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24. Montessori in 5': Un metodo per smettere di criticare

Ho deciso di creare una piccola rubrica sul podcast in cui vi parlo di Montessori, educazione consapevole, disciplina dolce, disciplina positiva (chiamatela come volete, io la chiamo "educazione a lungo termine" 😉) e in ogni episodio tratto un tema in soli 5 minuti.

13 gennaio 2021·
5 min
In questo primo episodio vi suggerisco un metodo (infallibile) per smettere di criticare continuamente i nostri figli (a voi piacerebbe sentirvi sempre criticati e corretti?).

L'episodio è nato da questa riflessione che ho fatto su instagram e su cui ho notato molta difficoltà. Tanto che ho deciso di scrivere un altro post raccontando uno dei metodi che uso quando dico ai miei figli frasi che non mi piacciono, che non sono in linea con il mio metodo educativo.

Spero che questa rubrica ti sia d'aiuto 🌸 Per altra ispirazione sull'educazione a lungo termine, mi trovi sempre sul mio sito: late.la
l'ho fatto l'ho fatto l'ho fatto l'ho fatto. Come forse saprete su instagram ho una rubrica montessori in quindici in cui rispondo alle vostre domande in quindici secondi l'ho un po' abbandonata ultimamente, ma giuro che la riprenderò. Ma visto che l'idea di quelle pillole montessori mi è sempre piaciuta molto, um volevo farla anche sul podcast, però ho deciso di fare Montessori in cinque minuti. Non sarà un appuntamento fisso settimanale, ma uscirà quando mi sento ispirata e tra l'altro non toglierà l'episodio del venerdì, quindi uscirà un altro giorno della settimana, un po' quando mi prendono i cinque minuti letteralmente allora oggi quindi vi do il benvenuto al primissimo episodio di Montessori in cinque e vado subito al punto perché sennò non ci sto in cinque minuti. In un mio post recente su Instagram vi lascio il link nelle note dell'episodio ho parlato del fatto che purtroppo, senza accorgercene e magari con buonissime intenzioni, critichiamo e correggiamo i nostri figli in continuazione. Io stessa mi rendo conto di farlo spesso con i miei figli e sto cercando di cambiare perché credo davvero che per loro sia estenuante. Forse è una cosa che non tutti sanno, ma un bambino che sa fare una cosa in un determinato contesto, non necessariamente la sa fare in un contesto diverso. Per esempio, se tuo figlio sa stare seduto a tavola a casa, non è detto che lo sappia fare. Anche al ristorante i bambini devono imparare la stessa cosa in tantissimi contesti diversi prima di averla davvero acquisita, davvero interiorizzata. E quindi spesso li riprendiamo per dei comportamenti che loro non hanno ancora acquisito, ma che noi ci aspettiamo che loro sappiano, perché magari li hanno fatti una volta e quindi correggiamo, a volte anche con rabbia degli errori che in realtà non sono errori. Sono momenti di apprendimento e spesso purtroppo lo facciamo con le frasi dell'educazione tradizionale, le frasi con cui ci hanno cresciuti i tipici, ma sei sempre il solito, ma non impari mai. Ma quante volte devo dirtelo? Sei veramente un casinista. Queste frasi, in realtà, se ci pensiamo, sono davvero poco gentili. Immaginate se qualcuno vi parlasse così a voi, perché magari rovesciate l'acqua sul tavolo vi farebbe sentire sbagliati, insicuri, tristi, forse anche arrabbiati. Quindi oggi mi piacerebbe proporvi un trucco. Io credo che per cambiare questo tipo di mentalità ed educazione aiuti molto a appuntarsi le frasi che diciamo ma che vogliamo cambiare, scrivere quello che avremmo potuto dire invece di quella frase che vogliamo cambiare e poi proprio visualizzare noi stessi che usiamo la frase alternativa quando si ripresenti una situazione simile è un po' come imparare un copione, dicevo nel post di Instagram. E però oggi vi offro una frase alternativa e la frase alternativa che vi propongo in realtà non è una frase, ma è un metodo ed è un metodo infallibile. Siete pronti? Pronte rullo di tamburi descrivete quello che vedete, descrivete quello che succede. Descrivere con oggettività funziona sempre, ve lo assicuro. Vi faccio un paio di esempi invece di dire ma sei sempre il solito Possiamo descrivere Oh, mannaggia, hai rovesciato l'acqua per terra. Che cosa possiamo fare adesso, invece di dire non fai mai attenzione? Possiamo descrivere Ti sei distratta mentre camminavi e sei caduta. Invece di dire sei proprio un casinista, possiamo dire o hai macchiato di nuovo la maglietta? Ovviamente possiamo far trapelare le nostre emozioni con il tono della nostra voce. Non siamo dei robot se io sono frustrata perché Emily ha macchiato l'ennesima maglietta a tavola e io devo lavarla la mia voce lo riflette perché sono umana, ma poi posso dirle, per esempio, dopo mi aiuti a lavarla e andiamo a lavarla insieme. Attenzione, questa non è una punizione, non è un ora. Ti lavi la maglietta perché io sono stufa e te la lavi da sola, ma è semplicemente ciò che si deve fare. Dopo aver sporcato un capo di abbigliamento lo si lava e questo, ripetuto giorno dopo giorno con costanza, probabilmente fa anche capire a Emily perché per me è frustrante che lei macchi la maglietta e magari o magari no, ma è possibile, le fa prestare più attenzione quando mangia. Ci tengo a specificare che questo piccolo cambiamento non lo vogliamo fare per risolvere un comportamento. Anche perché non è che adesso iniziamo a descrivere invece di usare frasi poco gentili e i nostri figli miracolosamente cambiano comportamento o fanno più attenzione alle loro azioni. Non funziona così decidere di descrivere invece di dire frasi che criticano, che puntano il dito che giudicano, serve a cambiare la mentalità poco a poco serve uscire dal circolo vizioso dell'educazione tradizionale e poco a poco serve per iniziare ad educare i nostri figli con rispetto, con consapevolezza a lungo termine, perché alla fine cambiare il modo in cui educhiamo i nostri figli non è nient'altro che creare abitudini diversi. Nel prossimo episodio di Montessori in cinque continuerò con proprio questo argomento e vi darò un altro metodo per evitare di correggere in continuazione i nostri figli. Vi ricordo che se tutto questo vi interessa e vi interessa approfondire una genitorialità consapevole, queste sono proprio le cose di cui parlo nel mio corso online educare a lungo termine che ha sia teoria sia tantissima, tantissima pratica. Sono stata nei cinque minuti sì dai quasi cinque minuti e trentasette secondi. Okay, dai, non male come primo episodio un abbraccio e vi do appuntamento al prossimo episodio di educare con calma che uscirà invece venerdì. Quello è un appuntamento fisso, non ve lo toglie nessuno tutte le settimane. Un abbraccio virtuale grandissimo Ciao ciao.
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