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Come l’hanno presa i bimbi? (Stiamo vendendo tutto per viaggiare il mondo)

Carlotta Cerri Fondatrice de La Tela
7 gennaio 2019·2 commenti
Da quando ho reso pubblico che stiamo vendendo tutto ciò che possediamo per viaggiare per il mondo per alcuni anni, ricevo molte domande (anche io ne avrei… è una follia!). Quindi ecco una rubrica con tutte le risposte, una ad una. (Se hai domande, scrivile nei commenti e le annoto per post futuri)



Come l’hanno presa i bambini?

Questa è probabilmente la domanda più comune che sto ricevendo.

Probabilmente Emily (2) non lo capisce ancora. Forse quando partiremo, tra sei mesi, sarà un po’ più grande e capirà un po’ meglio.

Oliver (3.5), invece, non sta nella pelle, non parla d’altro! Giuro, questo bimbo è un viaggiatore dentro! Gli è piaciuto un sacco passare l’estate 2018 in Canada… e se pensi che i bambini non ricordino, ti sbagli!

Ora, dopo quattro mesi, Oliver parla ancora moltissimo del Canada (che pronuncia CaDAna) e di quello che abbiamo visto e fatto lì, e la sua insegnante mi ha detto che ne parla anche a scuola: quando leggono libri o parlano di qualcosa che stimola i ricordi, racconta piccoli aneddoti: «Quando ero in Cadana…».

E a volte ci sorprende con piccoli dettagli e ricordi. Da poco abbiamo trascorso una notte in un cottage che aveva un caminetto, e Oliver ha detto «Abbiamo bisogno di marshmallow!»: la cosa sorprendete è che abbiamo arrostito e mangiato marshmallow UNA volta in Canada, in campeggio al Park Omega, e poi non ne abbiamo mai più parlato.

E ora non vede l’ora di «andare a vivere in Africa» (presto dovrò dirgli che probabilmente partiremo dall’Asia… ;-)

Aggiornamento 2021

In Africa non ci siamo andati, ma in compenso abbiamo vissuto con le scimmie a Singapore, passato una giornata a Chiang Mai con gli elefanti, vissuto su un isola vergine in Tailandia, nuotato con le tartarughe a Bali, visto gli orango tanghi in Malesia e i gibboni in Vietnam… per non parlare di tutti gli uccelli meravigliosi della Nuova Zelanda, che ora conosciamo molto bene.

I bambini sono tranquilli, curiosi, intraprendenti, indipendenti, felici di una felicità genuina che quando li guardo penso «Avete fatto la scelta giusta!». 

Scritto da

Carlotta Cerri – Fondatrice de La Tela
Sono la fondatrice de La Tela, creatrice del podcast Educare con calma e dal 2019 viaggio a tempo pieno con la mia famiglia Alex, Oliver ed Emily. Mi ritengo una visionaria pessimista: so come voglio cambiare l’educazione e che genitore ho scelto di essere, ma la maggior parte dei giorni mi sembra di scalare pareti di vetro. Ma forse proprio per questo so come aiutarti quando mi scrivi: perché ci passo anche io per quel disagio e ti dico le verità scomode con gentilezza e senza giudizio.

Parliamone

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Stiamo cercando di organizzare la stessa esperienza ma uno degli scogli principali e’ la differenza di età dei nostri bambini(quasi 10 e quasi2) e ciò che potrebbe significare per il grande.Seguo diverse famiglie che hanno fatto la tua scelta ma tutte avete bambini molto vicini tra loro e non in età scolare praticamente .Hai suggerimenti al riguardo?☺️Grazie
Non ho suggerimenti, ma due considerazioni:
1. Abbiamo sempre pensato che ci saremmo fermati ai 6 anni di Oliver per via della scuola, ma in viaggio abbiamo conosciuto tantissime famiglie che fanno ciò che facciamo noi con bambini più grandi e si trovano benissimo.
2. Questo ci ha fatto riconsiderare molto il da farsi quando torneremo in Europa a febbraio/marzo e non crediamo che manderemo i bimbi a scuola. 🙂
3. Nel viaggio, le differenze d'età diminuiscono perché si è tutti insieme e si ha molto più tempo l'uno per l'altro, si va molto più lentamente, si vive di più… secondo me non avreste problemi (sempre che tuo figlio grande sia d'accordo a lasciare le amicizie per un'avventura, perché c'è anche quello da considerare).🌸
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