentali degli esseri umani e di come l'autonomia sia tra i più importanti, del concetto di casa come base sicura e di che cosa possiamo fare per dare ai bambini più controllo.
Carlotta: Benvenute e benvenuti a un nuovo episodio di Educare con calma non sono ancora riuscita a completare l'episodio sul capitolo due del libro Thrivers che mi state chiedendo in tantissimi cosa che mi fa molto molto piacere perché credo davvero che ci sia bisogno di queste conversazioni e se non avete ancora ascoltato I due episodi precedenti relativi a questo libro vi consiglio di recuperarli sono gli episodi numero cinquantadue e cinquantotto ma nel frattempo oggi ho deciso di tradurvi questa bellissima intervista agli autori di un altro libro che io ho apprezzato molto che si chiama The Self Driven Child non so il titolo in italiano perdonatemi o leggo tutto in inglese questo libro è di Williams Sticks Red Red Johnson che parla proprio degli stessi concetti di cui parla Michel Borba in Tryvers il sottotitolo di questo libro è la scienza e il senso del dare ai bambini più controllo sulle loro vite e visto che questa intervista agli autori che mi girato Alex riassume davvero molto molto bene I punti salienti del libro ve l'ho tradotta e ve la leggo oggi ma ve la lascio anche in inglese nelle note dell'episodio quindi se volete andarvela a leggere in inglese la trovate lì.
La prima domanda dell'intervistatore che si chiama Gareth Cook è questa: Cosa vi fa pensare che I bambini non abbiano abbastanza controllo sulle loro vite? Un basso senso di controllo è fortemente associato all'ansia, alla depressione, e praticamente a tutti I problemi di salute mentale. I ricercatori hanno scoperto che un basso senso di controllo è una delle emozioni più stressanti che le persone possano Dagli anni sessanta abbiamo assistito a un marcato aumento dei problemi di salute mentale legati allo stress nei bambini e negli adolescenti, tra cui ansia, depressione e autolesionismo. Poi soltanto negli ultimi sei o sette anni c'è stato un picco senza precedenti nell'incidenza di ansia e depressione nei giovani. Da un punto di vista neurologico, quando sperimentiamo un sano senso di controllo, la nostra corteccia prefrontale ovvero la parte del funzionamento esecutivo del nostro cervello regola l'amigdala, che è una parte del sistema di rilevamento delle minacce del cervello che avvia la risposta fight o flight Quando la corteccia prefrontale il controllo, la nostra mente è equilibrata ci sentiamo in controllo e non ansiosi.
Quindi il fatto che I bambini provino più ansia, per definizione, suggerisce che le loro amigdale siano più attive, il che ci indica che è più probabile che si sentano sopraffatti, bloccati o indifesi. La ricerca sulla motivazione suggerito che un forte senso di autonomia è la chiave per sviluppare la sana automotivazione che consenta a bambini e adolescenti di perseguire I propri obiettivi con passione e di godersi I propri risultati. Ma quello che vediamo in molti dei bambini con cui lavoriamo attraverso test, ossessioni di tutoria, è che gli schemi motivazionali sono agli estremi: I bambini o hanno un comportamento ossessivo per ottenere successo oppure sentono che lavorare sodo poco senso molti di questi clienti affermano di sentirsi sopraffatti dalle richieste che vengono poste loro, di sentirsi sempre stanchi e di non avere abbastanza tempi morti nella loro vita legati in parte alla crescente presenza della tecnologia molti parlano delle aspettative che sentono di dover soddisfare e molti si lamentano del fatto che hanno poca voce in capitolo sulle proprie vite. Poi l'intervistatore chiede: Questo è un problema nuovo? È un problema che è progredito nel corso di diversi decenni.
Gli studenti universitari degli anni Sessanta con gli studenti universitari nel duemila due, questi ultimi hanno riferito un senso di controllo sulle loro vite notevolmente inferiore. I cambiamenti nella nostra cultura negli ultimi dieci o quindici anni sembrano aver contribuito a un declino ancora più netto del senso di controllo. Prima di tutto, I bambini giocano molto meno di quanto non facessero anche solo dieci anni fa, poiché il loro tempo è occupato da più ore di scuola, più attività fa, poiché il loro tempo è occupato da più ore di scuola, più attività programmate e più tempo allo schermo a livelli mai visti prima. Il ricercatore Peter Gray è stato uno dei primi a collegare le minori opportunità di gioco a un calo del senso di controllo. Quando I bambini potevano trascorrere la maggior parte del loro sabato, scelta decisionale rispetto ai ragazzi di oggi.
In realtà qui il testo dice avevano molta più autonomia e molta più agency che significa proprio capacità di controllo un sabato tipico oggi è spesso pieno di compiti e di eventi sportivi organizzati inoltre per tutta una serie di motivi che vanno dalla tecnologia alle routine giornaliere piene zeppe all'ansia I bambini oggi dormono molto meno di quanto non dormissero anche solo pochi anni fa il cinquanta per cento degli adolescenti di età pari o superiore a quindici anni dorme ora meno di sette ore a notte mentre gli adolescenti richiedono in media nove ore di sonno per non sentirsi stanchi non dormiamo abbastanza le connessioni tra la nostra corteccia prefrontale e la nostra amigdala sono indebolite con conseguente minore capacità della prima di regolare la seconda quando I bambini sono stanchi sentono invariabilmente un ridotto senso di controllo poiché sono più facilmente stressati hanno ridotte capacità di coping ovvero proprio di gestire le situazioni le emozioni e sono più inclini a provare frustrazione e scoraggiamento Poi c'è la tecnologia, che ovviamente è diventata onnipresente sempre più ragazzi fanno affidamento sui social media e non c'è nulla di più exsternalizing o che diminuisce di più il controllo che pubblicare una foto di te stesso su internet e aspettare che le persone ti giudichino.
Lo ripeto: non c'è nulla di più alienante da noi stessi e che diminuisce di più il controllo che pubblicare una foto di te stesso su internet e aspettare che le persone ti giudichino. Un recente articolo di Twinge in realtà suggerito che lo smartphone e I social media hanno probabilmente contribuito enormemente al drammatico aumento dei problemi di salute mentale visto negli adolescenti dal duemila dodici e gli studi hanno scoperto che almeno il dieci per cento dei ragazzi una relazione di dipendenza con I videogiochi I bambini che sono dipendenti da qualsiasi cosa spesso si dicono: So che non dovrei farlo, ma non posso fermarmi, il che è un indicatore abbastanza chiaro della mancanza di un senso di controllo. Noi siamo d'accordo con Twohenge sul fatto che questo problema è in aumento dagli anni 'sessanta perché la nostra cultura sempre più apprezzato obiettivi estrinseci ed egocentrici come il denaro, lo status quo, l'attrattiva fisica e svalutato invece il senso di comunità, l'affiliazione, la ricerca dello scopo nella vita. Inoltre, con la tecnologia che guida un ritmo di vita sempre più veloce, questo peggiorerà solo, a meno che non riconosciamo quanto sia importante avere un senso di controllo e cominciamo ad apportare alcuni cambiamenti.
Altre domanda: In che modo I tentativi di controllare un bambino si ritorcono contro? Risponde Johnson questa volta. Oltre alle conseguenze fisiche ed emotive ovvero più stress ansia e depressione cercare di controllare un bambino effetti davvero negativi sulla motivazione secondo una delle teorie meglio supportate in psicologia la teoria dell'autodeterminazione, gli esseri umani hanno tre bisogni fondamentali: uno) un senso di autonomia due) un senso di competenza e tre) un senso di relazione. L'autonomia è incorporata nel nostro cablaggio per così dire allo stesso modo della fame e della sete quando ci manca questo bisogno di base sperimentiamo una diminuzione della motivazione o la motivazione che abbiamo diventa basata sulla paura per esempio: devo proprio fare questo se no eccetera eccetera eccetera entrambi sono terribilmente malsani non puoi diventare una persona autoguidata e auto motivata se non hai la sensazione che la tua vita sia tua. Noi pensiamo che il fenomeno del fallimento a lasciare il nido ovvero la preponderanza di persone tra I venti ei trent'anni che vivono ancora a casa sia in parte attribuibile all'idea che I giovani adulti non abbiano la stessa spinta all'indipendenza di una volta vogliono sedersi sul divano e giocare con I telefonini non vogliono più guidare come una volta uscire come una volta fare sesso come una volta sono abituati al fatto che qualcun altro si occupi della loro vita e il loro sistema di motivazione interno è ostacolato.
C'è anche un altro modo di vedere questo fenomeno ovvero valutare che cosa ci guadagniamo quando cerchiamo di controllare un bambino mettiamo il caso che pensi che tuo figlio che difficoltà in matematica dovrebbe vedere un tutor per tutta l'estate e lui non è d'accordo ma tu insisti è possibile che la tutoria possa aiutare alcuni bambini ma la verità è che I bambini beneficiano molto poco dell'aiuto accademico a cui fanno resistenza e che non sentono di volere o di avere bisogno. Anche se li aiuta il prezzo è alto provoca tensione nella tua relazione con lui la sua competenza potrebbe migliorare ma la sua relazione, il suo rapporto con te e la sua autonomia diminuiscono. Pensa a uno sgabello con tre gambe a cui fai una gamba più lunga e le altre due più corte. Non puoi più raggiungere in alto usando quello sgabello. Il risultato più probabile è che si ribalti.
E inoltre hai comunicato a tuo figlio che tu sai meglio di lui che cosa gli serve, che la sua opinione non importanza. E si perde anche la parte in cui scopre che cosa significa prendere decisioni da solo. I bambini hanno bisogno di esperienza nel controllare se stessi e le loro decisioni e non possono averla se continui a prenderle tutte tu. Uff, ci è andato duro qua! Puoi spiegare l'idea di casa come base sicura?
Johnson dice: Proprio come nel baseball quando raggiungi la casa base sei in un posto dove puoi riprendere fiato e non devi preoccuparti di essere bloccato con la palla o di essere chiamato fuori casa dovrebbe essere un posto dove I bambini possono riposare e recuperare ogni giorno si trovano ad affrontare fattori di stress dalle richieste scolastiche alle dinamiche sociali vogliamo che la casa sia il luogo in cui possono andare per cercare una tregua da tutto questo dove si sentono al sicuro e amati incondizionatamente dove possono rilassarsi completamente in modo che possano raccogliere le energie e recuperare le energie per tornare fuori nel mondo. Ma se la casa è un ambiente stressante, se I genitori sono una presenza ansiosa o controllante, I bambini cercheranno quella tregua altrove o in qualche altro modo, e la maggior parte delle volte è un posto in cui non vuoi che vadano. Oppure, se nessun posto può essere quella base sicura, sono davvero nei guai poiché lo stress cronico è la cosa peggiore che si possa immaginare per I cervelli specialmente quelli in via di sviluppo. Ecco perché diciamo ai genitori che una delle cose più importanti che possono dire ai loro figli è Ti amo troppo per litigare con te riguardo ai tuoi compiti Ecco perché vogliamo che I genitori vadano nella direzione di essere una presenza non ansiosa per I propri figli.
Un'altra domanda: cos'altro possiamo fare per dare ai bambini più senso di autocontrollo? Johnson dice: Possiamo offrire ai bambini l'opportunità di imparare a gestire più situazioni possibili senza sentirsi sopraffatti. I bambini prosperano e crescono quando si sentono sfidati ma non minacciati. I passatempi personali, soprattutto quando I bambini possono aumentare o diminuire il ritmo o l'intensità, sono ottimi per questo. Pensa per esempio come funzionano I videogiochi: meglio giochi più avanzi e più il gioco diventa difficile.
In realtà non muori, devi solo riprovare, è fantastico! I giochi possono essere anche incredibilmente frustranti ma quasi nessuno vuole barare per andare avanti perché non offrirebbe la stessa soddisfazione nella vita I bambini vogliono sentire che I loro successi sono stati guadagnati dai a tuo figlio ogni opportunità di praticare attraverso la musica, lo sport, la programmazione coding, la programmazione a computer, un lavoro dopo scuola, facendo escursioni, arti marziali, qualunque cosa ispiri la sua passione quel senso di padronanza e autonomia in un'attività che ama si rifletterà in altri aspetti della sua vita. E poi puoi coltivare abitudini a uno stile di vita che supporti una mente sana, soprattutto favorire il riposo. Incoraggia il sonno, la meditazione se sono interessati, e I tempi di inattività. Molti degli studenti che vedo si lamentano del fatto che nel momento in cui hanno un'ora libera I loro genitori si precipitano a riempirla.
Il riposo non è pigrizia, è la base di ogni attività. Promuovi ciò che noi chiamiamo tempi di inattività digitale radicale, niente telefoni, niente schermi. Questi tempi di vagabondaggio della mente alcuni li chiamano noia attivano circuiti neurali nel loro default mode network, il sistema della condizione di default, che è il sistema che implica riflettere sul passato e proiettarsi nel futuro, elaborare la vita insomma. I tempi di inattività radicale aumentano il controllo che la corteccia prefrontale esercita sull'amigdala, mantenendoti nella tua mente sana, mente equilibrata. Infine, rendi la tua massima priorità semplicemente divertirti con I tuoi figli, così come sono, proprio in questo momento, con tutti I loro difetti.
Per lo sviluppo dei bambini, uno degli input più importanti sono genitori gentili, amorevoli e reattivi. E niente, ci sono migliaia di cose che vorrei sottolineare dall'importanza delle tante ore di sonno, chi mi chiede perché metto ancora letto I miei bambini tra le diciannove:trenta e le venti:trenta la risposta principale è che hanno bisogno di quelle 10-undici ore di sonno a notte all'importanza del gioco, all'importanza del limitare la tecnologia, all'importanza dei momenti di noia di cui parlavo anche nell'episodio sulla pazienza, all'importanza di rendere la casa una base sicura I cui I bambini trovano adulti che vogliono essere dalla loro parte, che vogliono accompagnarli e non aggiustarli, all'importanza di aiutare I nostri figli e noi stessi a controllare le emozioni di cui parlo molto nel mio corso Educare a lungo termine e nella mia guida e il tuo coccodrillo. Ma c'è così tanto che vorrei sottolineare di questa intervista che forse mi ritroverei a ribadire tutto quello che gli autori hanno appena detto quindi mi limito a dirvi di riascoltarlo o leggerlo se volete perché trovate anche la trascrizione sulla pagina dell'episodio sul mio sito w w w punto la tela punto com e spero di aver piantato qualche semino in più almeno per me queste letture piantano sempre semini nella mia testa quindi spero piacciano anche a voi e non mi rimane che salutarvi ricordarvi che mi trovate anche ovviamente nella mia casa digitale che è la tela e anche su instagram come la tela di Carlotta blog se mi state ascoltando su una piattaforma come Spotify o apo Podcast lasciatemi una recensione se vi piace il mio podcast, e se invece mi state ascoltando sulla tela per favore lasciatemi un commento e ditemi che cosa ne pensate.
Buona serata, buona giornata o buonanotte, a seconda di dove siete nel mondo. Ciao ciao!
Tantissimi spunti di riflessione
Grazie infinite 🙏🏾
L'ho ascoltato tipo 5/6 volte :)
Sto ascoltando tutti i tuoi podcast e davvero wow! Sto prendendo un sacco di appunti da divulgare anche a parenti!
Quanta verità ... un futuro che spaventa e spero quanti più genitori che aiutino nel cammino i loro figli e possiamo poco alla volta migliorare questo mondo, partendo da noi stessi e dando esempio a loro.
Mio figlio, 7 anni, ha molta difficoltà a gestire i momenti di noia, chiede continuamente a me cosa può fare perché lui non lo sa, lo sprono ad inventarsi qualcosa da fare da solo ma vuole sempre che sia io a dargli delle idee e spesso è ciò che faccio.
Vorrei sapere qual'è il giusto atteggiamento che dovrei avere.
Grazie
Sto cercando di divulgarlo più possibile, perché ha una potenzialità pazzesca! Quante cose potrebbero davvero cambiare!
Io ci credo, ci sto credendo davvero tanto che un pezzettino alla volta, un bambino alla volta, si possa cambiare il futuro!
Grazie Carlotta!
Tutto questo vissuto da un bambino o da un adolescente che deve sottostare alle decisioni degli adulti è pericoloso perché a lungo andare può creare enormi danni.
Grazie
Grazie
Anche io lo sto condividendo perchè davvero dovrebbero ascoltarlo tutti....è così importante ciò che dicono...cerchiamo di fare del nostro meglio nel nostro piccolo.
Difficilissimo da applicare....ma proverò con tutte le mie forze perché i miei figli se lo meritano.