205. Benessere mentale di genitori (e caregiver): finalmente se ne parla!
In questo episodio di Educare con Calma parliamo del benessere mentale di noi genitori (e, in generale, delle persone che si prendono cura di bambinə).
Vi traduco alcune parole della newsletter di Becky Kennedy, psicologa e fondatrice di Good Inside e vi condivido un piccolo estratto dell'articolo del Surgeon General degli Stati Uniti che discute proprio delle azioni concrete che si possono intraprendere per sostenere la salute mentale e il benessere dei genitori (e caregiver).
- Good Inside, una piattaforma dedicata alla genitorialità che, un po' come La Tela in Italia, aiuta i genitori a educare in modo consapevole e con rispetto
- L'articolo del Surgeon General degli Stati Uniti
Carlotta: Benvenuti e benvenute a un nuovo episodio di educare con calma. Oggi voglio parlarvi del benessere mentale di noi genitori che, come forse già saprete se seguite questo podcast e I miei contenuti da un po', è il presupposto fondamentale e imprescindibile, le colonne portanti della casa per continuare a praticare e a offrire ai nostri figli un'educazione a lungo termine. Se invece sei qui da poco, so che può sembrare controintuitivo quello che ascolterai in questo episodio perché è più facile attribuire ai comportamenti dei nostri figli la causa del nostro equilibrio o disequilibrio mentale. Dico che è più facile perché probabilmente questo è quello che ci è sempre stato detto. Ti faccio un esempio di un pensiero tipico: mia figlia comportamenti scomodi, io provo rabbia e quella rabbia dipende dal suo comportamento scomodo.
Quindi finché il comportamento scomodo di mia figlia non cessa, io non posso educarla con il rispetto che vorrei. Ok, verità scomoda è esattamente l'opposto. Per cambiare I comportamenti scomodi di mia figlia devo aiutarla a gestire le sue emozioni. Questo è il mio compito di genitore, di capitano della barca. E per aiutarla a gestire le sue emozioni?
Devo darle gli strumenti. Ma per darle gli strumenti, per gestire le sue emozioni, devo prima saper gestire le mie. Per saper gestire le mie emozioni devo capire che cosa mi provoca, che spoiler non è il comportamento di mia figlia, ma bisogni insoddisfatti, piccoli traumi e ferite che affondano le radici nella mia infanzia. E per capire che cosa mi provoca devo essere in grado di analizzarmi con lucidità. Per analizzarmi con lucidità devo stare bene mentalmente.
Per stare bene mentalmente, indovinate? Devo prendermi cura di me. Ecco perché, come dico da anni e praticamente in ogni contenuto, prenderci cura di noi è davvero il primo passo per educare a lungo termine. Ok, fatta questa premessa necessaria, per esplorare più in profondità questo tema vi traduco alcune parole di Becky Kennedy, psicologa e fondatrice di Goodinside, una piattaforma dedicata alla genitorialità che, un po' come la tela in Italia, aiuta I genitori a educare in modo consapevole e con rispetto. Ve lo leggo perché sono le parole che avrei scritto anche io e mi è piaciuto trovare questa affinità di valori tra comunità diverse, di genitori, ma anche proprio in culture diverse, perché Good Inside è una comunità americana.
Il Surgen General degli Stati Uniti recentemente pubblicato un articolo sulla salute mentale e il benessere dei genitori e per molti versi afferma ciò che già sospettavamo: I genitori sono molto stressati. L'articolo è lungo, ma ecco I punti salienti. Il trentatré por cento dei genitori riferisce livelli elevati di stress nell'ultimo mese rispetto al venti por cento degli altri adulti. Il quarantotto por cento dei genitori dichiara che la maggior parte dei giorni lo stress è completamente opprimente rispetto al ventisei por cento degli altri adulti. Potreste sentirvi sopraffatti, giustificati o frustrati per il fatto che questo problema sia stato trascurato per così tanto tempo.
Qualunque siano I vostri sentimenti, sappiate che sono validi, tutti. Per quanto riguarda la mia reazione al rapporto, scrive la dottoressa Kennedy, ho avuto un'esperienza del tipo: due cose sono vere. Una parte di me si è sentita frustrata perché sono anni che gridiamo questo problema. E un'altra parte di me si è sentita vista, come a dire: Wow, sì, finalmente lo stress dei genitori e la salute mentale ricevono l'attenzione che meritano. Noi sappiamo che fare il genitore è il lavoro più difficile del mondo e lo stiamo affrontando in un momento in cui le sfide sono esponenzialmente più grandi che mai.
È stressante. E aggiungiamo a questo stress il pensiero che dovrebbe essere più facile, che è colpa nostra se non lo è. In una cultura che si aspetta che facciamo tutto, è logico che sentiamo che c'è qualcosa di sbagliato in noi quando non riusciamo a fare tutto. Ma nulla di questo è vero. La verità è che fare il genitore è difficile perché è difficile.
Non fraintendetemi, il riconoscimento delle difficoltà dei genitori a questo livello di governo è un enorme passo avanti. Finalmente il mondo sta iniziando a capire che la cura dei bambini inizia dalla cura dei genitori. Come parte di questa comunità voglio che sappiate che voi siete in prima linea nel guidare questo cambiamento. State creando un nuovo percorso, un percorso in cui I genitori non sono legati a schemi familiari, vecchi cicli o idee superate. State guidando con empatia e fermezza e state facendo la differenza.
Grazie per essere parte di questo movimento. Insieme stiamo creando un mondo migliore e più compassionevole, un piccolo passo alla volta. Quando ho letto queste parole mi sono ritrovata tantissimo ed è esattamente come mi sono sentita io quando ho letto quel rapporto, quel rapporto. Da una parte ho pensato: ma sono anni che mi informo su questi contenuti, anni che dico quanto sia importante prendersi cura della propria salute mentale e solo ora si inizia a parlarne. Dall'altra parte mi sono detta anche però: che importa da che punto sono partita io e da quanto tempo questa consapevolezza.
Finalmente si inizia a parlarne. Non è mai troppo tardi per iniziare a cambiare narrativa sulla genitorialità e sottolinearne le fatiche, come in questo caso. Credo sia utile anche vedere in che modo si sta iniziando a fare questo lavoro. Quindi vi leggo tradotti liberamente alcuni estratti del rapporto che menziona la dottoressa Kennedy. L'articolo inizia così: l'esperienza di crescere un bambino può produrre una serie di emozioni per un genitore o per chi se ne prende cura.
Può portare un senso di significato e di scopo insieme a esperienza di gioia, amore e connessione. Può anche comportare sfide scoraggianti e uno stress significativo, a volte incessante. Quando è grave o prolungato, lo stress può aumentare la probabilità di problemi di salute mentale. A sua volta, la salute mentale di genitori e caregiver può anche avere un impatto profondo sul benessere dei bambini, delle famiglie e della società Gli studi evidenziano un'interazione complessa di effetti bidirezionali in cui la salute mentale dei genitori può influenzare I risultati take aways di questo articolo. Genitori e caregiver sperimentano una moltitudine di fattori di stress unici legati alla crescita dei figli.
Con questa parola unici immagino che si voglia fare la comparazione tra chi è genitore e chi non è genitore. In questo caso io penso che chi non è genitore abbia altri fattori di stress unici legati a non essere genitori, quindi questa credo che sia una premessa da cui partire proprio per continuare a leggere. Questi fattori di stress includono, ma non si limitano, a: difficoltà finanziaria, instabilità economica e povertà, richieste di tempo, salute dei bambini, sicurezza dei bambini, isolamento e solitudine dei genitori, tecnologia e social media, pressioni culturali e futuro dei bambini. Le condizioni di salute mentale colpiscono in modo sproporzionato alcuni genitori e caregiver riflettendo I più ampi fattori sociali che sono alla base della salute. Circostanze come la violenza in famiglia o nella comunità, la povertà, il razzismo e la discriminazione tra le altre circostanze possono aumentare il rischio di condizioni di salute mentale.
Inoltre, le condizioni di salute mentale vissute da genitori e caregiver possono manifestarsi in modo diverso in base al sesso del genitore e alla struttura familiare tra gli altri fattori. Dobbiamo fare di più per sostenere meglio I genitori e I caregiver. Il lavoro di genitore è essenziale non solo per la salute dei bambini, ma anche per la salute della società. In un contesto di crisi della salute mentale giovanile, il lavoro di educazione di un bambino lo stesso valore di quello svolto in un lavoro retribuito ed è di importanza critica quando si tratta dell'impatto sul futuro della società. Questo passaggio secondo me è molto bello.
Il lavoro di educazione di un bambino, quindi crescere un figlio, lo stesso valore di quello svolto in un lavoro retribuito. Il lavoro di genitore lo stesso valore di un lavoro retribuito. Wow! Un rapporto, un articolo ufficiale che dice questa parola e mi sembra veramente incredibile, perché non è affatto scontato che questo sia riconosciuto a livello istituzionale e quindi questo mi emoziona ancora di più. Poi l'articolo continua: come possiamo agire?
Il benessere di genitori e caregiver è una priorità per la salute pubblica e dobbiamo fare di più per proteggere la loro salute mentale. L'advisory offre raccomandazioni attuabili su come sostenere I genitori e I caregiver attraverso modifiche alle politiche, programmi comunitari e azioni individuali. Modalità di azione in base al proprio ruolo. Responsabili politici. Uno.
Promuovere ed espandere I finanziamenti per I programmi di sostegno ai genitori e ai caregiver e alle loro famiglie. Istituire un programma nazionale di congedo medico e familiare retribuito e garantire a tutti I lavoratori un periodo di malattia retribuito. Investire in infrastrutture sociali a livello locale per riunire genitori e caregiver. Affrontare le barriere economiche e sociali che contribuiscono all'impatto sproporzionato delle condizioni di salute mentale per alcuni genitori e caregiver. Garantire a genitori e caregiver l'accesso a un'assistenza sanitaria di alta qualità, completa e a prezzi accessibili promuovere iniziative di visita e programmi di reinserimento per sostenere I genitori e gli assistenti attualmente e precedentemente incarcerati, nonché le loro famiglie.
E io direi che bisognerebbe anche promuovere iniziative di programmi di reinserimento per sostenere I genitori che passano dal prendersi cura dei figli ventiquattro ore al giorno, lasciando la carriera, lasciando il lavoro, al cercare di ritornare al lavoro con non poche difficoltà. Perché a volte ritornare al lavoro comporta proprio un riscrivere la propria identità. Perché magari qualcuno lasciato il lavoro non vuole ritornare nello stesso lavoro, perché la maternità, la paternità l' cambiato profondamente. A tale proposito stiamo preparando proprio con Francesca Dean un focus per le mamme che vogliono tornare al lavoro dopo essersi dedicate interamente ai figli per x anni e che non sanno da dove iniziare perché riceviamo tantissimi tantissimi messaggi di questo tipo. Continua a leggere.
Ora vediamo le responsabilità dei datori di lavoro. Ampliare le politiche e I programmi a sostegno del benessere di genitori e caregiver sul posto di lavoro. Implementare la formazione dei dirigenti sulla gestione dello stress e sull'armonia tra lavoro e vita privata. Garantire l'accesso a cure mentali di alta qualità, complete ed economiche. Vediamo le responsabilità di comunità, organizzazioni comunitarie e scuole promuovere un dialogo aperto sullo stress, la salute mentale e il benessere dei genitori in modi culturalmente appropriati Fornire ai genitori e ai caregiver le risorse per affrontare I fattori di stress genitoriale e collegarsi ai servizi di supporto fondamentali.
Creare opportunità per coltivare legami sociali di sostegno tra genitori e assistenti. Valorizzare la voce dei genitori e dei caregiver per dare forma ai programmi e agli investimenti della comunità, rafforzare e istituire programmi di sostegno nelle scuole. Vi sto leggendo solo alcuni dei punti, ma ci tengo a leggerveli proprio per avviare riflessioni e anche magari conversazioni nelle vostre famiglie. Vediamo le responsabilità di sistemi e professionisti dei servizi sanitari e sociali. Dare priorità alle cure preventive per la gestione dello stress e la salute mentale eseguire uno screening dei genitori e dei caregiver per le condizioni di salute mentale promuovere partnership con le organizzazioni della comunità che forniscono supporto e risorse ai genitori e a chi se ne prende cura Fornire un sostegno aggiuntivo ai genitori che sono a maggior rischio di condizioni di salute mentale.
Sostenere collaborazioni interdisciplinari tra professionisti delle cure primarie e della salute mentale. Le responsabilità dei ricercatori, invece, potrebbero essere tra le altre condurre studi per comprendere meglio, prevenire e migliorare le condizioni di salute mentale di genitori e caregiver sviluppare e stabilire misure standardizzate di salute mentale e benessere specifiche per I genitori migliorare la raccolta e l'integrazione dei dati sulla salute mentale, dare priorità alla ricerca tra popolazioni e strutture familiari diverse di genitori e caregiver. Vediamo ora le responsabilità di famiglia e amici. E qui passo al voi, perché parlo direttamente a voi, famiglia d'origine e amici di genitori e caregiver. Offrite un sostegno pratico per le faccende domestiche e quotidiane.
Imparate a conoscere le sfide della salute mentale che genitori e caregiver possono affrontare. A tale proposito, nel percorso per educare a lungo termine, c'è anche proprio un libricino, una lettera quasi, che potete stampare e dare ai nonni, ovvero ai genitori dei genitori che educano a lungo termine. Perché credo che proprio questa parte, no, imparare a conoscere le sfide di genitori moderni come noi sia importantissimo anche per la famiglia d'origine. E poi collegarsi regolarmente con I genitori e I caregiver che ci sono nella vostra vita. Questo è un punto importante.
Nella genitorialità spesso ci si sente soli, soprattutto quando non si a disposizione una rete di supporto o famiglie che educano come noi nelle vicinanze. Questo sulla tela lo sappiamo benissimo ed è per questo che abbiamo deciso di offrire la possibilità ai membri della nostra comunità di organizzare incontri nella loro zona per conoscere e connettersi con famiglie con I loro stessi valori. Alcuni genitori hanno già sperimentato la ricchezza di queste occasioni di incontro. Tra l'altro c'è proprio un episodio del podcast in cui ve lo raccontano con la loro voce, ve lo lascio nei contenuti relazionati a questo episodio su latella punto com barra podcast. Ma questo per dire che anche solo una comunità online come quella che offriamo sulla tela è di immenso beneficio per I genitori, perché sentirsi soli nella genitorialità che abbiamo scelto è uno dei primi fattori che portano queste famiglie ad abbandonare l'educazione a lungo termine e a riprendere l'educazione che hanno ricevuto, fatta di minacce, punizioni, umiliazioni, gerarchia, obbedienza e così perpetuare il ciclo, perpetuare quello che portato alla società che vediamo oggi, perché spesso e volentieri diciamo: ma guarda come crescono I bambini di oggi con questa educazione a lungo termine, no?
Guarda I ragazzini. No, I ragazzini che vediamo oggi sono il frutto, il risultato estremo dell'educazione che noi, anche io e te che stai ascoltando, abbiamo ricevuto, proprio quell'educazione di cui parlo spesso, l'educazione tradizionale fatta di obbedienza, gerarchia e punizioni. Perché questo tipo di sviluppare autocontrollo, non permette di sviluppare fiducia, non permette di sviluppare le capacità che servono per andare nel mondo e viverlo con rispetto per se stessi, per gli altri, per l'ambiente. Quindi, a proposito di comunità online, ci tengo a dirvi che noi abbiamo un abbonamento che è solo per la comunità che dà accesso al forum, da cui vi leggo spesso commenti di genitori e le dirette e gli incontri, ed è proprio la comunità online che vogliamo creare. E poi, ultimo, le responsabilità di genitori e caregiver.
Ricordate che la cura di voi stessi è una parte fondamentale del modo in cui vi prendete cura della vostra famiglia. Coltivate I legami con altri genitori e caregiver, esplorate le opportunità di assicurarvi una copertura assicurativa completa per voi e per la vostra famiglia, informatevi sulle cure per la salute mentale, imparate a riconoscere come si manifestano I problemi di salute mentale e cercate aiuto quando necessario. Questo è quello che scrive il rapporto, e io vi dico che quest'ultima parte credo che sia davvero importante. Ci sono tantissime azioni che si possono intraprendere a vari livelli: istituzionale, scolastico, comunitario. Ma un pezzo di responsabilità va anche a noi genitori, quel pezzo di responsabilità che ci chiede di imparare a fare il lavoro su di noi, a riconoscere quando il nostro calice emotivo è davvero troppo pieno e chiedere aiuto nella forma in cui ci è possibile in un determinato momento e contesto, perché I primi responsabili della nostra salute mentale siamo sempre noi.
E chiedere aiuto resta una delle forme più importanti di cura di sé. Su questo tema ci sarebbero probabilmente ancora tantissime cose da dire, ma a questo punto lascio la parola a voi. Venite nei commenti, Andate su la tela punto com barra podcast. Cercate il numero di questo episodio oppure nella lente d'ingrandimento in alto a destra scrivete il titolo di questo episodio e commentate qual è la vostra esperienza? Come vi sentite in questo momento?
E cosa fate o vorreste fare per lavorare sul vostro benessere mentale? A questo proposito, tra l'altro, c'entra di striscio, ma ve lo racconto. Vi faccio un piccolo spoiler di un progetto che spero davvero di poter portare avanti e lanciare nel mondo, regalare al mondo nel duemila venticinque. Stiamo cercando di creare un curriculum di scuola per I genitori. Quando io portavo I bimbi alla scuola montessoriana, ma è una pratica non di solo di quella scuola montessoriana, ma di tantissime scuole montessoriane in giro per il mondo, che abbiamo avuto anche il privilegio di visitare, c'è questo concetto di scuola per genitori, ovvero un insegnante che si dedica alla creazione di una serie di incontri con I genitori per allineare l'educazione scolastica, quindi l'educazione che danno, che offrono a scuola.
Nelle scuole montessoriane c'è molto dell'educazione emozionale, come gestire I conflitti tra bambini, come affrontare le crisi dei bambini e quindi allineare questa educazione con l'educazione che I genitori offrono a casa ai loro figli. E quello che io sto cercando di creare è proprio un curriculum di dieci sessioni, dodici sessioni, una al mese, non lo so, non sappiamo ancora, non abbiamo I dettagli, ma è proprio uno spoiler, che la scuola possa offrire ai genitori. E questo secondo me sarebbe bellissimo, importantissimo proprio anche che arrivi nelle scuole pubbliche. Non solo perché così l'educazione a scuola si allinea con l'educazione in casa, ma anche perché penso che possa essere un bellissimo modo anche per aggiornare un pochino l'educazione a scuola, per portare l'educazione emozionale a scuola, per portare una nuova mentalità sulle crisi, sui conflitti, sulle punizioni e credo che questo possa fare una grandissima differenza. So che non avete capito molto di che cosa sarà questo progetto, probabilmente perché non lo so ancora nemmeno io, anzi no, non è vero, sto scherzando.
Nella mia mente è molto chiaro, ma nella pratica è ancora molto è ancora un bebè. E però avevo piacere di parlarvene perché credo che si sposi bene con quello di cui abbiamo parlato oggi, con le responsabilità di cui abbiamo parlato oggi per aiutare I genitori a prendersi cura della propria salute mentale. Basta, per oggi è tutto, non mi rimane che augurarvi buona serata, buona giornata o buonanotte, a seconda di dove siete nel mondo. Ciao ciao!
La tua idea di un curriculum per genitori e' fantastica! Penso spesso che ci vorrebbe proprio e stavo meditando come creare una serie di workshop di genitori per diffondere e condividere di piu' l'educazione a lungo termine tramite le scuole.
Un adulto alla volta. <3
Io adoro lavorare con le famiglie e proprio l' altro giorno mi è venuto in mente di proporre ad una mamma della sezione di scuola dell' infanzia in cui lavoro, in qualità di psicologa,una sessione di incontri con i genitori dei bimbi della sezione in cui lavoro, che possa essere di supporto alla genitorialità e che possa sensibilizzare anche ad un' educazione gentile e rispettosa delle nostre piccole persone.
Ancora oggi tanti genitori fanno fatica a gestire capricci e frustrazioni dei loro bambini e tante volte mi sono ritrovata ad ascoltare frasi come: maestra, se esagera, può anche dare uno scappellotto. Mazze e panelle fanno i figli belli,dice qualcuno.
Io resto ancora sorpresa da questi commenti soprattutto perché mi restituiscono la misura di quanto brancolare nel buio ci sia.
Mi sforzo di diffondere il mio pensiero, quello che apprendo sulla Tela, i miei studi, le mie letture in termini di infanzia ma si fa molta fatica.
Io continuo però, perché ci credo.
Resto in attesa di news di questo meraviglioso progetto.
Un caro saluto 💜
Ti lascio questi copioni, che mi sono tornati in mente leggendoti, e forse in alcuni momenti potrebbero esserti utili 💜: