Gli orsi grizzly in Alaska
LI abbiamo attesi nel loro habitat naturale e rispettato il limite.
Prima di tutto, sta a noi genitori insegnare ai nostri bambini il rispetto del limite con gli animali. In un mondo che vuole coccolare tigri e dare da mangiare ai cervi al parco, significa – ancora una volta – educare contro corrente. Ma io, noi, crediamo che sia possibile e ti invitiamo a provare.
Parlo di insegnare a rispettare il limite anche con
Poi, vedere gli animali nel loro habitat naturale è sicuramente l'opzione più sostenibile per l'educazione che abbiamo scelto: inoltre è un bellissimo allenamento per la pazienza, qualità fondamentale per imparare a tollerare la frustrazione. Non sempre è possibile vedere gli animali nel loro habitat: se scegliete uno zoo, fate la vostra ricerca prima e andate con consapevolezza e con i copioni che volete trasmettere ai vostri figli. Ci si può godere una visita allo zoo anche riflettendo sulle condizioni degli animali negli zoo.
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Infine, il messaggio forse più importante che vorrei trasmettere è un insegnamento dai nostri viaggi: quando c'è educazione su come comportarsi, è possibile coesistere anche con gli animali che possono rappresentare una minaccia – ricordiamoci sempre che siamo noi nel loro territorio. La frase che ripetiamo spesso in famiglia: «Non è il cervo che attraversa la strada; è la strada che attraversa il bosco».
In Canada, Alaska, Stati Uniti, Australia e molti altri Paesi che abbiamo visitato… si coesiste con animali come orsi, lupi, alci, puma, serpenti e ragni velenosi, coccodrilli… perché c'è tanta, tanta, tanta educazione. In Canada, in ogni parco o sentiero ci sono cartelli che spiegano come comportarsi in presenza di un orso, come camminare, come lasciare i tavoli da picnic… L'educazione è potente e spero che anche in Italia si inizi presto a fare educazione invece di ricorrere allo sterminio di esemplari.
Mia figlia Adele ha esclamato: "Wow! E' stato bellissimo!" 🥰
Grazie per la condivisione 💚
Chiara e
NoEMI