Preferiti dei bambini

222. Che fatica addormentarli! (dal Forum de La Tela)

In questo episodio di Educare con Calma do la parola a voi genitori, con una conversazione avvenuta nel Forum della comunità su La Tela.

20 giugno·
17 min
Una mamma ha scritto sul Forum (lo spazio sicuro che offriamo ai genitori per condividere e aiutarsi a vicenda) un messaggio di fatica sull'addormentamento e tanti genitori hanno risposto per provare ad aiutarla, fornendo strumenti pratici e concreti che hanno funzionato per loro. 

Tra le risposte troverete anche quella di
Chiara Baiguini
  che è la nostra persona di riferimento su La Tela per il sonno della famiglia: sì, le nostre professioniste spesso rispondono sul Forum per aiutare i genitori della comunità. 

Se pensate che Chiara possa aiutarvi su una questione specifica, la trovate anche nel ⁠nostro servizio 1a1⁠.

Chiara ha anche alcune lezioni sul Percorso per educare a lungo termine. Per esempio, questa è quella che menziono nell'episodio:

Percorso / 0-18 mesi
I pisolini
Come capire quando tuo figlio ha bisogno di dormire?
 

Carlotta: Benvenuti e benvenute a questo episodio di educare con calma. Oggi lascio la parola ai genitori della comunità perché educare con calma è anche la vostra voce. Ve l'ho detto in passato, lo ripeto, in questi oltre duecento episodi, duecentoventi episodi, voi avete ascoltato la mia voce, certo, ma in realtà avete ascoltato la vostra, avete ascoltato le vostre paure, le vostre storie, le vostre sfide, le vostre vittorie, le vostre insicurezze, la vostra vulnerabilità. Questo podcast è cresciuto con voi e grazie a voi. Ecco perché oggi leggerò un messaggio che è arrivato sul forum della tela e poi leggerò alcune risposte di altri genitori che io ho trovato preziose.

Lascerò completamente la parola a voi genitori perché il forum è proprio uno spazio sicuro e non giudicante in cui scriviamo dubbi, domande, successi, fallimenti, vulnerabilità e troviamo una comunità a supportarci anche senza consigli, magari semplicemente con una parola di conforto perché a volte è proprio questo di cui abbiamo bisogno non tanto di una soluzione ma quanto di essere capiti, ascoltati, visti. E infatti sul forum quando scrivete un messaggio c'è proprio la scelta di marcare che stai solo cercando supporto e non consigli, non soluzioni, perché credo che siamo davvero troppo abituati a saltare al consiglio, alla soluzione, invece che rimanere nell'emozione. Ed è per questo che ringrazio tantissimo la nostra comunità di genitori perché ogni giorno si mette in gioco per imparare a comunicare in maniera più efficace, in maniera più empatica, in maniera più autentica e dare voce ai genitori della comunità qui sul podcast è per me un grandissimo onore e inoltre come vi dicevo anche nell'altro episodio in cui l'ho fatto spesso mi commuove perché attraverso le loro risposte sul forum dall'inizio del loro percorso a oggi io vedo tocco proprio l'evoluzione che per me è una delle cose più belle sulla tela.

Ho difficoltà ad addormentare I miei due figli di due e quattro anni quando è ora di andare a dormire che sia il pisolino, la nanna serale, devo lottare con loro perché vogliono continuare a giocare. E il piccolo ultimamente scoppia anche impianti dicendo: No, Anna, quest'estate ho provato a fargli saltare il pisolino perché ho pensato che magari non avessero più bisogno di farlo, ma poi si addormentavano magari alle diciassette in uno spostamento in auto con conseguenti disagi oppure reggevano bene un giorno ma il giorno dopo erano molto stanchi allora ho deciso di continuare a fargli fare il pisolino Io cerco di tirare fuori tutta la calma di cui sono capace, ma spesso arrivo a innervosirmi ed essere ferma, ma anche dura con loro, dicendo per esempio basta adesso non si parla più, dormite! Non mi piace fare così però non trovo alternative chi delle idee vale la nostra vale del team la tela dato la sua risposta ciao elisa innanzitutto ti mando un abbraccio fortissimo perché sento davvero tutta la difficoltà di questa situazione e capisco la frustrazione che ne può derivare mia figlia Aurora quattro anni sempre fatto resistenza per addormentarsi sia quando ancora faceva il pisolino pomeridiano che quando poi circa un anno e mezzo fa lo abbiamo tolto Sembrerà scontato, ma in questi momenti a me aiuta sempre ritornare alla base.

Andiamo a vedere il nostro poster della routine serale e controlliamo a che punto siamo. Non è che così la resistenza cessa subito, ma ci aiuta tanto perché è come se diventasse una bussola che ci aiuta ad orientarci soprattutto in quelle giornate un po' frenetiche o ricche di stimoli. Altro spunto che mi viene da darti è questo: hai per caso notato se c'è qualcosa nella vostra routine che funziona poco e che magari potrebbe essere modificato? Esempio io ho sempre preferito cenare prima e poi fare il bagno, ma notavo che con questo ordine poi facevamo ancora più fatica perché dopo cena Aurora era già stanca, anche se lei diceva di no, quindi era una lotta già solo a fare il bagnetto, figuriamoci poi andare a letto, quindi abbiamo provato con l'aiuto del nostro poster ad invertire l'ordine adesso facciamo prima il bagnetto poi ci mettiamo il pigiama e ceniamo a quel punto è molto più disposto ad andare in camera e dedicarsi agli ultimi minuti di gioco rilassante tranne quando il padre decide di prendere le sue chitarre farla ballare ma quella è un'altra storia e alle letture prima di andare a letto. Non è stato facile io ero fissata con l'ordine originario perché pensavo ok e lo forse lo stiamo pensando tutti tra l'altro Valeria ok adesso ceniamo magari si sporca e via subito a fare il bagno quindi ho dovuto capire perché era così intrigante per me il fatto che Aurora si sporcasse poi ci ho dovuto lavorare un bel po' ma almeno così sono riuscita ad uscire fuori dai miei soliti schemi a trovare una soluzione che alla fine fatto bene a tutta la famiglia e Valeria poi ci raccontava che in realtà questo problema era nella sua mente perché in realtà anche con il pigiama addosso Aurora si è sporca pochissime volte Sara Jane poi dato la sua risposta e scritto: ciao Elisa sento molto la tua fatica perché da un po' di tempo a questa parte è anche la mia.

Di bambina ne ho una sola di quasi due anni e mezzo e da quando stiamo togliendo il seno fa fatica a voler andare a dormire. Ti lascio alcune cose che ho provato e magari possono funzionare con voi: ho notato che proporre mezz'ora di giochi soft nel letto magari con luce soffusa e silenzio intorno l'aiuta a rilassarsi, lo facciamo prima dei libri, mentre cerchiamo di limitare schermi o tv nella mezz'ora ora prima della nanna e vedo che anche massaggi e grattini funzionano nel rilassamento inoltre lavorando su me stessa invece che su di lei ho notato che più mi pongo un tempo limite per l'addormentamento più mi innervosisco quando questo tempo inizia a scadere. Quando posso e riesco cerco di non guardare l'orario e a volte mi aiuta, così come mi aiuta metterla a letto senza avere cose urgenti da fare: lavoro, piatti da lavare, panni da sistemare o altro. Mi sono proprio resa conto che quando raramente non ho cose particolari da fare, se non quello di riposare, riesco a godermi l'addormentamento senza innervosirmi. Grazie Sara che hai ricordato questo perché effettivamente questa è proprio una regola anche succede anche a noi professioniste quando abbiamo un lavoro alla sera per esempio vi riporto proprio un aneddoto personale ma che so essere quello di tantissime professioniste quando abbiamo un lavoro alla sera tipo un workshop serale una diretta una conferenza in videochiamata ecco quelli sono I giorni in cui I nostri figli ci mettono di più ad addormentarsi ma perché perché sentono la nostra energia e la riflettono e quindi è molto importante quello che hai scritto perché credo davvero che certo non è così facile mantenere calma la nostra energia però magari possiamo capire come trovare soluzioni alternative per esempio delegare al partner se c'è l'altro genitore l'addormentamento quella sera oppure anche solo parlarne prima e prepararci con I nostri figli ma sicuramente quello che diceva Sara Jane ovvero mantenere la calma e cercare proprio di non guardare l'orario di rilassarci noi è lo strumento più potente.

In quel caso ho risposto anche io sul forum della comunità, vi leggo la mia risposta, ho scritto come ti capisco? Credo che tutta la comunità ti capisca, personalmente io a lungo sono stata la calma personificata fino alle diciannove, poi o andavano a dormire mi permettevano di fino alle diciannove, poi o andavano a dormire e mi permettevano di avere la mia giornata di conversazioni adulte e silenzio, oppure arrivava la frase mezza urlata, adesso basta, avete esagerato, è ora di dormire. Questo per dirti non sei sola non sentirti sbagliata ho poi iniziato a parlarne spesso con I bambini dicendo loro che non mi piace arrivare fino a quella frase poco gentile e che so che è mia responsabilità che ma che magari parlandone con loro potevamo tutti quanti cercare di aiutarci, quindi quando ci stavo arrivando ho detto loro che avrei detto sto arrivando quel momento in cui poi faccio fatica a essere gentile e vorrei non arrivare lì, ho proprio bisogno che ora facciamo silenzio e dormiamo, contiamo insieme fino a dieci? Non funzionava sempre ma hanno imparato benissimo a contare fino a dieci, questo è vero. Valeria e Sara Jane hanno dato consigli secondo me molto validi che ti invito a provare, ovviamente si va a tentativi ed errore specialmente il poster della routine credo sia molto utile anche in questo caso e poi iniziare a preparare insieme il buio in casa anche se fuori c'è ancora luce fare una mezz'ora o anche solo quindici minuti di giochi rilassati o lettura nel letto è davvero molto utile.

Ti invito anche a riflettere sull'orario in cui fate cena e iniziate la routine della nanna. Alcuni genitori la fanno più tardi per aspettare il genitore che torna dal lavoro, per esempio, e se da un lato li capisco dall'altro penso sia deleterio per tutti, perché

L'ospite: spesso I bambini passano la fase della

Carlotta: stanchezza e si riattivano, tra virgolette, e poi dormono di notte, che per bambini così piccoli fa una differenza grande. Alla fine nessuno finisce per godersi la serata e nemmeno la presenza altrui. Di questo tra l'altro parlo anche in un episodio del podcast, il centosettantotto, che si intitola proprio Perché mettere I bimbi a letto presto, e per ultimo per quanto riguarda togliere il pisolino questo è un processo, e spesso richiede un paio di settimane proprio di quello che racconti, ovvero di crisi proprio verso le diciassette diciassette trenta, oppure proprio I bambini si addormentano a quell'ora e poi dormono tutta la notte. Per esempio noi abbiamo tolto il pisolino così, I miei figli si addormentavano alle diciassette massimo diciotto e poi dormivano tutta la notte cioè questo ti parlo di Oliver perché Milin non mai dormito tutta la notte però io credo davvero questo quando I tuoi figli sono pronti per smettere il pisolino te lo dicono fanno più fatica ad addormentarsi di giorno, alcuni giorni non lo vogliono fare, ma l'orario in cui si fa buio e ci si mette a letto la sera secondo me dovrebbe essere presto a prescindere, anche se ci mettono di più ad addormentarsi, proprio in modo da evitare di oltrepassare la stanchezza e per dormire il giusto numero di ore notturne.

A questo proposito tra l'altro Chiara byguini delle lezioni sul percorso proprio sul pisolino, quindi se avete l'abbonamento vi invito ad andare a vederle se siete in questa frase e la prossima risposta è proprio sua dichiara byguini che è la nostra persona di riferimento per il sonno della famiglia sulla tela vi ho già raccontato che spesso le nostre professioniste della tela rispondono alle alle richieste d'aiuto dei genitori rispondono alle alle richieste d'aiuto dei genitori sul forum e in questo caso Chiara scritto ciao Elisa come ti capisco nonostante io sappia tutte le regole I trucchetti del mestiere alle volte anche da noi l'addormentamento può essere sfidante per via del mio stato emotivo. Spesso accade quando tendo ad essere sbrigativa perché sono stanca o vorrei fare altro, oppure perché magari non siamo riusciti a dedicarci il giusto tempo insieme, Se non passo almeno quindici minuti sul divano con loro mentre loro fanno le loro cose, ma mi vedono e mi sentono vicina, già so che mi chiameranno almeno un paio di volte per l'acqua o per dirmi un'altra cosa o un'altra ancora, e tieni conto che I miei bambini di tre-sei anni di solito si addormentano in totale autonomia dopo la ninna nanna e un po' di coccole e un bacio.

Nel thread ti hanno dato tanti ottimi consigli, sicuramente gestire gli orari e lavorare sulla routine aiuta, ma nel caso prova a passare del tempo esclusivo con loro riempiendo così il loro vaso emotivo prima di dormire penso che questo potrebbe fare davvero la differenza e poi c'è anche una risposta di Martina Righetti che è una delle nostre persone di riferimento per quanto riguarda la comunicazione non violenta e che è molto attiva sul forum e in questo caso l'avevo interpellata io perché avevo menzionato lo strumento dei cinque perché. Vi leggo la sua risposta e capite. Ci tengo a dire che mi sento molto vicina a questo racconto. I miei due bambini hanno sempre dormito molto poco e con molte difficoltà. Questa situazione mi provocava un'enorme quantità di fatica

L'ospite: fisica ma anche di fatica mentale e io ho usato I cinque

Carlotta: perché per capire che ma anche di fatica mentale e io ho usato I cinque perché per capire come mai per andare a fondo di quell'emozione. Perché mi provocava fastidio? Perché io avevo necessità di sapere che loro avrebbero dormito. Perché avevo questa necessità? Perché non riuscivo a prevedere niente nella mia giornata né a recuperare energie di notte.

Perché avevo necessità di prevedere questo? Perché segretamente dentro di me io temevo che non avrebbero mai dormito e che io non avrei mai più ritrovato forza e stabilità. Perché avevo questa paura? Perché non conoscevo il tema sonno dei bambini e tutti I racconti che avevo ricevuto erano o molto distanti dalla mia situazione, quindi positivi, oppure terrorizzanti come un film horror. Mi sono informata molto, ho letto, ho scelto le persone con cui confrontarmi sapendo che era un terreno libero da giudizi e che c'era utilità nel farlo e così piano piano sono venuta a capo di quel nodo insomma ecco un pochino spiegati cinque perché che magari sono anche quattro ma in sostanza esplorano la radice di un senso di fastidio e difficoltà e disagio e ti portano a vedere qualcosa che magari altrimenti non vedresti e io non potrei essere più d'accordo grazie Martina per averlo spiegato le corde che vibrano dentro di noi quando ci sentiamo infastiditi provocati non riusciamo a gestire una situazione o le nostre emozioni sono spesso un segnale che c'è qualcosa dentro di noi su cui dobbiamo lavorare andare più a fondo per questo insisto tanto su crescere noi genitori prima di crescere I nostri figli e lo strumento dei cinque perché io lo trovo molto utile a volte per imparare a scavare e l'ho imparato proprio da Martina quindi grazie Martina E poi a un anno dal post, queste volte sono le cose belle che succedono, l'autrice del post Elisa ci riscritto e ci detto l'addormentamento va molto meglio ora, certe situazioni difficili quando le vivo

L'ospite: sembrano eterne, ma poi mi rendo conto che

Carlotta: sono davvero fasi che sono resa conto solo stasera parlando con una mia amica mamma di quante cose ho imparato grazie a te. La cosa davvero utile che fai è fornire esempi pratici devo ammettere che io tendo a mirare al top perciò mi sento sempre meno brava e meno capace di te perciò a volte mi distacco un po' per non andare troppo in frustrazione capisco che è un mio problema e stasera dando dei consigli alla mia amica mi sono resa conto di non essere proprio così una schiappa come mi sento alcune volte e mi sono anche resa conto di quanto è più facile vedere la possibile soluzione quando il problema è di un altro piuttosto che nostro grazie per quello che fai e invece Elisa ringrazio io te perché mi hai messo proprio sul piatto d'argento la possibilità di mostrare quello che dicevo all'inizio ovvero quanta evoluzione c'è in un solo anno quando si fa il lavoro e soprattutto quando si fa il lavoro con una comunità di persone che ti capiscono, quando non ti senti sempre sola, sbagliata, è una pecora nera poi certo tutti dobbiamo lavorare sul nostro perfezionismo e sull'imparare a non paragonarci agli altri ma queste sono piccole abilità che

L'ospite: acquisiamo durante il percorso, l'importante è avere qualcuno con cui

Carlotta: fare quel percorso, percorso l'importante è avere qualcuno con cui fare quel percorso ed è per questo che secondo me la tela è così preziosa e a tale proposito vorrei proprio dire un'ultimissima cosa io cerco sempre di mostrarvi la realtà, cerco sempre di mostrarvi quando faccio fatica a gestire delle situazioni scomode faccio vi mostro quando sbaglio vi mostro I miei errori il mio libro cosa sarò da grande è pieno dei miei errori nella prima parte nei primi dieci anni di questo mio percorso nella genitorialità a lungo termine però non voglio nemmeno mentirvi quindi se oggi vi dicessi che gestisco determinate situazioni come le gestivo anni fa vi mentirei perché oggi sono molto più capace e questo a volte fa sì che magari vi mostri le mie vittorie o vi mostri quello che ho imparato e voi possiate sentirvi magari un pochino in difetto o meno capaci, meno bravi. Ecco, credo che ci sia una necessità importantissima di imparare a non paragonarci agli altri e proprio di imparare che se oggi io ci riesco è perché per dieci anni o per quattro anni o per cinque anni o per sei mesi non ci sono riuscita ma ho fatto il lavoro e ho continuato a lavorare.

Come mi detto qualcuno poco tempo fa a volte non stiamo facendo la cosa sbagliata stiamo facendo la cosa giusta ma richiede semplicemente tempo. E con questo vi saluto vi do appuntamento al prossimo episodio di educare con calma vi ricordo che mi trovate anche su la tela punto com da lì trovate anche il mio profilo su instagram Se volete unirvi alla conversazione, fare una domanda, lasciare una riflessione, risolvere un dubbio, venite su la tela punto com barra podcast. Cercate il numero di questo episodio, il titolo di questo episodio e lasciate un commento. Unitevi alla conversazione. Buona serata buona giornata o buonanotte a seconda di dove siete nel mondo ciao ciao

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