Fratelli di età diverse: come conciliarne i bisogni nella cameretta
Si può trovare una soluzione ideale per tutti?
In effetti, è una cosa che a prima vista può sembrare difficile, ma è anche una delle situazioni in cui più mi piace sperimentare nel mio lavoro, perché riuscire a conciliare esigenze (apparentemente) distanti rappresenta proprio la mia mission.
Per farti capire meglio come ci riesco parto da un esempio concreto, e ti racconto di Martina, una mamma di 3 bambini: Cecilia di 5 anni e mezzo, Cesare di 2 e mezzo e Luca di 8 mesi.
Quando Martina mi ha contattata, per Cecilia mancavano pochi mesi all’inizio della scuola primaria e la bambina aveva vissuto già tanti cambiamenti (prima un doppio trasloco e poi un intervento nella sua cameretta per via della comparsa di muffa; non da ultimo, le erano nati ben due fratellini in poco più di due anni).
Quindi, il primo step è stato capire i bisogni dei bambini, anche in base al loro livello di autonomia e al loro temperamento. Ho scoperto così che Cecilia ricercava spesso del tempo di gioco autonomo o esclusivo con i suoi genitori, mentre Cesare (sebbene fosse abbastanza indipendente), ricercava l’attenzione e la presenza di Cecilia come compagna di gioco. Infine, Luca stava crescendo velocemente e aveva iniziato a gattonare e chiedere più attenzioni da parte dei fratelli.
Il secondo step è stato la valutazione degli spazi. La cameretta di Cecilia era più grande e a pianta rettangolare, mentre quella di Cesare era più piccina e squadrata. Luca invece dormiva ancora nel lettino in camera con i genitori, ma era il momento di pensare ad una nuova sistemazione.
Se avessi optato per una soluzione puramente «tecnica e razionale», avrei consigliato di destinare la camera più grande ai due fratelli minori, ma una parte fondamentale del mio lavoro è adeguare le soluzioni ambientali alle specifiche esigenze della famiglia, che in questo caso erano due:
- Non far vivere ulteriori cambiamenti a Cecilia, lasciandole quindi la cameretta più grande;
- Adeguare la cameretta più piccola ai bisogni dei due fratellini Cesare e Luca.
- Per la cameretta di Cecilia era necessario prevedere uno spazio per lo studio e i compiti (in vista dell'inizio della scuola), e ottenere una migliore distribuzione degli spazi di gioco;
- Per la cameretta di Cesare e Luca, Martina era alla ricerca di una soluzione che le permettesse di riuscire a far addormentare contemporaneamente i due bambini, e di organizzare gli spazi di gioco prevedendo sia la possibilità di giocare in autonomia, che la condivisione.
- Nella cameretta di Cecilia ho creato tre zone distinte all’interno della stessa camera (per il sonno, lo studio e il gioco). Ho sostituito il letto (che verrà utilizzato dal fratellino) con uno nuovo con capienti cassettoni contenitori. Ho inserito un'area studio con annessa area creativa (grazie alla pittura a parete per lavagna). Ho cambiato la cassettiera e mantenuto i moduli contenitori già utilizzati per i giochi, ma sovrapponendoli a due a due in modo da recuperare un po’ di spazio.
- Nella cameretta di Cesare e Luca ho previsto per l’area nanna due letti evolutivi disposti a «L», con la possibilità di inserire in mezzo una poltrona utile per la fase addormentamento. Per l'area gioco ho sviluppato una proposta modulabile: tre mobili affiancati, con sopra una tavola tagliata a misura e fissata con delle staffe al muro a formare un piano d’appoggio a doppio utilizzo: piano gioco oppure tavolo per area creativa. Nella parte superiore, ho previsto una composizione a muro per il cambio stagione e/o archiviazione giochi, e lateralmente due mensole utili per la rotazione dei libri. A completare l’area gioco, un morbido tappeto.
Le soluzioni che ho prospettato a Martina sono a lungo termine, per cui ho ipotizzato un'evoluzione della cameretta dei due fratellini con i letti allungati a 170cm e con scrivania. Basterà cambiare la disposizione degli arredi, mettere dei piedini sotto ai mobili già esistenti per alzare la seduta e tagliare a misura la tavola che fungerà da scrivania. Anche con questa disposizione tutti i componenti d’arredo potranno essere riutilizzati, e… voilà: una nuova soluzione nel rispetto delle esigenze di tutta la famiglia!
Magari ci saremmo fatte una bella chiacchierata che ti avrebbe dato qualche spunto in più, ma ad oggi ti dico anche di non fartene una colpa di questo loro "snobbarsi"... noi genitori facciamo sempre il meglio che possiamo con quello che abbiamo, per i nostri figli. In alcuni casi, come le corde smettono di tendersi su alcuni tasti, poi si distendono anche gli animi... ed è quello che Vi auguro. Se i tuoi figli sono in adolescenza ti consiglio un contenuto che ho pubblicato sulla mia pagina IG con qualche strategia e se vorrai approfondire qualcosa in dettaglio, io sono qui ... puoi già contattarmi proprio dall'1:1 de LaTela 🙃ti abbraccio forte.